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Il rapper italiano e il manifesto sessista

Ancora un update: QUI un aggiornamento e altre immagini sessiste.

Update: Un video che mostra il Klan Truce che si scusa davanti ad una platea di TruceFan entusiasti alla delicatissima descrizione di un altro manifesto con qualcun@ con il cazzo in bocca. "Noi non siamo sessisti. Questo è il nostro immaginario" – così dissero concludendo con un "check out one two beatch (che fa il verso a bitch)" (iniziamo, uno – due – puttane). Sicchè, famo a capisse: non siamo noi che rosichiamo. Siete voi che immaginate proprio male. A ciascun@ la propria opinione.______

Questo è l’agghiacciante manifesto del rapper italiano noyz narcos [QUI il testo di una canzone prodotta da Truceklan che dice "stupro la tua donna come kobye briant non batti ciglia"] in programma il prossimo 25 giugno all’INIT Club
di Roma. Scrivete alla mail del locale per mostrare
"disappunto" e chiedere che quantomeno blocchino il concerto. Il minimo
da fare è boicottarli.

Tempo fa vi avevamo parlato di contesti analoghi a proposito delle dancehall reggae. Ad occuparsi di sessismo in quei contesti c’e’ il gruppo Non solo reggae.

Il manifesto che vedete
sopra è splatter sessista. I due ricordano gli stupratori della banda del circeo e lei – massacrata e morta – è dovutamente ammiccante,
spogliata, provocatoria e sexy anche da cadavere.

La celebrazione di un femminicidio impressa in un manifesto di questo tipo già esprime il contenuto che veicola il rapper. 

Chi può vada all’Init a
incazzarsi come si deve e chi non può scriva una mail per dire che la
prossima volta che vogliono un manifesto splatter ci piazzino un
maschio con il pene mozzato.

[Se vi interessa capire perchè la storia ci da tanto fastidio potete leggere *Il manifesto per un diritto critico di genere e per la responsabilizzazione del mondo della cultura*]

Update: Init ha risposto ad una mail di protesta. Prende le
distanze, si dissocia ma non decide.

La risposta dell’INIT a una mail di protesta.

ciao,
per quanto riguarda la serata del 25 giugno posso solo dire che noi
come INIT ci siamo completamente dissociati dal tipo di promozione che
NOYZ NARCOS e DJ GENGIS DUKE MONTANA stanno facendo.

come puoi notare infatti, nel sito e nel myspace dell’INIT questa
locandina non è stata caricata. questa non è una serata organizzata da
noi, bensì da loro.
noi non facciamo altro che mettere a disposizione la sala concerti.
come possiamo dunque controllare le immagini che un gruppo,che produce una serata, inserisce nel suo flyer?

appena ci siamo accorti di questa cosa infatti ci siamo dissociati
totalmente, decidendo di non pubblicare (anche contro i nostri
interessi) questa pubblicità sui nostri spazi web.

INIT

>>>^^^<<<

C’e’ una seconda risposta
della Init alle mail di protesta che si riassume nella proposta di
intervenire dal palco per "manifestare pacificamente dissenso" e sposta
la questione sul manifesto come se quello non rappresentasse il
contenuto che il gruppo porterà su quel palco. Intervenire dal palco
per esprimere dissenso è una legittimazione al concetto di "democrazia"
che mette sullo stesso piano veicolatori di contenuti fortemente
sessisti e donne che praticano antisessismo. L’Init non prende
posizione in concreto e si assume la responsabilità di offrire
spazio per fare veicolare quei contenuti.

Eccovi la loro mail di risposta:

L’ intero staff dell’INIT. Club,

dalla direzione artistica, ai responsabili di produzione, agli addetti
al bar, all’ufficio stampa, ai fonici, al webmaster e a chiunque lavori
per il nostro locale,

si dissocia unanimamente dalla SCURRILE E IRRISPETTOSA INADEGUATEZZA
di alcuni manifesti che stanno circolando in relazione ad un concerto
che si terrà da noi il giorno 25 di giugno e ci tiene a precisare che
la locandina che sta girando in questi giorni non è , chiaramente, di
nostra creazione, bensì del gruppo in questione.

Invitiamo chiunque voglia manifestare il proprio dissenso a venire
al club il giorno giovedi 25 giugno (in forma pacifica). I microfoni
sul palco saranno a disposizione per esprimere pubblicamente ed
ufficialmente il proprio dissenso dalle immagini usate dal gruppo per
la promozione, nonostante il nostro invito a non far circolare una
locandina del genere.

A chi ci sta chiedendo di sospendere il concerto ricordiamo che i
musicisti in questione hanno suonato in molti club, prima di arrivare a
promuovere una loro uscita discografica all’Init. e che nessuno prima
d’ora aveva mai chiesto a nessuno di questi club di sospendere il
concerto.

Precisiamo che non è di facile attuazione il controllo di tutto il
materiale pubblicitario che circola per la promozione degli eventi in
programma nel club, soprattutto per gli eventi che non sono
direttamente curati da noi.

Posted in Corpi, Fem/Activism, Iniziative, Omicidi sociali.


50 Responses

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  1. fikasicula says

    disforia parli veramente male. non si capisce un accidenti di quello che dici. stai sciorinando parole a vuoto.

    solo una frase è chiara ed è piena di fesserie.

    noi ci incazziamo parecchio qualunque sia la donna che viene stuprata. bella o brutta che sia. ti basta leggere il blog per saperlo. anzi non farlo e continua a fare il sapientone dei luoghi comuni.

    detto ciò e non avendo nessun interesse a interloquire con te ti pregherei di non gettare frustrazione, autocommiserazione, ostilità, acidità e varie altre cose a commento in questo blog.

    se non ti piace quello che facciamo vai a prendere aria altrove.

    con questo i commenti qui sono chiusi.

