Se sei una donna, hai una casa o hai contribuito ampiamente a costruirla, con una somma o un anticipo versato dai tuoi genitori o un mutuo che ancora stai pagando tu;
Se hai un figlio e ti sei sposata in comunione dei beni;
Se ti stai separando e ti trovi ad avere a che fare con la nuova legge sull’affido condiviso voluta dalla destra, dalla lega, dal pdl (ministero prestigiacomo, pari opportunità dei maschi, 2006);
Se concorrono questi tre elementi devi sapere che:
– tuo figlio diverrà oggetto di scambio e tu non potrai controbattere all’affido condiviso neanche se il tuo ex marito è una persona violenta e molesta; tuo figlio potrà finire in un istituto o in una casa famiglia perchè il tuo ex, se anche non dovesse ottenere l’affido, impedirà che lo ottenga tu;
– tuo figlio diverrà il perno su cui si gioca affidamento e assegnazione della casa (la casa viene assegnata a chi ottiene l’affidamento del figlio). La casa viene assegnata indipendentemente dal fatto che tu sia la proprietaria. Ciò accade perchè su questo la nuova legge basa la sua filosofia fondante: fregarti i tuoi beni e tuo figlio;
– il tuo ex marito non avrà l’obbligo di versarti alcun contributo per la crescita di tuo figlio ma potrà vederlo quando e come gli pare e potrà denunciarti mille volte se tu, per qualunque ragione (se lui è un violento, se non rispetta gli orari, se non rispetta le giuste e corrette regole della giornata del bambino) non glielo permetterai; perciò tu non potrai mai e poi mai trasferirti per ragioni di lavoro o altro; rimarrai così schiava del tuo ex a vita;
– il tuo ex marito può evitare di rispondere ad una accusa di violenza grazie alla PAS, falsa sindrome da alienazione genitoriale che sostiene che qualunque sia l’accusa che tu muovi nei confronti del tuo ex marito devi evitare di farla perchè altrimenti "escludi" il padre dalla vita di tuo figlio: ne consegue che dovrai farti stuprare, picchiare, molestare, perseguitare e che dovrai assistere impotente alle molestie che il tuo ex marito farà a tuo figlio perchè a priori, secondo la legge e secondo l’altra proposta che la lega (lussana) sta avanzando, tu sarai ritenuta sempre e solo una matta e una bugiarda.
Giacchè queste sono le premesse e gli ex mariti usano i figli per accaparrarsi perfino le proprietà delle ex mogli; giacchè gli ex mariti dichiarano di essere "svenati" dalle ex mogli che mirerebbero all’inesistente contributo che gli ex mariti spesso NON danno in favore dei figli; giacchè, come nelle migliori tradizioni dei momenti di crisi economica avvenuti nel mondo, quando interviene l’alibi della crisi i nemici sono sempre gli altri, ovvero gli stranieri e le donne e che contro di essi si perpetra una guerra che mira a sottrarre tutte le risorse a stranieri e donne, esattamente come fu fatto agli ebrei nel periodo del nazifascismo; giacchè le donne attualmente non hanno altra arma di difesa se non l’autodifesa noi comprendiamo, sebbene non condividiamo in alcun modo, il gesto estremo della donna che non avendo altra scelta per sgomberare l’ex marito da casa sua (di lei) ha deciso di demolirla con una ruspa. Ovviamente ci complimentiamo ancora con Il Corriere per la campagna misogina che continua a fare contro le donne…
I consigli alle donne sono sempre gli stessi, fino a che ci sono queste leggi: non sposatevi, se vi sposate scegliete la separazione dei beni, evitate di chiedere il riconoscimento di paternità per i figli (tanto i padri in caso di separazione non vi daranno comunque alcun contributo alla loro crescita) e prevenite.
Siamo in un tempo in cui la misoginia è alla base delle leggi di governo e a voi non spetta nulla, neanche se ve lo siete guadagnato in anni di lavoro, sudore, fatica, camicie stirate, figli cresciuti, piatti lavati, mattoni messi uno sull’altro. Vogliono toglierci anche quello che è nostro. Ci diffamano tutti i giorni e ci delegittimano per quello che guadagniamo dicendo che "rubiamo" il lavoro ai maschi o che lo otteniamo non grazie ai nostri meriti. Vogliono metterci in mezzo alla strada. Vogliono toglierci il lavoro. Vogliono usarci solo come schiave senza alcun diritto patrimoniale. Vogliono riportarci al tempo in cui il patrimonio passava direttamente dal padre al primogenito (maschio).
Le donne belle per il piacere del monarca, le donne straniere per i lavori di cura, la raccolta dei pomodori, come nei campi di cotone del sudamerica, e a fare le badanti, le donne in generale a fare le "bambinaie di condominio" come la carfagna immagina o le bambinaie pagate a basso costo, come vuole il comune di verona, le donne a fare figli e a curare disabili e anziani. Questo è il presente. Questo è il futuro che vogliono per noi. Il prossimo passo è il rogo per chi si oppone.
Tutto quello che abbiamo scritto sulle leggi contro le donne degli ultimi anni, sugli ex mariti e sui roghi alle donne, virtuali e reali, potete leggerlo alla categoria "Misoginie" a partire da qui.
Ps: Siamo curiose di conoscere l’opinione dei sindaci leghisti e fascisti, che ordinano di radere al suolo i campi rom e le baraccopoli occupate da stranieri, su questo nuovo uso delle ruspe. Per le donne in futuro varrà il detto: una ruspa per amica?
Io la casa gliel’ho lasciata, con tutto quello che c’era dentro.
Ho portato via solo la mia vita, che a rimanere lì avrei perso anche quella 🙁
Appoggio pienamente l’idea di non sposarsi in queste condizioni, sarebbe utile fare una campagna contro lo stato per dire chiaramente che finchè le leggi non cambiano evitiamo di sposarci.
Da tutto ciò che sta venendo fuori, affido condiviso obbligatorio, PAS, sposarsi è diventato un suicidio, significa abbandonare per sempre il controllo della propria vita dandolo ad una terza persona e rischiare di cadere in un vortice da cui è difficile uscire.