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Chi ha deciso che siamo in guerra?

Dopo una giornata a stare a sentire il rumore degli aerei che ci volano sulla testa non possiamo che fare un modesto bilancio di quello che sta succedendo.

La Sicilia è in guerra. Lo sono quelli che usano le basi nato che stanno in Sicilia. I siciliani in tutto ciò non hanno voce in capitolo. E come potremmo dato che siamo “ospiti” di un’isola colonizzata da mezzo mondo, alla faccia dell’unità d’italia. Unità un corno.

La Sicilia è militarmente di proprietà dell’alleanza atlantica.

Il tono delle conversazioni è già cambiato. Hey baby, siamo in guerra, perciò smettila di spaccare il capello in quattro. Stiamo salvando i civili libici.

E perchè li bombardate? Sono vittime collaterali. Collaterali un corno.

Era troppo sperare che gheddafi non fosse riarmato con i nostri soldi dati in amicizia da berlusconi & company mentre lui si faceva adorare dalle donne italiche che lo accoglievano come si conviene ad ogni dittatore?

Era troppo sperare che non gli si pagasse la tangente per massacrare stranieri che tentavano di raggiungere le nostre coste?

Invece no. Ieri effusioni, baciamani e tante belle cose e oggi in guerra. Alla faccia dell’autodeterminazione dei popoli. Perchè troppa gente in rivolta da quelle parti da fastidio e dunque si va in libia così buttiamo un occhio in tunisia, algeria, egitto, e vai col mambo, che in quelle terre quella bella gente dei francesi ha un sacco di interessi. Non per niente erano loro ex colonie.

Deve essere una speciale coincidenza astrale. Ogni volta che ci troviamo a respirare radiazioni all’ennesima potenza succede che la nato decide che gheddafi è un nemico. Dopodomani saremo di nuovo tanto amici e chi s’è visto s’è visto.

Accadeva nel 1986 da un lato c’era chernobyl e dall’altro gheddafi lanciava due missili scud su lampedusa. La manca apposta di appena due chilometri perchè il suo intento era metterci paura. Qualche anno prima per tentare di colpire lui i militari fecero fuori la gente che stava sul dc9 abbattuto a Ustica. Ma questo è quello che possiamo affermare noi perchè una verità storica non ce la concederanno mai.

Racconto questa cosa tanto per tranquillizzare i lampedusani e tutti i siculi guerrafondai. Se nel 1986 gheddafi era in grado di arrivare a lampedusa figuriamoci cosa può fare ora.

Non so se vi rendete conto. Abbiamo una guerra “umanitaria” sul culo e ci farà un sacco male, in tutti i sensi.

E a proposito di colonizzazione del meridione d’italia: che nessuno osi dire che la sicilia è “Italia”. La Sicilia è semplicemente una base militare con qualche abitante attorno.

Altro che sovranità nazionale. Non contiamo niente. Nessuno conta niente mentre D’Alema ha un orgasmo perchè si realizza il Kosovo 2° e Berlusconi finge di aver deciso qualcosa.

Unità, nazionalismo, patria di ‘sto cazzo. L’Italia appartiene a quelli che se la sono presa e quando rischia di andare al governo qualcuno che non si mette prono a sufficienza vai di attività occulte e cose che ci sono perfettamente note.

Siamo una colonia, in cui la partecipazione dei cittadini è zero. In cui la sovranità nazionale non esiste. In cui foraggiano un governo che fa schifo purchè gli faccia fare quello che vogliono.

Immaginate se un giorno gli italiani facessero una rivoluzione. Immaginate la repressione. Immaginate che con l’alibi di venirci a liberare ci strapiomberebbero di bombe per venire a piazzare un governo fantoccio che piaccia tanto agli americani.

Questo siamo sempre stati. Questo siamo.

E se un missile ci massacra che gli frega. Tanto è il nostro culo che va in pezzi.

E ora, lampedusani? Siete contenti dell’intervento forte dei militari per fermare l’ondata di immigrazione? Siete contenti che grazie alla guerra ora qualunque legge repressiva sarà giustificata? Siete contenti che ora per far finta di controllare i “terroristi” che rischiano di venirci a fare tanto male metteranno tutti noi sotto controllo impedendoci di respirare?