    @emanuele se vuoi continuare a parlarne usa l’altro post.

    ciao

  2. Disforia. says

    E a te se viene violentata una donna che consideri personalmente sgradevole che te ne importa? Ma scherzi? A prescindere da Noyz Narcos è questione di libertà di pensiero o non-pensiero in ambito Artistico. Non mi pare i vostri punti di vista siano meno stereotipati di quelli del TruceKlan, con la differenza che voi avete delle pretese, loro “giocano” a fare i truci, più o meno consapevolmente, e lo si evince da vari aspetti. Giocano a fare i frutti marci di una società e ci riescono, per quanto questo frutto possa risultare dozzinale. Voi invece pretendete di fare critica di genere (?) e fallite miseramente per chiunque sia una persona seria. Io non ho scaricato nulla di personale, semplicemente alludevo al fatto che non m’indigno per simili minuzie discutibilissime quando se un problema esiste è a monte e non dipende dalla “maleducazione” volutamente esasperata di certi individui. E il concetto fondamentale (deprimente doverlo ripetere) è che se il manifesto non è Arte, questo suo non esserlo non dipende dal soggetto in questione e nemmeno dal fatto che sia rivolto a un determinato target o che abbia scopi pubblicitari. Le cose che ci avete visto, peraltro, sono pura fantasia. Ci vuole una dose di perversione maggiore per farsi la paranoia a trovare tutti quei messaggi subliminali che a disegnare quella roba. Con la sottile differenza che i Trucissimi hanno avuto il buonsenso di scusarsi, quando avrebbero potuto trucemente mandarvi a cagare (non siete influenti e non fate paura), adducendo tra l’altro, se non una giustificazione, una motivazione convincente, e cioè il richiamarsi costantemente a un immaginario horror ipercollaudato. Voi avete scritto addirittura un altro post scrivendo di persone che avevano parlato riguardo la faccenda in un forum (le quali, giustamente, vi sbeffeggiavano), concludendo con l’involontaria autoironia di un “E ripigliatevi, su”.
    Non mi pare di aver mai usato questi paroloni, cui vi attaccate per trovare il tempo di fraintendere al meglio quel che scrivo, ma a quanto vedo il presunto “popolarizzamento” non vi ha aiutato granché.

  3. fikasicula says

    wela’ disforia,
    t’e’ venuto il linguaggio del popolo. e ora che non parli forbito in effetti si vede esattamente quello che pensi e capisco perchè emanuele sia così in dissenso con te.

    vieni qui a scaricarci i “tuoi fatti personali e non massivi” e a darci delle qualunquiste.

    solo che noi non siamo rapper e non scegliamo qualunque cosa, ne’ siamo incapaci di distinguere.

    e pensadoci bene non si capisce neppure esattamente cosa tu voglia dire. se non ti piace il rapper in questione di cosa stiamo parlando?

    la stupidità qui non risiede in nessun posto tranne forse in qualche commento lasciato da quelli che non tollerano che si possa avere una opinione differente.

    quella che abbiamo criticato non è arte e non è rivolta a nessun pubblico maturo. i fan del rapper sembrerebbero adolescenti che per i commenti che lasciano in giro certo non brillano per capacità di senso critico.

    in quel manifesto non c’e’ nessuna provocazione. niente di trasgressivo. è quanto di più conformista ci possa essere.

    se non sei d’accordo abbiamo ben compreso la tua opinione e quindi ti pregherei di smetterla di affibbiarci epiteti stereotipati e di insultarci.

    oltretutto, come dicevo. a 50 i commenti si fermano.

    pace e bene

  4. Disforia. says

    Aridaie. Non ho mai detto di essere un rapper, sono stato il primo ad esprimere riserve riguardo la natura Artistica d ciò che Noyz produce. Se ho l’aria incazzata, è per fatti personali e non massivi; il qualunquismo rappettaro non è diverso da quello femminista: la stupidità è quanto di più democratico e antisessista ci sia. Devo ripeterLe che l’Arte, se rivolta ad un pubblico maturo (non si può certo dire che la fama di Noyz sia immensa, l’aspetto paradossale è proprio che sia rivolta ad un’elite) dev’essere libera di circolare a prescindere dal suo contenuto? E che se il manifesto in questione non è Arte, non dipende dal fatto che raffigura una donzella brutalizzata? E che le provocazioni, per quanto banali, restano comunque un buon segno? Facciamo i seri, dai.

  5. Emanuele says

    Guarda che se pensi che io voglia moralizzare hai proprio sbagliato aria.
    Chi ha mai detto che un nazista non possa fare un’opera d’arte? dico solo che una cosa come quella sopra non dovrebbe poter circolare, senza se e senza ma. Stop.
    Ma non farmi ridere a dir che quella sopra è arte! è na c*acata e basta! guarda che saper tenere in mano una penna non vuol dire saper creare arte, così come saper bofonchiare quattro caxxate rimate a rap non vuol dire saper cantare! voi rappettari mi fate morire, ve ne andate in giro con l’aria incaxxata con il mondo pensando di essere trasgressivi! mi fate tenerezza coi vostri sogni di adolescenti ribelli, teneveli cari che è tutto quello che avete

  6. Disforia. says

    Prescindendo dal fatto che la merda è diventata oggetto d’Arte almeno dal ’61, t’inviterei a rileggere quanto detto sopra. Il contenuto è l’occasione dell’Arte, tutto qui. Non è un concetto difficile e inafferrabile. Sai che ci sono stati grandi artisti nazisti e altrettanto grandi omofobi?
    Per cui ripeto, se vuoi slanciarti in sproloqui moralizzanti che lasciano il tempo che trovano, va bene: ognuno ha il suo modo di farsi figo, chi con i manifesti, chi scagliandosi contro questi. Ma si sarebbe pregati di uscire dal proprio recinto di autoappagamento con un minimo di umiltà. Saluti.

