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L’amore non è burocrazia

L’amore non ha sesso, tempo, colore. Ma c’è chi pensa di avere diritto a stabilire chi e quando dobbiamo amare. Lo fa con una violenza inaudita e si chiama sessismo, più facile chiamarlo fascismo o totalitarismo.

Alcune di queste persone hanno deciso di dettare legge sull’amore nella capitale e a partire da essa in quello di tutta la nazione. Lo hanno fatto con i coltelli, le spranghe, le bombe perché questo è l’unico linguaggio che conoscono.

Il verbo della paura lo conoscono bene anche quelli che attraverso il terrore guadagnano terreno, un pezzo qui e un altro pezzo la.Noi sappiamo che esiste chi spinge per schiacciare le libertà, certo non prevedevamo – che ingenue! – che dall’altro lato ci fosse chi prova gusto a demolire le già deboli resistenze e a spalancare il passaggio. Tanti cavalli di troia che vivono di pacche sulle spalle, di grandi raduni bipartisan, di fiaccolate dai titoli generici.

Doveva essercene una contro l’omofobia. Così è avvenuto in tutta l’italia. Proprio a roma però, giusto il luogo in cui la strategia era stata messa in atto, i coltelli e le bombe hanno spalancato la strada alla legittimazione di chi quell’omofobia l’ha sempre ampiamente fomentata.

C’era da capirlo subito perché quando la fiaccolata cambia obiettivo e diventa un raduno contro un generico “intolleranze e razzismi” che non nomina la causa che li ha generati né le sue vittime allora è solo un palcoscenico che incorona i fascisti come monarchi di tutti i popoli.

Alla fiaccolata scommetto c’erano proprio tutti, cattolici e laici, bipartisan e quei grandi assenti di casapound che hanno incassato il rifiuto più pubblicizzato della storia. Vittoriosi, vittimisti, tutto orchestrato ad arte, persino loro ne hanno tratto profitto.

Leggo che erano tutti proprio tanto contenti, che solo un paio di "soggetti" (guastafeste!) hanno dato del fascista ad alemanno, segno che gli antifascisti alla fiaccolata non c’erano e semmai ci fossero stati quanto spazio avrebbero comunque avuto per esprimere dissenso senza essere tacciati di estremismo?

Tutti felici e soddisfatti: il sindaco con la sua celtica al collo, il presidente della provincia e quello della regione, uno più inconsistente dell’altro. Alemanno incoronato ufficialmente protettore dei froci e giù con le battute, quante risate, e che soddisfazione per aver celebrato l’eliminazione fisica del termine omofobia in una piazza dove dietro lo slogan di apertura si nascondeva chi ha usato la campagna “emergenza omofobia”, “emergenza stupri”, “emergenza rom”, per fare piazza pulita di ogni traccia di dissenso imponendo autoritarismo e schiacciando nell’angolo delle opinioni illegittime tutti i pareri diversi.

E’ questa dunque la strategia, il pd e i fascisti insieme per togliere agibilità politica a chi viene discriminato, alle lotte, all’attivismo. Il pd che chiama avanti i fasci per buttare indietro gli altri.

Grazie davvero all’arcigay, al pd, a tutta questa bella gente per aver ceduto il passo alla politica più bieca, per aver aperto il varco agli squadristi, per aver fatto una scelta. Grazie davvero perché finchè eravamo noi a dirlo in effetti non ci credevano in molti ma ora è chiaro a tutti. Quella è la vostra direzione.

Grazie di averci lasciato finalmente la sinistra. Senza di voi a fingere di fare le grandi lotte per la libertà sarà più semplice.Perché noi sappiamo cos’è l’amore, ancora ce ne ricordiamo. Noi sappiamo cos’è la tenerezza e non abbiamo nessun problema ad esporla, a manifestarla.

Dite la verità: vi è piaciuta la fiaccolata in giacca e cravatta? Pudore di camminare mano nella mano? Qual è l’accordo? Froci in casa e burocrati spalla a spalla con i fascisti in pubblico?

Nessuna invidia. Deve essere davvero triste la condizione di chi trasforma l’amore in grigia, mediata e opportunistica burocrazia. Poveri voi.

—>>>foto da riotclitshave 

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. sandro says

    una riflessione che al pari della vostra dice un sacco di cose vere che tutti si sono dimenticati di mettere in evidenza. potete leggerla qui

    ciao
    e grazie per quello che scrivete
    sandro
    uno che non ha dimenticato l’amore e nemmeno la tenerezza

  2. Mario says

    Non sono ASSOLUTAMENTE d’accordo col nome Partito Democratico della Libertà, troppo estremista; parlerei piuttosto di un Partito della Libertà Democratica.

  3. Alberto, compagno di sinistra says

    Bungiorno a tutte e buongiorno a tutti.

    Posso fare una proposta ironica e triste ?

    Non so se vi ricordate, ma circa un anno fa la margherita ed i ds si unirono per dare vita al partito democratico mentre forza italia ed alleanza nazionale si fusero per fondare il popolo della libertà.

    Adesso credo che sia necessaria un’ altra fase politica. Constatato che il pd e il pdl portano avanti la stessa identica linea politica in tutti gli ambiti (distruzione della sanità pubblica, distruzione della scuola pubblica, integralismo cattolico, razzismo contro gli immigrati,finanziamento pubblico dei debiti delle banche private, elogio del neofascismo con saluti romani presso la foiba di basovizza, attacco sistematico ai diritti delle donne ecc.), non sarebbe bello proporre a gianfranco fini e a dario franceschini di promuovere una fusione tra il partito democratico ed il popolo della libertà ?
    Magari dando al nuovo soggetto politico un bel nome qualunquista come Partito Democratico della Libertà ?
    Almeno si metterebbe fine a questa grande presa in giro, a questa ridicola messa in scena teatrale rappresentata da un’opposizione parlamentare che appoggia pienamente la linea politica dell’ attuale governo.

    Voi cosa ne pensate di una simile proposta ?