Esistono e fanno anche i tg e mentre li fanno insultano gay e trans senza vergognarsene. Diffondono cultura omofoba e non se ne pentono come dimostra un video tratto da un tg locale di una televisione di Lucca.
Deve essere un caso ma da quelle parti, mi sembra, tempo fa fu stuprata una lesbica e poi ne fu rivendicato lo stupro da un gruppo di neofascisti. E in generale giusto lì le rivendicazioni omofobiche a seguito di aggressioni neppure si contano più.
Ci sono quelli che esortano interventi della celere per sedare le esibizioni gay e trans e ci sono quelli che si lasciano istigare al linciaggio e poi si fanno “giustizia da soli”.
In generale e me sembra che questo sia un grave problema di ordine pubblico perché presuppone una lunga scia di aggressioni contro gay, trans e lesbiche e perché è inquietante vedere che in Italia sia permesso che qualcuno possa parlare in questo modo senza che vi sia un codice deontologico, di giornalisti e affini, che possa avvertire circa il fatto che divulgare “informazione” significa altro.
Il tizio che parla nel video ci ha fatto conoscere il suo punto di vista, lo ha espresso immaginiamo in accordo all’editore, al proprietario dell’emittente e dunque in accordo agli sponsor che sono quelli che fanno vivere una televisione privata e allora ci chiediamo se questi sponsor non vogliano ritirare le loro pubblicità e i loro finanziamenti ad una televisione di siffatta specie.
Facciamo un elenco di sponsor di quella televisione e tempestiamoli di mail. Qualcuno li conosce? Sa chi sono? Ce li dica e noi li elencheremo uno ad uno perché quello che ha affermato questo signore diventa responsabilità comune avallata da chi in quella rete propone pubblicità.
Diteci e noi diremo, a partire da ora.
—>>>Aggiornamento:
nel frattempo arriva questo –
Tg omofobo, la rete Dì Lucca chiede le dimissioni del conduttore
“Ci dissociamo in tutto e per tutto dalle posizioni espresse dal collega Vanni. Chiediamo le sue scuse pubbliche e le dimissioni dal suo incarico”. Durante l’edizione di lunedì scorso di “Dì Lucca”, il telegiornale locale che si occupa di notizie della piana lucchese e che va in onda sul digitale terrestre oltre che sul web, il conduttore e direttore della testata Daniele Vanni, dopo aver dato una notizia sul concorso di Miss Italia che si svolgerà a Montecatini, ha parlato di un concorso “di altro tipo”, e cioè di Miss Trans Italia, che si era svolto il sabato precedente.
Vanni dice “omosessuali e transessuali problema di ordine pubblico”, mandato ora l’esposto all’ordine dei giornalisti toscano, mandi anche tu? http://furiosa.noblogs.org/?p=2560