  7. Emanuele says

    @ Disforia:
    Prima di tutto mi dovrai scusare, ma mi tocca premettere che sono un po’ ottuso per stare dietro a un cervellone come te. Di tutti i paroloni che hai sputato fuori avrò capito sì e no il cinque per cento, perciò ti chiedo, abbi cuore e parla in modo semplice e diretto, non tutti sono in grado di capirti 🙂
    Ti fa sorridere un femminista maschio? Aspettavo che qualcuno me lo dicesse!
    Certo perchè un maschio (per di più eterosessuale) dovrebbe di regola odiare le donne, non fa una grinza!
    Ma per curiosità chi te l’ha detto che sono un femminista? perchè scrivo in un blog femminista? se domani commento in un blog comunista e dopodomani in uno fascista non ti ci raccapezzi più vero? 🙂
    Il tuo modo di pensare e esprimerti davvero mi affascina, vorrei poterlo studiare più a lungo: son le persone come te che fanno il mondo più vario e interessante.
    Mi limito ora come ora a commentare un unico punto: quella che tu chiami Opera d’Arte, che può piacere o non piacere, non può piacere perchè non è un’opera d’arte, ma una PORCATA, chiaro? non deve piacere, perchè è un’istigazione allo supro e all’omicidio, punto e basta, che sia fatta tramite un disegno, un discorso o altro non cambia nulla la sostanza.
    Poi se per te la m*rda è hai arte sei libero di tenere la tua opinione e di goderti il tuo artistico mondo

  8. Disforia. says

    Diciamo che un femminista maschio mi fa sorridere di più di una femmina femminista.
    No, non mi fa comodo fare di tutta l’erba un fascio, poiché di fasci, fascisti, femmine, femministe, femministi, maschi, maschilisti, maschiliste, m’interessa relativamente poco, ringraziando il Cielo. Si parlava di libertà in ambito Artistico, nel caso non ve ne foste accorte (sì, siete parecchie, come tutte le masse). Per il resto, il tuo discorso mi pare del tutto irrelato. Che c’entra il pensiero unico, lo scopo di lucro, la sensualità? E la cultura dove sarebbe? Mi sa che la disforia di genere, frammista ad una buona crisi d’identità, ce l’avete voi, dato che partite in automatico con adagi vecchi e francamente inattuali, rispondendo alla maschia monnezza mainstream con alternativa paccottiglia femminista.

  9. fikasicula says

    disforia,
    (ma che disforia è? di genere?)
    stai parlando con emanuele o con noi?

    l’opinione di emanuele noi non la condividiamo. lui lo sa bene e a te forse fa comodo fare di tutta l’erba un fascio.

    è un commentatore come te che esprime opinioni e finchè non insulta qualcuno ha diritto di dire quello che vuole.

    la stessa cosa vale per te.

    dopodichè: vuoi sapere perchè noi siamo femministe? (saremmo in parecchie)
    certamente non per far presa su un target perchè questo è un blog e non è a scopo di lucro.

    per fare target potevamo mostrare un po’ di culo e un po’ di tetta e avremmo risolto 😀

    a noi interessa ragionare di cultura. hai presente? quella per cui la sensualità (i sensi, le passioni) siano ben distinte dall’ammiccamento, dallo sculettamento, dall’immaginario arrapante di adolescenti che immaginano il sesso in forma di noiosa stereotipata etero-normatività al maschile.

    se l’idea non ti piace non c’e’ problema. siamo qui per confrontarci.

    ma non sorprenderti se esiste altro a parte te, a parte loro. Esistiamo noi. Esistono altre donne. Altri uomini. Quella immagine non ci piace.

    E scusaci se non siamo subordinate al pensiero unico e osiamo avere una opinione indipendente. ma alla fine di questo brutto trentennio tu sarai lì a chiederti come mai non ti eri accorto che c’era qualcosa che non andava e noi forse potremo dire di aver conservato il cervello intatto salvandolo dalla monnezza che altri provavano a ficcarci dentro.

    ps: emanuele: in homepage c’e’ un aggiornamento della stessa discussione. se hai voglia di dibattere lì fai pure. oltretutto questa piattaforma limita i commenti a 50. dopodichè non sono più visibili. quindi potreste traslocare sin da ora 😛

    ciao

  10. Disforia. says

    O troppo superficiale per colmare di senso due parole? Si perdoni la mia supponenza, evidentemente non ho saputo spiegarmi.
    Sorvolando sul delirio del post, sorvolando sulle ireniche illazioni riguardo il tipo di utenti ai quali si è rivolto con tanta protervia moralizzante, sorvolando pure sulla curiosa dicotomia femminismo(?)-antisessismo della quale pur intravedendo gli estremismi non comprendo gli estremi, e volendo bonariamente sorvolare finanche sulla confusione traspirante ad ogni balbettio disquisitorio; un ostacolo mi pare insormontabile:

    “Ripeto la mia domanda: fino a che punto gli artisti possono rivendicare la libertà di espressione? Rispondo da solo: fino a quando non ledono quella degli altri.”

