Due donne. Le chiameremo D1 e D2. Conversazione da spiaggia:
D1 – ma tu te la ricordi quella che veniva sempre con i capelli a tuppo e il telo mare scolorito?
D2 – si certo. Che fine ha fatto? Non la vedo dall’estate scorsa.
D1 – si è lasciata col marito. Lo ha denunciato perchè le buscava.
D2 – ah beh, ha fatto bene, no?
D1 – si certo ma che vuoi però, lei è anziana e non è per niente bello morire da sole…
D2 – ah certo! Invece sai che bellezza a morire in compagnia.
D1 – ma che c’entra, non volevo dire questo. Comunque ti dovevo dire un’altra cosa.
D2 – dimmi.
D1 – quando vieni in spiaggia al tramonto per correre devi stare attenta.
D2 – in che senso…
D1 – fino alla fine di agosto c’è gente e sei tranquilla ma ora i turisti se ne sono andati e la spiaggia è deserta…
D2 – proprio deserta no. C’è ancora gente che fa footing, passeggiate, porta a spasso il cane…
D1 – si ma tu arrivi in fondo, sono tanti chilometri…
D2 – e allora?
D1 – allora potrebbero venirti dietro quelli là… (indica delle persone sedute su panchine che stanno su un punto del lungomare)
D2 – ma dici i nordafricani?
D1 – no, che c’entra. I marocchini lavorano le serre e qui li conoscono. Chissà con quanta fatica sono arrivati. Se fanno una stronzata sanno che perdono tutto.
D2 – a parte che il nordafrica è grande e tutti quelli che parlano arabo non sono marocchini…
D1 – si vabbe’ comunque non sono loro…
D2 – e allora chi?
D1 – i bavusi (i bavosi)!
D2 – chi?
D1 – i bavusi, i vecchi, quelli là…
D2 – ma se il più giovane del gruppo ha settantacinque anni almeno…
D1 – e tu di quelli devi avere paura…
D2 – cioè?
D1 – l’anno scorso proprio quel gruppetto è stato denunciato…
D2 – da chi?
D1 – da una signora che bada con i disabili
D2 – e perchè?
D1 – perchè hanno stuprato una ragazza babba…
D2 – che vuol dire babba? ritardata?
D1 – si si, con la faccia come i mongoli…
D2 – a parte che i mongoli non hanno quella faccia. parli della sindrome di down
D1 – può essere, si
D2 – non è mica detto che le persone affette da sindrome di down siano "ritardate"
D1 – vabbè non lo so. So solo che i vecchi hanno stuprato a turno la ragazza in tante occasioni…
D2 – cioè? e come se ne sono accorti?
D1 – perchè l’assistente che andava a prendere la ragazza a casa ha visto che c’era il vicino che se la guardava e riguardava. Ha chiesto se lo conosceva e lei ha risposto che andava sempre da lui mentre sua madre non c’era e lui gli faceva conoscere altri amici. L’ha fatta visitare ed è sicuro che l’avevano stuprata.
D2 – cazzo. e che ci fanno lì a godersi il tramonto allora?
D1 – sono vecchi e il giudice non li ha mai fatti arrestare. qui sono i padroni, hanno messo in giro voci e hanno infangato la famiglia di lei e la ragazza si è vergognata così tanto che ha dovuto ritirare la denuncia. Ora la tengono chiusa a casa e la madre non l’ha manda più neppure a svolgere le attività con l’assistente e il gruppo disabili.
D2 – andiamo bene. e io dovrei stare attenta a quei cosi? ai bavosi, dici? pensi che siano così coraggiosi da mettermi le mani addosso?
D1 – non lo so, ma girano brutte voci. dicono che dobbiamo avere paura e che loro sono padroni.
D2 – padroni un cazzo. dovrebbero stare chiusi loro dalla vergogna invece sono qui e si fanno anche temere. Si sono anche costruiti attorno la fama degli inevitabili assalitori. Cos’è, la giudicate una cosa eccitante? limitare le donne? se io vado in spiaggia a correre e questi mi vengono dietro sarebbe colpa mia?
D1 – vabbè vedila come vuoi. io ti ho avvertita.
D2 – si, certo. molte grazie. Facciamo così: io faccio comodamente tre chilometri e mezzo in 12/13 minuti. Spero davvero che mi vengano dietro, gli riservo lo scatto in velocità e li faccio morire di infarto tutti quanti. Cose da pazzi.