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I nonni che vogliono comandare sulle ex nuore

Sul tg3 regionale (lombardia) delle 14.00 dell’altroieri è passato un servizio che parlando di un convegno dei pediatri elencava le nuove sfide della professione e delineava la sindrome da genitori separati come una di queste. Avrà la congrega dei pediatri saputo circa l’abbondante possibilità di prospettive che viene dalla fantasiosa Pas?

Immaginare che possano esserci pediatri interessati alla Pas, che discutano su come psichiatrizzare i bambini impedendo loro di essere ritenuti credibili quando denunciano di aver subito un abuso da parte dei padri è davvero preoccupante.

Sono questi i medici ai quali vogliamo affidare i nostri figli?

Gli avvocati matrimonialisti italiani invece sembrano dediti alla promozione dei due disegni di legge [1] [2] presentati alla commissione giustizia del senato.

Da un lato intervengono ogni volta che sulle cronache si parla di donne ammazzate dagli ex mariti per sottolineare, con sottintesi e passaggi palesi, come il ddl sull’affido condiviso potrebbe impedire agli ex mariti di avere motivi per ammazzarle. Noi abbiamo già visto e continuiamo a constatare che il ddl non risolverebbe alcunchè.

Dall’altro lato sembrano essere dell’opinione che sia cosa buona ristabilire un modello di famiglia antecedente a quello ottenuto dalla riforma del diritto di famiglia nel 1975.

L’obiettivo, la dove non sia possibile distruggere la vita di una donna separata per mano dell’ex marito, sembra quello di interferire, condizionare la sua esistenza attraverso la presenza dei nonni (paterni).

Immaginate una donna separata che deve avere il diritto di rifarsi una vita, allontanarsi dall’ex marito che le ha fatto del male e sfruttando le visite ai figli può continuare a fargliene. Immaginate che questa donna è già vincolata all’immobilità territoriale dall’ex marito. Pensate che anche i nonni paterni potrebbero interferire con le vostre decisioni. Potrebbero pretendere di essere aventi diritto alle visite ai nipoti e quindi pretendere che la loro madre non si muova dal loro territorio dichiarandosi estranei alle violenze commesse dai loro figli.

Immaginate un uomo che tenta di ammazzarvi. Voi andate in un centro antiviolenza. Ottenete rifugio per voi e i vostri figli. Subito dopo arriva la richiesta da parte dei nonni paterni di avere diritto di accesso alla vostra vita e a quella dei nipoti.

I genitori di un uomo che ha fatto del male alla ex moglie sono responsabili di quento avvenuto? Conniventi? Complici? Possono considerarsi persone obiettive? Non pericolose per l’educazione dei bambini e per la salute psicofisica delle loro madri? Hanno il diritto di condizionare la vita delle madri imponendo un diritto di proprietà patriarcale del nonno sui suoi discendenti?

Immaginate di essere una donna che si è separata da un uomo che vi ha fatto passare l’inferno. Immaginate che già è complicato raggiungere con lui un accordo affinchè garantisca che voi e i vostri figli possiate restare lontani dalla violenza. Immaginate le vostre ex suocere e i vostri ex suoceri, notoriamente conosciuti come mostri di equilibrio e obiettività. Immaginate la vostra vita in mano a loro. Questo è il contenuto dell’altro ddl che ripristina la proprietà della discendenza familiare ai nonni.

Il progetto è sempre di destra (pdl). Sponsor: associazioni di padri separati e genitori dei padri separati.

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.