    E quand’è che verrebbe lesa?
    Delle limitazioni alle modalità di fare Arte, in senso materiale, sarebbero anche plausibili: non mi diverte chi sostiene che un attentato terroristico è un’opera d’Arte, sebbene riesca a cogliere la dignità etica ed estetica della provocazione. Ma fare del becero contenutismo (come Lei fa) mi pare un tantinello azzardato. Si può essere criminali e grandi Artisti, uomini pii e terribilmente stucchevoli. Il suo punto di vista è tra l’altro ingenuo; come qualcuno ha osservato quell’immagine può piacere come repellere, avere un effetto come un altro. Se si vuole parlare di Arte, poco contano le intenzioni.
    Sono un ascoltatore occasionale di Rap, non impazzisco per Noyz Narcos, non sono sicuro la sua sia Arte. Certo è un tentativo, probabilmente sfrutta un immaginario per far colpo su un determinato target, chi non lo fa?(Lei, ad esempio, perché è femminsita?)
    Non sarà del tutto innocente, chi lo è?
    Ma a prescindere dalla sua persona, la questione resta sociale. Se volete giocare ai fautori della controcultura(?)digenere, fate pure, ma non pretendete da voi stessi più di quel che aspirate ad essere: critici organici da rivoluzioni apparenti.

  11. Emanuele says

    @ Fikasicula:
    questa discussione si sta facendo interessante… perchè non la rimetti in prima pagina?

    @ Disforia:
    che vuoi farci… sono fatto così mi piace uscire dagli schemi… godo quando gli altri non riescono a piazzarmi dentro nessuna delle correnti di pensiero “ufficialmente riconosciute” 😉
    Credo tuttavia nella piena libertà di avere e mantenere il mio pensiero, indipendente da qualunque altro. QUESTA è per me la vera libertà.
    Sei libero di prendermi per pazzo se vuoi, ma io sono allo stesso tempo per la libertà assoluta dell’individuo ed il rispetto della legge.
    Il discorso qua si fa troppo lungo per contenerlo in un commento..

  12. fikasicula says

    ale
    ovviamente la violenza è da condannare da qualunque parte provenga, ma non mi dire che la notizia di un aumento di denunce per violenze ai mariti che da poche decine negli anni novanta sono passate a qualche centinaio nel 2000 sia statisticamente paragonabile ai milioni di donne picchiate, stuprate, ammazzate, tutti i giorni.

    dai su, non scherziamo.

    ma tu sai che proprio una ragazza che conoscevo è stata denunciata dal suo ex perchè lei dopo aver subito stalking per due anni (DUE ANNI) e alcuni tentativi di aggressione lo ha stramazzato al suolo con un calcio assestato in zone a te certamente conosciute e gli ha fatto un occhio gonfio così?

    l’autodifesa è violenza?
    no, parliamone…

  13. ale says

    Il link appena postato era riferito a questo post:

    fabs said: no
    02/07/2009, at 04:49 [ Replica ]

    ti risulanto uomini vittime di violenza da parte di donne?
    ti risultano violenze sessuali su uomini da parte di donne?
    negli ultimi mesi a Roma ci sono stati uomini stuprati in qualche parco da parte di donne?

    continuare a coltivare un immaginario fatto di sessismo e di violenza non ferma di sicuro queste tendenze.

    io sono curioso di sapere chi ha “violentato” il tuo cervello.

  14. ale says

    http://originis.myblog.it/…mariti-picchiati.html

  15. Disforia. says

    Per piacere, se si vuole parlare di pseudo-contro-cultura di genere (?) lo si faccia pure, ma non ci si spinga oltre. Tra l’altro, esimio Emanuele, dov’è che scrive, parla, sentenzia, pontifica e sproloquia Lei? Il giorno che la vedrò agire in modi più arditi prenderò sul serio le sue fuorvianti provocazioni. Ma poi, i fasci? Un femminista maschio? Femminismo antisessista? Quale vuoto si nasconde dietro queste suadenti e rombanti parole?

  16. Emanuele says

    @ Luca:
    il mio comento era volutamente esagerato. Davanti ad un manifesto esagerato, vado di commento esagerato, così resto in linea con la tendenza, ti pare? 😉
    Premetto che sono stato un grandissimo fan di Dylan Dog e della musica Heavy Metal e simili.
    Bè, ti dirò che non ho mai visto una porcata simile, tanto meno messa ‘in prima pagina’.
    Ripeto la mia domanda: fino a che punto gli artisti possono rivendicare la libertà di espressione? Rispondo da solo: fino a quando non ledono quella degli altri.
    Vi riempite la bocca di parole come ‘censore’, ‘medievale’ ecc ecc, ma le persone come te alla violenza sanno rispondere solo con fiumi di parole, che purtroppo non servono a nulla.
    Alla ragazza che è stata pestata a sangue a Napoli tu probabilmente sei di quelli che non avrebbero alzato mezzo dito per intervenire, ma finito tutto non avrebbero lesinato gli strali.
    Parlate, parlate, parlate, su tv, radio, blog. Poi non vi meravigliate se tornano i fasci

    @ Fikasicula:
    so bene che non la pensi come me

    @ Giuann:
    Grandissimo! Sapevo che gira e rigira c’era di mezzo il Berluska! e la mafia no?

  17. Luca says

    QUOTE Emanuele:
    “SCURRILE E IRRISPETTOSA INADEGUATEZZA”…

    Bah per me a discutere fra cretini si perde solo tempo.
    Non spreco parole con chi dice di difendere il manifesto, l’artista, la libertà di espressione ecc ecc.
    In un paese civile dovrebbero già essere in CARCERE:
    1 – chi ha disegnato il manifesto
    2 – chi lo ha stampato
    3 – chi lo ha “appiccicato ai muri”
    4 – il gruppo musicale che lo utilizza
    5 – i gestori del locale che pubblicizza la serata
    ———————————
    Se per te questo sarebbe un paese civile, tu vuoi la dittatura.
    Vai a censurare il mondo allora: ogni film horror, ogni gruppo metal, brucia i libri e i fumetti, i videogiochi e i dischi.
    Hai una visione un pò medievale delle cose…
    Bigottismo e censura, peggio della chiesa.

