Pubblichiamo il comunicato dei comitati territoriali Snoq realizzato e diffuso a partire del gruppo fb Snoq Città in merito alla manifestazione romana del movimento per la vita del 13 maggio 2012.
Condividiamo quanto espresso dai comitati territoriali che sono intervenuti colmando il silenzio imbarazzante del comitato promotore, completamente non pervenuto in questo frangente.
Nel documento vengono infatti avanzate richieste di concretezza a chi dice di essere dalla parte delle donne: non possiamo più tollerare di essere chiamate impunentemente assassine; chi è dalla parte delle donne si schieri in difesa della 194 e lo faccia con azioni incisive, con proposte e percorsi di lotta.
Dopo la squallida marcia di ieri, dove fascisti e fanatici religiosi hanno trovato sponda e agibilità all’interno di una manifestazione all’insegna della trasversalità politica, le donne dei comitati territoriali di Snoq prendono finalmente voce dal basso, autonomamente, per dire che sulla autodeterminazione e la salute delle donne non si devono giocare compromessi.
La trasversalità con chi vuole toglierti diritti e libertà conquistate con fatica è inaccettabile.
Ecco ad una cosa ci è servita la Marcia prolife, a ricordare (per chi se lo fosse dimenticato) che il femminismo e le lotte per i diritti delle donne oggi non possono permettersi di scendere a patti con chi non si vergogna ad affiancarsi a chi le donne le odia, e che essere femministe è anche essere antifasciste.
Il resto è fuffa (o silenzio).
Buona lettura!
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LA RISPOSTA DI SNOQ CITTA’: RISPETTO PER LE DONNE, LA LEGGE 194 NON SI TOCCA!
i comitati territoriali “se non ora, quando?” rispondono con fermezza alla manifestazione romana del movimento per la vita del 13 maggio 2012, la 194 non si tocca,anzi va applicata!
Sono scesi in piazza contro le donne, dichiarandosi paladini della vita.
Il 13 maggio a Roma sono scesi in pazza contro la legge 194, contro l’interruzione volontaria di gravidanza: la “legge per la tutela della maternità e l’infanzia” che era nata per debellare la piaga dell’aborto clandestino, e grazie a cui gli aborti sono diminuiti del 60%.
Si chiamano movimento per la vita, si appellano alla difesa della vita, ma fingono di non sapere il prezzo pagato dalle donne negli anni precedenti alla legge 194: l’aborto clandestino, la mancanza di informazione sulla contraccezione, la mancanza di quei consultori che ora sono sotto attacco.
Hanno sfilato tenendo alta la fiaccola ideale della salvaguardia della vita, fingendo di non sapere che proprio l’applicazione di questa legge previene e riduce gli aborti.
Sono scesi in piazza, e avevano al loro fianco il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha svilito la propria carica per calcoli politici.
Le donne dicono basta: nessuno tocchi la legge 194, nessuno tocchi la nostra salute, nessuno tocchi la nostra autodeterminazione.
Nessuno si azzardi più a chiamare “assassine” le donne che abortiscono.
Chi è davvero “contro l’aborto” difenda la 194.
Siamo pronte a dare battaglia: per la legge e la sua applicazione.
Per consultori funzionanti in tutto il territorio.
Per una corretta informazione ed educazione sessuale.
Dalla parte delle donne e delle loro scelte.
Vogliamo rispetto.
SNOQ CITTA’
- comitato 13 febbraio ancona snoq
- rete donne cremona senonoraquando
- comitato “se non ora, quando?” Reggio Calabria
- SNOQ Milano
- SNOQ Firenze
- LE DONNE DEL 13 FEBBRAIO Comitato Se Non Ora Quando SIENA
- Comitato SNOQ NAPOLI
- comitato se non ora quando Pescara
- comitato senonoraquando Genova
- comitato Senonoraquando Roma
per le adesioni al documento: https://www.facebook.com/groups/196161910498079/
Invitiamo inoltre tutti a mandare il documento all’indirizzo mail del sindaco di Roma: sindaco@comune.roma.it
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/05/13/foto/femministe_gli_striscioni_contro-35039309/1/