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


5 Responses

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  1. CHE GUEVARA says

    COMPLIMENTI! HAI DIMENTICATI CHE TUTTO CIò CHE LA LIBIA MANDERA’ DAL CIELO MANDERA’ IN PEZZI (PER QUELLO CHE E’ RIMASTO ORMAI) ANCHE IL CULO DI NOI NAPOLETANI CHE CI METTONO SEMPRE A PECORONI…
    LA RIVOLUZIONE LA DOVREMMO FARE NOI ALTRO CHE…

  2. fasst says

    hai fatto bene a ricordare il dc9 perchè quello che temo di più con questa guerra sono i missili aerotrasportati che arrivano nelle basi siciliane e poi ci sono gli “errori umani” dei militari che se gli gira abbattono un altro aereo di civili perchè lo scambiano per un mezzo libico. dicono che gli aerei sono partiti stamattina e noi li sentiamo da due giorni.
    stiamo a girarci i pollici mentre rischiamo di beccarci un missile in testa?
    su rai tre la russa chiacchiera con la annunziata. sembra un disco rotto. la propaganda di guerra ufficiale è che c’è il pericolo del flusso migratorio. bombardiamo la libia per evitare che arrivino gli stranieri, capito? andiamo ad ammazzarli a domicilio così poi possiamo dire che sbarcano meno immigrati a lampedusa. mah!

  3. gaetanos says

    Finalmente vedo che ci sono altri che la pensano come me. Bene, molto brave.
    Vi posto, di seguito, un commento che ho da poco inviato a un altro blog.

    “Gli schiavi italiani sono stati costretti dal “padrone d’oltre oceano”
    a eseguire i loro ordini. Ciò si evince dalla sequenza degli eventi:
    prima non interventisti poi tutti “guerreri”. Mi sembra di essere
    tornato a quando, durante la guerra in Yugoslavia, Dalema (ministro
    degli esteri) si precipitò a riconoscere da solo il Kosovo, prima di
    essere preso a calci (veri) dalla Clinton.
    Alla Merkel hanno mandato un avvertimento. Ciò non è molto difficile,
    visto che è tutto controllato elettronicamente, mandare un comando di
    blocco a distanza e poi toglierlo prima dello schianto.
    Ricordo a tutti (visto l’assoluto silenzio che vige in merito) che
    l’intero governo polacco è stato “trucidato” perchè non voleva eseguire
    gli “ordini”…
    Ricordo, ancora, che ci sono in giro poco meno di duecento assassini
    della CIA, ciascuno ha un obiettivo da eliminare (uccidere). Ho notizie
    di due, entrati in azione in Iran (uno riuscito e uno fallito). E gli
    altri?
    Certo è che la Libia è arrivata a puntino. Così sono scomparsi, oltre a
    Israeliani e Palestinesi, anche i Giapponesi…”

    Cordialissimi saluti.

  4. luigi marzano says

    forse è semplicemente che siamo al mondo, se si guarda la storia è sempre stato così: il popolo non conta un cazzo, e quando mai avrebbe contato qualcosa? Se vediamo le manifestazioni per la pace, quelle per la costituzione, quelle contro la guerra, le facce che si inquadrano sono solo quelle di pasciute signore inanellate, dolcissimi giovani dall’accento delle classi alte, impegnati uomini raffinatamente vestiti casual o finto clochard. Questi siamo noi, il popolo sta dalla Maria De Filippi e non si cura di noi, anzi ci vede come gente snob e con la puzza al naso, d’altronde la classe operaia e emigrata dal paradiso si è rifugiata nelle sedi della Lega Nord, perchè gli immigrati minacciano il loro posto di lavoro e, forse, per interesse si iscrive alla CGIL. Davvero tutte le volte che vedo le interviste di una manifestazione della sinistra, vedo bellissimi e costosissimi tagli da ottimi parrucchieri, abiti molto non chalanti, mani inanellate e raffinate, mani di musicisti, di scrittori, di insegnanti, di avvocati, di commercianti, di artigiani sofisticati, ma il popolo delle samanteh e delle sareh, quello che non conta un cazzo, lo vedo solo dalla De Filippi dove è proibito usare il congiuntivo e il trucco delle ragazze è sempre troppo pesante.

  5. 24 enrico says

    bellissimo articolo, brava.

    quando verso la fine parli di un’ipotetica rivoluzione in italia (magari!!) poi dici che ci piazzerebbero un governo fantoccio che piaccia agli americani. Ma dopo Yalta cosa abbiamo avuto in italia se non un governo fantoccio filoamericano? E quando qualcuno ha cercato di cambiare (moro tanto per fare un esempio), lo hanno fatto fuori.

    abbiamo perso la guerra e siamo stati lautamente pagati per “difendere” i confini orientali degli usa (e non dell’europa occidentale) quindi è ovvio che siamo un paese satellite, dipendente, con le palle in mano agli americani ed ai francesi (vedi ustica).
    Fa schifo ma è così.
    Se poi chi ci governa non è in grado di alzare la testa perchè ha bisogno dell’appoggio usa per non fare figure di merda (vedi i dispacci delle ambasciate usa su wikileaks), siamo ancora più servi, quindi, per ritornare al titolo, siamo in guerra ma noi non l’abbiamo deciso.
    come sempre.