  18. fabs says

    ti risulanto uomini vittime di violenza da parte di donne?
    ti risultano violenze sessuali su uomini da parte di donne?
    negli ultimi mesi a Roma ci sono stati uomini stuprati in qualche parco da parte di donne?

    continuare a coltivare un immaginario fatto di sessismo e di violenza non ferma di sicuro queste tendenze.

    io sono curioso di sapere chi ha “violentato” il tuo cervello.

  19. fabs says

    dopo il “chiarimento” con un po’ di compagne romane:
    http://www.youtube.com/watch?v=Jnn79T4bipA

  20. giuann says

    invece di cagare il cazzo a chi vive d’arte ( perche’ l’arte si nutre di varie sfaccettature , dagli angeli ai demoni ) , fate processare il presidente del consiglio , buffoni!
    giuannah

  21. tuamadre says

    Ma dylan dog l’avete mai visto?

  22. TruceFan says

    Riprendetevi.

    E’ solo una copertina, ce ne sono mille di fumetti e film che propongono immagini del genere. Ma sono solo immagini. Immagini che tra l’altro provengono dall’estro di un artista, per cui criticabili, ma mai censurabili. La censura è terrorismo intellettuale.
    Per quanto concerne i testi vale lo stesso discorso: parole messe in rima secondo l’estro di un artista, allo scopo di proiettare immagini nella mente dell’ascoltatore. Immagini, non fatti o progetti, ma solo immagini.

    Se volete fare le femministe fatelo sui fatti, non sulle immagini. In ogni caso chiunque resta libero di criticare ogni cosa.

    Peace.

  23. Ti fa il culo pure mio cuggino says

    A tale IO:

    pensa se impersonasse tua madre quella donna del manifesto… non saresti cosi insensibile ne?

    Usa la testa invece di rovinarti le orecchie con quella roba…
    Oltretutto i tamarri succitati, hanno pure girato un film poco nobile; se quella non è un immagine distorta della figura femminile (aggiunta senonaltro a quel manifesto), dimmi te cosa ti aspetteresti allora…

  24. fikasicula says

    gino quando dici “voi” a chi ti riferisci?
    “noi” non condividiamo per niente l’opinione di emanuele e lo abbiamo detto qualche commento più su se hai la pazienza di cercarlo.

    in quanto alla tela con la svastica te la lasciamo per intero. una cosa è la documentazione di un fenomeno e l’altra un poster della simbologia nazista. evidentemente tu devi essere un feticista delle brutture del mondo. avrai una bella collezione a casa.

    mi raccomando. se rinsavisci, portala in qualche museo degli orrori. certamente lo apprezzeranno.

  25. Emanuele says

    @ gino: e se fosse il tuo cervello l’infiltrato?

  26. gino says

    bello, ho capito che tipo di persone siete.
    in un paese civile sarebbero gia’ in carcere autori fruitori e attacchini. bene, il carcere questa fantastica invenzione medievale rappresenta la civilta’.
    cio’ che non si comprende o non si accetta, anche quello di cui si diffida deve essere rinchiuso in gabbia.
    perche’ non la pena di morte allora? potrebbe essere ancora piu’ civile.
    siete dei preti, peggio dei preti.
    meglio la morte il sangue di sicuro.
    la violenza di genere la vedete solo voi, sarei curioso di vedere le altre tavole del fumetto se esistono, di sapere chi potrebbe essere quella donna (se fosse un agente infiltrato?) e se quella donna fosse il rap? siamo sicuri poi che sia stata stuprata? che il sesso centri. E’ difficile pensare al sesso intavedendo una tetta, ma ci siete riusciti.Forse e’ stata uccisa a sangue freddo, come in molte loro copertine vengono uccisi uomini o loro stessi.
    e se alla fine il teorema dira’ che e’ e resta comunque sessismo, un opera in quanto tale anche una bella tela rossa con una svastica sopra, ha diritto di essere. sempre.
    senza questa liberta’ non c’e’ neanche quella civilta’ che di certo non e’ il carcere.

  27. Emanuele says

    @ fikasicula:
    capisco la tua opinione, anzi ero sicuro già prima della tua risposta che non avresti condiviso il mio parere.
    Tuttavia, ti lancio un altro parere provocatorio: anche il NAZISMO è nato come “corrente di pensiero” e di “opinione” per così dirla. Certo, se oggi vedi un volantino con una svastica, sai bene cosa significa; ma se l’avessi visto negli anni venti? avrebbe avuto a pieno titolo diritto di essere difeso come ‘opinione’.
    Ora non voglio difendere la censura, ma dico solo una cosa: quando la violenza pura viene ostentata (e incoraggiata!) con orgoglio, mi puoi ancora dire che si tratta di libertà di opinione? arriveremo di questo passo ad avere stupratori ed assassini che rivendicano i loro atti come “espressione del loro essere” ?
    Un paio d’anni fa un tal pseudo artista spagnolo esponeva come ‘opera’ nella sua pseudo-mostra un cane legato in evidente stato di grave denutrizione: anche lui si appellava alla libertà di espressione del suo genio artistico.
    Fino a che punto si deve arrivare? Dobbiamo dare credito illimitato agli artisti?
    La questione non è semplice, ma a vedere certe cose a volte penso che forse si starebbe davvero meglio in un mondo un po’ meno libero ma con più giustizia.
    E per concludere, fossi stato lo stampatore o anche solo l’attacchino del manifesto in oggetto, mi sarei semplicemente limitato a dire “questo schifo io non lo appendo da nessuna parte”. Stop.

