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Cos’e’ Hamas


Cito da wikipedia[1]:

"Ḥamās, acronimo di Ḥarakat al-Muqāwwama al-Islāmiyya (in arabo: حركة
المقاومة الاسلامية, "Movimento di Resistenza Islamico", ovvero حماس,
"entusiasmo, zelo") è un’organizzazione religiosa islamica palestinese
di carattere paramilitare e politico, che attualmente detiene la
maggioranza dei seggi dell’Autorità Nazionale Palestinese".

Ufficialmente viene fondata nel 1987, ma – continuo a citare wikipedia:

"Ḥamās fu finanziata direttamente e indirettamente durante gli anni ’70
e ’80 da vari Stati, ad esempio Arabia Saudita e Siria. A quel tempo,
il braccio politico-caritatevole di Hamās era ufficialmente registrato
e riconosciuto in Israele; fu Menachem Begin, appena eletto Primo
Ministro per il partito Likud nel 1977, a spezzare la fiala che
conteneva il cattivo genio: dando l’assenso alla regolare registrazione
in Israele della «al-Mujamma‘ al-Islām» (Associazione Islamica),
movimento collegato ai Fratelli Musulmani e fondato dalla sceicco Aḥmad
Yāsīn. Molti esperti concordano che sebbene Israele non abbia mai
sostenuto direttamente Ḥamās, le permise di esistere per opporsi al
movimento laico al-Fath di Yasser Arafat. Citiamo per tutti, Tony
Cordesman, l’analista per il Medio Oriente del Center for Strategic
Studies : Israele «ha aiutato Hamas in modo diretto e indiretto per
usarla come antagonista dell’OLP»[2].

Questo aspetto di Ḥamās come movimento antagonista ad al-Fath è determinante, per vari motivi:

1) al-Fath, il principale movimento di liberazione palestinese, era un
movimento LAICO e SOCIALISTA, e negli anni ’70 molto mal visto dagli
USA di Nixon, oltre che da Israele (ovviamente);
2) lo stesso meccanismo che portò molte potenze occidentali a sostenere
Hamas come antagonista del socialista al-Fath, portò gli stessi paesi a
sostenere i Talebani in Afghanistan contro i sovietici, che invasero il
paese nel 1979, a sostenere gli integralisti islamici turchi in chiave
anti-kurda e tanti altri casi;
3) il gioco funzionò male, in Palestina, fino a quando al-Fath, già con
Arafat, smise i panni socialdemocratici per diventare una forza
politica liberista, lasciando il suo popolo in balia del Fondo
Monetario Internazionale e delle sue "ricette economiche";
4) fu a questo punto che Hamas, organizzazione non solo militare ma
anche e soprattutto sociale (per quanto religiosa, estremista,
teocratica e quanto di peggio si possa immaginare) ebbe la meglio e
andò a vincere comodamente le elezioni del 2006: perché non solo
chiacchierava, ma praticamente agiva SOCIALMENTE nei territori
palestinesi. Dice sempre wikipedia:

"Ḥamās gestisce anche ampi programmi sociali, e ha guadagnato
popolarità nella società palestinese con l’istituzione di ospedali,
sistemi di istruzione, biblioteche e altri servizi in tutta la
Cisgiordania e Striscia di Gaza"[3].

Questo ultimo punto è fondamentale:

piaccia o non piaccia (e a me non piace), Ḥamās è il legittimo e
democraticamente governante della Palestina, eletto con le elezioni più
controllate del medio-oriente degli ultimi anni.
Hanno vinto perché sono gli unici, nel panorama attuale, ad aver avuto
la forza e la capacità (grazie anche alle spinte ed hai soldi degli
attuali acerrimi nemici) di dare un programma politico e sociale ad un
popolo che non aveva nulla, dal 1948.
Gli altri che ci avevano provato, come il Fronte Popolare per la
Liberazione della Palestina, sono stati fatti fuori perché "di
sinistra" (il FPLP è, con Hamas, tra i gruppi considerati "terroristi"
da USA ed Europa).

Tutto un altro capitolo è su quello che Israele ha fatto in Palestina
dal 1948 ad oggi: basti dire che sono decine le risoluzioni dell’ONU
contro le azioni israeliane in Palestina, così come le denunce delle
organizzazioni umanitarie contro il genocidio palestinese.

Come si diceva una volta, senza giustizia nessuna pace


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[1]
http://it.wikipedia.org/wiki/Hamas

[2]
Cf. Hamas, le produit du Mossad in L’Humanité

[3]
"Palestinian election raises varying opinions within U". The Minnesota Daily. January 31, 2006

—>>>articolo preso in prestito da QUI

Posted in Pensatoio, Scritti critici.


3 Responses

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  1. Jac Baron says

    un sito molto chiaro ed interessante, quello che serve in tempi come questi in cui la corretta informazione e la verità sono troppo spesso oscure.

  2. fikasicula says

    claudio quando ho letto questo articolo ho pensato esattamente la stessa cosa…

  3. Claudio says

    Era l’articolo che speravo di leggere prima o poi da qualche parte. Lo linkerò in un articolo che sto buttando giù.
    Ho sempre definito Hamas “il Vaticano con il mitra”.
    Poveri palestinesi, sbattuti tra il nazi-imperialismo neoliberista e l’oscurantismo religioso.
    Ubi tristitia, superstitio surgit.