da Abbatto i Muri:
Il ddl di conversione del decreto sicurezza, che parla anche di violenza di genere, è passato anche al Senato. Presto diventa legge [QUI il testo e QUI una sintesi].
Nonostante le proteste di tante donne, associazioni che si occupano di violenze sulle donne, di tante persone e nonostante l’astensione al voto di M5S e SeL. Grazie a senonoraquando, pd, pdl, boldrini, rauti, alfano, cancellieri, letta, guerra, alle tante che “comunque è un primo passo” (dipende in che direzione)…
Con questa legge si stabilisce che la donna è vittima per definizione di Stato. Vittima da tutelare. Si stabilisce che la donna è vittima e da tutelare se è moglie e madre o donna incinta. Se è una prostituta vittima di un cliente, se è migrante vittima di un tutore dell’ordine che la ricatta sessualmente per un permesso di soggiorno, se è una lesbica, una trans, se è una qualunque persona che sia vittima di violenza di genere, non rientra nel loro obiettivo di interesse.
C’è l’aggravante dunque se sei moglie, madre, incinta e ti fa male l’uomo con il quale sei stata o sei legata affettivamente. Se ti aggredisce un estraneo è differente, perché qui si punisce l’inadeguata interpretazione di un ruolo di genere. Sei l’uomo che dovrebbe “tutelare” la donna, in senso patriarcale, dovresti custodirla e proteggerla e invece la uccidi, la maltratti e questo non si fa. E vedi? Lo Stato dunque divide gli uomini in tutori e carnefici perché le donne devono ben capire che stare con un uomo significa trovare il caldo abbraccio della protezione e non un gesto di violenza.