    @ max stirner:
    il clima da caccia alle streghe è la conseguenza di chi lancia il sasso e poi chiede “perchè vi scaldate tanto”.
    Il manifesto in questione non è nemmeno lontanamente paragonabile con nessuna delle copertine di Dylan Dog (ne hai trovato un grande estimatore).
    Il mio intervento era riferito anche sul caso del fumetto sul circeo: per me è fuori di ogni logica che venisse stampato.
    Infine, sulla questione se si trattava di due donne che facevan fuori un uomo, la risposta è: sarebbe stato sbagliato ugualmente, certo, ma comunque meno grave del caso in questione, poichè i questo caso si fa esplicito riferimento agli episodi di violenza che accadono purtroppo quasi quotidianamente.

  28. max stirner says

    non mi piacciono i climi inquisitori da caccia alle streghe,come mi sembra stia accadendo nel caso in questione.
    li trovo tipici di una certa ottusità di chi vive le proprie idee come dogmatiche,una cosa che ho sempre disprezzato.
    oltretutto credo sia una questione di modi.
    ci può stare l’essere turbati ed incazzati per un manifesto del genere (che personalmente trovo innocuo,come una copertina di dylan dog),però qui sembra che il processo si sia già svolto con condanna per direttissima a carico degli indagati.
    la censura è una brutta arma,perchè una volta che inizi non saprai mai dove andrai a finire.
    soprattutto mi chiedo se qualcuno avrebbe alzato lo stesso casino se al posto dei due uomini ci fossero state due donne e al posto della donna un uomo.

  29. fikasicula says

    @emanuele

    noooo. il carcere e la bassa cultura securitaria li lascio ad altri. qui la battaglia non c’entra niente con la galera ne mai mi sognerei di richiamare ad una questione del genere in termini repressivi. ma ti rendi conto? il carcere per un reato d’opinione? mussolini faceva così e qui siamo antifasciste.

    non c’entra neppure con la libertà di espressione perchè chi ha fatto il manifesto e chi lo usa sono liberi di usarlo ma poi si beccano anche le libere critiche di chi si sente ferit@ da esso.

    tutti liberi. anche noi di fare una battaglia culturale. altrimenti dovremmo censurarci solo noi. 🙂

  30. Emanuele says

    “SCURRILE E IRRISPETTOSA INADEGUATEZZA”…

    Bah per me a discutere fra cretini si perde solo tempo.
    Non spreco parole con chi dice di difendere il manifesto, l’artista, la libertà di espressione ecc ecc.
    In un paese civile dovrebbero già essere in CARCERE:
    1 – chi ha disegnato il manifesto
    2 – chi lo ha stampato
    3 – chi lo ha “appiccicato ai muri”
    4 – il gruppo musicale che lo utilizza
    5 – i gestori del locale che pubblicizza la serata

    Fikasicula non ti lasciare ingannare da chi dice di difendere la libertà di espressione, qua la libertà di espressione non c’entra proprio niente.
    Se vuoi un consiglio, non sprecare parole con costoro.
    Allo stesso andrebbero trattati quelli che hanno pubblicato il fumettino sul circeo

  31. peneromano says

    ella: io non voglio ergermi a difensore del truceklan, conosco bene la loro musica e i loro testi e ci sono cose molto piu’ criticabili della locandina di cui stiamo discutendo.
    E li conosco bene perche’ mi sono messo a sentire i loro testi con attenzione e a vedere i loro video, trovo in loro delle cose interessati, del talento, purtroppo molto spesso male indirizzato, male dal mio punto di vista naturalmente…

    perche’ lo fanno….

    questi sono i loro gusti…horror, riferimenti al death metal, all’hardcore….

    se l’intento fosse fare i soldi forse non farebbero questa musica ma sarebbe piu’ simili che ne so ai gemelli diversi

    pensi che vogliano vendere un immaginario “andiamo in giro per boschi a massacrare avvententi fanciulle?”

    sono rappresantazioni estreme della realta’, non vuol dire che chi le rappresenta le sostiene e le promuove…scherziamo!?!

    va be’, io devo lavorare, e’ stato interessante confrontarsi, anche se ognuno rimane della propria opinione.

    ciao

  32. ella says

    x peneromano

    si hai ragione. ti chiedo scusa. non volevo offenderti. esprimevo in modo forte un concetto.

    mi pare positivo che infastidisca.

    e se truceklan non fa una locandina del genere per vendere *meglio* il suo prodotto allora perchè lo fa?

    a me piacerebbe saperlo.

    quando nelle pubblicità le donne seminude promuovono qualcosa perchè lo fanno? non è per vendere un prodotto assieme ad un immaginario?

  33. fikasicula says

    @peneromano

    nessuno ha detto che dietro l’immagine c’e’ una mente perversa da stupratore. se la persona che ha prodotto “l’opera” non è stata in grado di elaborare in termini critici, con una sensibilità di genere, il senso delle immagini horror con le quali è cresciuto non è certo colpa nostra. e non è vero che nessuno si sia mai sognato di fare critica antisessista. la critica c’e’ stata eccome.

    le opere creative, la cultura, come dice ella, costruiscono un immaginario. noi parliamo di cultura, consapevole o inconsapevole, dello stupro.

    un immaginario può essere *coccolato* a seconda di ciò che si vuole vendere. se il prodotto che vendi deve far presa su maschi della periferia romana, trucefun, e cose così, quell’immagine va benissimo. vendi un botto. ma il machismo comincia esattamente così. legittimato dalla cultura. anche quella inconsapevole.

    e ognuno ha da prendersi le sue responsabilità, capire e se possibile cambiare. in fondo, si cresce e nessuno nasce “imparato”.

    per approfondire, se ti piace:

    un video: fallocrazia e corpi di servizio

    ciao

  34. peneromano says

    ella, io non ho offeso nessuno, sto solo esprimendo le mie idee…. ghedini e’ una merda e non vedo proprio come puoi accostarmi a tale squallido personaggio…. mi conosci?

    non credo

    per me pensare che il truceklan faccia una locandina del genere per attirare 15enni arrapati ai loro concerti e fare i soldi… fa ridere solo a pensarci… che cantonata! 🙂

  35. billotoscano says

    ..penso solo che ogni forma di arte sia legittima e possa essere apprezzata o non.

