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Cari confratelli, le vittime devono essere rappresentate dai loro carnefici!

Cari confratelli, c’è una cosa che devo comunicarvi con urgenza. Toglietevi i cappucci e guardatemi dentro le palle degli occhi.

Abbiamo una nuova scommessa da vincere: dobbiamo fare pensare alla gente che per difendere i diritti delle donne e dei bambini abusati servono congregazioni come le vostre.

Le associazioni di vittime in difesa delle vittime? Obsolete.

Le associazioni di donne a tutela delle donne? Obsolete.

Le associazioni di gay, lesbiche, trans che difendono gay, lesbiche e trans? Che idea bislacca.

Le associazioni di stranieri che pretendono di rappresentare gli interessi degli stranieri? Giammai.

Invece dobbiamo vendere un nuovo prodotto per la sfilata autunno-inverno.

Non c’è nessuno che possa rappresentare meglio i diritti delle vittime che i loro carnefici. Gli stupratori devono rappresentare le stuprate, i pedofili devono rappresentare i bambini abusati, i maltrattanti devono rappresentare le maltrattate, gli omofobi devono rappresentare i gay, gli xenofobi devono rappresentare gli stranieri, i nazisti devono rappresentare gli ebrei, i misogini devono rappresentare le donne e via così.

Et voilà – inchinatevi al mio francesismo – vi presentate voi congregazione delle vittime delle mogli e dei bambini spioni, che se loro non facevano la spia sulle vostre violenze voi potevate continuare a divertirvi quanto volevate. 

Non c’è niente di meglio della congregazione dei carnefici per difendere le vittime. Questo è il concetto che deve passare. Anzi bisogna delegittimare le vittime che parlano del loro essere vittime e bisogna stabilire che ogni volta che le vittime parlano da vittime in realtà sono crudeli perchè non c’hanno pietà e ricordano a voi cari confratelli tutte le violenze che avete fatto.

Come si permettono le vittime a sentirsi dalla parte della ragione? Come possono pretendere che voi possiate ammettere la bizzarra idea che le vittime abbiano più chiaramente di voi carnefici capito cosa fare per opporsi alle violenze? Come possono chiedere sempre e sempre di essere tutelati a discapito di voi poveri carnefici?

E a questi uomini che dopo aver ammazzato di botte la moglie o dopo aver toccato in mezzo alle cosce la figlia restano soli non spetta niente? Nessuna solidarietà? 

Per questo dobbiamo dire che le associazioni delle vittime di violenze non sono abbastanza obiettive perchè si sa che le vittime non sono obiettive fino a che non parlano del bene dei carnefici. Si devono immolare come cristo in croce e voi dovete avere il potere di buttarci anche le pietre. 

Cari confratelli, insisto: 

dovete seminare l’orgoglio del carnefice, perciò organizzate la giornata del violence day e quel giorno raccogliete le firme per fare arrestare le vittime che fanno la spia, tutti quelli che si impicciano, e tutti quelli che non vi vogliono fare il favore di farvi passare in pubblico la sindrome che il vostro amico, camerata e fratello richard gardner ha inventato apposta per voi.

Mi raccomando: anche questa conversazione deve restare sempre tra noi.

Firmato

Dottor Gerlando Gioviale (detto Il Tigre)

Medico urologo

Ricercatore della strategia uretrale nei mammiferi dell’antartide

Presidente dell’associazione "Femmine uccise dagli uomini? Naaaa, si tratta del caldo!"

Volontario aggregato al nucleo speciale di beneficenza per l’assistenza delle vittime di bovine non sottomesse.

—>>>Tutto sulla Pas, la malattia inventata, articolo per articolo, nell’apposita categoria

Posted in Fem/Activism, Muro del Riso, Satira.


One Response

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  1. Silvana says

    Capolavoro!