Skip to content


Farla finita con l’idea di umanità – prima parte

tumblr_mojc8aMXRU1rfxb4ko1_1280

da Intersezioni:

Gli sfruttatori distorcono sempre la realtà, camuffandola in una bella confezione che inganna la maggioranza delle persone.

Uno degli aspetti che sicuramente impedisce a molt* attivist* (e alla generalità delle persone, ovviamente) di vedere le connessioni tra antispecismo e antisessismo/razzismo/fascismo, deriva da quell’idea – tutta specista, ma oramai peculiare al nostro modo di stare al mondo – che ci viene inculcata fin da piccol*, che quella che chiamiamo la nostra umanità porti con sé in ‘dote’ un valore di merito intrinseco alla nostra specie e solo ad essa. Un valore a ben vedere molto ambiguo, dal momento che se ad un livello teorico viene associato con caratteristiche assolutamente positive (umanità, gentilezza, generosità, ecc…), nella pratica diventa la giustificazione incontestabile per brutalità e violenze efferate e continue su altri animali, umani e non.

Continued…

Posted in Animalismo/antispecismo, fasintranslation.


#NoTav, Grazia e il #Pinkwashing

grazia

da Abbatto i Muri:

Grazia è una rivista che parla di donne. Parlare di donne è un buon traino per diffondere idee di qualunque tipo. Donna serve a vendere un detersivo, il tonno in scatola, una visione un po’ demonizzante dei #NoTav.

L’articolo che ne parla titola qualcosa sulla Trincea. Mi chiedo se parli di quella “trincea” dei militari e delle polizie inviate negli anni in Val Susa (aumenteranno grazie al decreto femminicidio) a presidiare il territorio e a recintare, metro dopo metro, pezzi di valle, bosco, montagna, sottraendoli alla gente che lì abita. La militarizzazione del territorio è aumentata con l’idea, crescente, che vi fosse un grande pericolo da cui difendersi. Tipo vecchine che andavano lì con la cesoia per attraversare un pezzo di strada chiusa, donne che oltrepassavano barricate per andare oltre i confini imposti, e poi sindaci, amministratori locali, tantissime persone, che per ogni manifestazione contro, osavano sfidare quei recinti e a volto scoperto (spudorati), con le gonnine e le scarpette della domenica, con le tenute da vecchi montanari e da contadini stanchi, assieme ai figli e alle figlie di quella terra, facevano passeggiate che ogni tanto erano interrotte da lanci di lacrimogeni, barriere umane a cui l’aria aperta decisamente non faceva tanto bene.

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Comunicazione, NoTav, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.


Attivismo e rappresentazioni della violenza

da Intersezioni:

Usare o non usare certe immagini, questo è il problema!

Nell’ambito dell’attivismo femminista e antispecista esistono diverse scuole di pensiero a riguardo: c’è chi sostiene che l’uso di immagini forti sia controproducente, in quanto indurrebbe una reazione di rifiuto in chi osserva – con il risultato di rendere la comunicazione inefficace – chi invece sostiene che sia l’unico modo per mettere le persone di fronte a realtà che vengono loro celate o preferiscono non conoscere.

Comunicare la violenza visivamente non è mai facile: prima di tutto perché viviamo ormai bombardati di immagini, spesso violente, reali o artefatte. Inoltre il risultato non sarà mai completamente prevedibile… quello che noi troviamo efficace può scatenare reazioni di disgusto in alcun*, cinismo e disinteresse in altr*.

Eppure, la violenza va in qualche modo documentata o rappresentata, perché spessissimo agisce nell’ombra in modo tale che nessun* possa testimoniarla e/o intervenire per evitarla, e non c’è dubbio che un immagine efficace colpisca la nostra immaginazione più di mille parole.

In questi giorni mi è capitato di vedere due diversi tipi di immagini relative a rappresentazioni di violenza sugli animali non umani,  e sinceramente non so quale delle due sia più efficace nel veicolare il proprio messaggio, ma vale la pena spenderci sopra qualche parola.

La prima immagine è questa:

1383794_530116577077793_48524580_n (1)

Continued…

Posted in Animalismo/antispecismo, Comunicazione, Pensatoio.