    ..credo anche che più si faccia scalpore e più il successo è assicurato.

    ..speriamo solo che l’intelligenza e il buon senso di cui l’essere umano dovrebbe, e dico dovrebbe, averne rispetto alla bestia, non faccia di una locandina “massacrante”, un veicolo mentale per i suoi comportamenti.

    Fate l’amore, non fate la guerra!

  36. peneromano says

    la differenza e’ che dietro a questa immagine non sfruttatori che si stanno arricchendo ne’ maniaci che vanno in giro a stuprare ed uccidere..

    cmq continuo a non trovare arrapante questa immagine..tutt’altro

    va be’..passo e chiudo, mi andro’ a leggere il link che ho aperto al volo e ho visto l’immagine della pirelli, direi che c’e’ molta differenza fra la foto pirelli e questa locandina, cmq leggero’.

    ciao

  37. ella says

    x peneromano

    ultimamente c’e’ un certo avvocato ghedini che chiama moraliste le donne che criticano l’uso dei corpi femminili da parte delle tivu’ mediaset e del premier.

    avete la stessa fonte di ispirazione?

    guardati questo documentario: il corpo delle donne
    magari ti piacerà.

    e smettetela di fare soldi sui corpi delle donne. esponete i vostri di corpi. bastano le televisioni, le pubblicità, tutta una rappresentazione che fa soldi sulla pelle delle donne costruendo un immaginario violento.

    perchè con una tetta al vento e una coscia visibile si vende di più. se l’immagine è truculenta è anche meglio.

    il mondo è fatto di papponi. questa è la verità.

  38. fikasicula says

    @peneromano

    cavolo è vero. è la banda del circeo. perdona la confusione ma sai com’e’ a roma di bande ne avete tante.

    per tutto il resto leggiti questo. può esserti utile, credo alla comprensione delle nostre pratiche.

    e permettimi: fare una immagine di denuncia sulla violenza al lavoratori così come sulla violenza alle donne non significa l’esaltazione arrapante, con tetta al vento, e coscia insanguinata post stupro, di quella stessa violenza.

    c’e’ un bel mercato del porno che si arricchisce su questo. prova sui siti giapponesi, se interessano. e non è arte. è monnezza.

    ps: i contenuti sono quelli che sono. ognuno si presenta con il biglietto da visita che crede buono. narcos ha scelto di presentarsi così. il rapper “maledetto” :P. e la presentazione è sostanza.

    ripps: se conosci il suddetto digli che scriva le sue precisazioni. ha diritto di replica. gliela pubblicheremo. ma non compreremo mai i suoi dischi. in ogni caso è tutta pubblicità, non credi? quando c’e’ da far venire fuori lo spirito di corpo, un po’ cameratesco, tra maschi, i clienti aumentano. a noi lasciate l’angolo della sensibilizzazione. voi potete sempre crescere e capire durante la vostra prossima vita…

  39. peneromano says

    ella ha scritto:

    “il disegno ammicca, con chiarezza, puoi massacrare una donna in molti modi, e questo noi lo sappiamo, e puoi anche rappresentarla in molti modi. se la rappresenti come la vedi sopra il significato è preciso e non c’e’ artista che tenga che possa giustificare tutto ciò.

    è sessismo. della peggior specie.”

    quindi “un’artista” per non farsi accusare di sessismo deve rappresentare solo donne brutte e vestite da suore?

    in questa locandina se invece di quella bella donna sexy e provocante, ci fosse stata una ctozza o una normalissima donna con in jeans e maglio a collo alto allora non sarebbe sessimo???

    tra le altre cose osservando bene il disegno questa donna con quegli bianchi privi di vita tutto mi fa pensare a tutto tranne che ad una provocazione sessuale…a a mette un certo orrore ed angoscia, non ne vedo il lato sexy… ma ognuno vede le cose secondo i propri parametri e la propria sensibilita’….

  40. peneromano says

    per fikasicula:

    probabilmente non cambia la sostanza, ma non si possono mettere parole in bocca a chi non le ha dette, si chiama approssimazione, quella frase citata sullo stupro all bryant la canta “gemello” in quel pezzo e NON noyz narcos…
    essere approssimativi non e’ bello…

    questo non toglie che noyz di robba truce ne dica e a iosa pure, ma per criticare secondo me bisogna analizzare e conoscere e non fermarsi a 2 frasi lette velocemente senza neanche rendersi conto di chi le scrive/canta

    riguardo il manifesto:
    se qualcuno disegnasse 2 tronfi datori di lavoro che massacrano un lavoratore il senso cambiarebbe e tanto, se fosse un manifesto truculento per denunciare i morti sul lavoro avrebbe veramente un altro senso…

    quello che si critica invece su questo blog e’ “un’opera”, un disegno che non incita a niente.. .e’ evidentemente il frutto di chi e’ cresciuto leggendo fumetti e guardando film horror, di chi ha passato ore guardando i film anni 70 italiani, dai thriller all’horror, film per altro anche molto belli..alcuni ma anche tanti orrendi, nessuno o quasi nessuno si e’ mai sognato di accusare di sessismo i registi di tali film o chi disegna donne e uomini squartati, uccisi e violentati, la cinematografia, la letteratura e il fumetto sono pieni di queste immagini.

    un’ultima cosa, ho letto romanzi, libri e visto film ma io questi strupratori della banda della magliana non li ricordo, rinfrescatemi la memoria please…

  41. ella says

    gino dici “la locandina e’ solo una locandina, il disegno opera di un artista di fumetti. insomma fiction. Come un film dell’orrore.”

    i disegni ad opera degli “artisti” non rappresentano il rifugio per sessisti fumettari. e le fiction o i film dell’orrore che usano l’espediente della donna scosciata con le tette di fuori per fornire ai maschi quel tocco di arrapamento che una immagine di questo genere offre non sono certo fuori dalle critiche antisessiste.

    il disegno ammicca, con chiarezza, puoi massacrare una donna in molti modi, e questo noi lo sappiamo, e puoi anche rappresentarla in molti modi. se la rappresenti come la vedi sopra il significato è preciso e non c’e’ artista che tenga che possa giustificare tutto ciò.

