Dal Comitato per i Diritti delle Prostitute, appello a partecipare alla manifestazione del 13 febbraio. Noi saremo con loro, a portare ombrelli rossi, per tutt* noi. Perchè ci riguarda tutt*.
Lucciole, Graziose e Bocca di Rosa
saremo a Roma il 13 alla manifestazione delle donne per chiedere le dimissioni di berlusconi e del suo governo.
Vogliamo contaminare la piazza con la nostra partecipazione libere e indecorose insieme a una moltitudine di donne come noi.
Ci saremo perchè non accettiamo che il nostro Paese sia trascinato nel fango da una classe politica che ci ha ridotti ad una democrazia degenerata. Perchè non accettiamo di essere usate, infangate e strumentalizzate per la restaurazione di una morale sessuale stantia che soffoca le aspirazioni e le libertà di ogni donna.
Perchè rifiutiamo la divisione patriarcale tra Donne per bene e Donne per male.
Noi donne tutte lavoriamo nei tanti servizi informali di cura, siamo il pilastro portante delle famiglie, ma senza redditto. Siamo impegnate a vita nei lavori che attengono alla sfera riproduttiva, e anche in questo dobbiamo dipendere dagli uomini perchè il nostro lavoro non viene pagato e se è salariato non vale mai come quello maschile.
La condizione delle lavoratrici del sesso o delle prostituite è drammaticamente peggiorata a causa dell’ipocrisia e dell’ingiustizia delle politiche sulla sicurezza e sull’immigrazione. D’altra parte le politiche sul lavoro, la condanna al precariato, i tagli alla scuola e al welfare promettono un triste futuro, forse una condanna alla prostituzione per migliaia di giovani.
L’ultimo show del pressidente del consiglio causa un clima di strisciante stigmatizzazione di cui non sentivamo certo il bisogno.
Noi ci saremo ma non saremo il capro espiatorio, ci saremo per dire che vogliamo libertà, diritti, rispetto, giustizia e lavoro per tutte le donne.
Quindi diamo l’appuntamento per chi vorrà insieme a noi contaminare la piazza alle 14 in piazza del popolo a Roma portando gli ombrelli rossi simbolo della lotta per i diritti.
Pia Covre
Proprio così. Tutte sotto un’ombrello rosso. Pia Covre é una donna di grande intelligenza. La contaminazione della Piazza é una meravigliosa risposta all’appello moralistico di Concita Di Gregorio che voleva ancora dividerci tra donne “perbene” e “permale”.E a quella sciocca ragazza che alla manifestazione di Milano inalberava un cartello SONO BELLA MA NON SONO UNA TROIA veicolando in una manifestazione di donne il più triviale del linguaggio maschile. Quello usato per colpevolizzare la nostra libertà: sessuale, politica, intellettuale.
Come si diceva un tempo?? “ne puttane ne madonne sinalmenbte siamo donne”, brave,
troppo forte.