    è sessismo. della peggior specie.

  42. fikasicula says

    @io

    sbagli bersaglio. qui ci si incazza per tutte le cose che hai citato. se ci fosse un manifesto in giro con un lavoratore massacrato da due tronfi datori di lavoro avremmo fatto lo stesso. il senso è uguale.

    @gino

    non è prodotto da truceklan? e featuring by noyz narcos che significa? interpretato? presentato? cantato?

    non ne è l’autore. la chiariamo così.

  43. gino says

    il testo citato non e’ di noyz narcos, e riportato cosi’ e’ decontestualizzato e privo di senso.

    la locandina e’ solo una locandina, il disegno opera di un artista di fumetti.

    insomma fiction. Come un film dell’orrore.

    ciao

  44. io says

    siete una massa di ipocriti.tutto sto casino per un manifesto…quando ci spaccano il culo..incarcerano..sfruttano…ogni giorno e voi state fermi a guardare e ora fate tutto sto casino per un manifesto???complimenti

  45. irene says

    La risposta di INIt alla mia mail.
    Io non vivo a Roma ma credo assolutamente indispensabile impedire noi
    il concerto. Se aspettiamo che questa gente (i vari club e chi fa i
    soldi su questa merda) lo faccia per noi facciamo tempo ad
    invecchiare senza che nulla sia cambiato!
    Ciao ciao,
    Irene

    :::
    L’ intero staff dell’INIT. Club,

    dalla direzione artistica, ai responsabili di produzione, agli
    addetti al bar, all’ufficio stampa, ai fonici, al webmaster e a
    chiunque lavori per il nostro locale,

    si dissocia unanimamente dalla SCURRILE E IRRISPETTOSA INADEGUATEZZA
    di alcuni manifesti che stanno circolando in relazione ad un concerto
    che si terrà da noi il giorno 25 di giugno e ci tiene a precisare che
    la locandina che sta girando in questi giorni non è , chiaramente, di
    nostra creazione, bensì del gruppo in questione.

    Invitiamo chiunque voglia manifestare il proprio dissenso a venire al
    club il giorno giovedi 25 giugno (in forma pacifica).
    I microfoni sul palco saranno a disposizione per esprimere
    pubblicamente ed ufficialmente il proprio dissenso dalle immagini
    usate dal gruppo per la promozione, nonostante il nostro invito a non
    far circolare una locandina del genere.

    A chi ci sta chiedendo di sospendere il concerto ricordiamo che i
    musicisti in questione hanno suonato in molti club, prima di arrivare
    a promuovere una loro uscita discografica all’Init. e che nessuno
    prima d’ora aveva mai chiesto a nessuno di questi club di sospendere
    il concerto.

    Precisiamo che non è di facile attuazione il controllo di tutto il
    materiale pubblicitario che circola per la promozione degli eventi in
    programma nel club, soprattutto per gli eventi che non sono
    direttamente curati da noi.

    INIT.=

  46. Doriana Goracci says

    La risposta dell’INIT è chiara, loro mettono a disposizione uno spazio, e se ne lavano le mani.
    Come la questura che in quel della Tuscia, mise a disposizione, dopo vari tentativi in spazi clericali, il raduno musical internazionale di Forza Nuova, quando ancora non era nato il Fiore, come europdeputato…
    E così il califano che le ha cantate e fatte suonare le sue proteste per la violenza alle donne, lui che le ama e le ha amate a migliaia…
    Da iniziative così locali e minime, si passa all’offerta di spazi ben più ampi, in rete e sulla stampa, basta annusare, c’è da cadere tramortite…

  47. il moralizzatore says

    sarebbe ora anche di vietare tutti quei videogames con gente investita, violenza, uccisioni e rapine…. il moige dice che hanno un effetto negativo sui nostri figli…

  48. fufi says

    Rapper sicuramente da boicottare, non comprate i loro cd…

  49. fabs says

    la risposta dell’INIT a una mail di protesta.

    ciao,
    per quanto riguarda la serata del 25 giugno posso solo dire che noi come INIT ci siamo completamente dissociati dal tipo di promozione che NOYZ NARCOS e DJ GENGIS DUKE MONTANA stanno facendo.

    come puoi notare infatti, nel sito e nel myspace dell’INIT questa locandina non è stata caricata. questa non è una serata organizzata da noi, bensì da loro.
    noi non facciamo altro che mettere a disposizione la sala concerti.
    come possiamo dunque controllare le immagini che un gruppo,che produce una serata, inserisce nel suo flyer?

    appena ci siamo accorti di questa cosa infatti ci siamo dissociati totalmente, decidendo di non pubblicare (anche contro i nostri interessi) questa pubblicità sui nostri spazi web.

    INIT

  50. Matteo says

    E’ veramente agghicciante, questa è istigazione alla violenza! ci sono tutti gli estremi di reato, la procura dovrebbe aprire un’inchiesta.