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Di fascismo si muore

Strike Fascism
A Verona i cinque fascisti sono "assicurati alla giustizia".
La storia però si fa complicata e se vi aspettavate che messi i mostri
in galera il problema era risolto spiace molto dirvi che non è così.

Basta sentire questa intervista [Scarica il contributo audio, durata: 12 min.] di Pippo, del csoa La Chimica, rilasciata a Radio Onda D’urto
per capire che anzi il clima veronese tende ad appiattirsi su una
versione della storia che consente al sindaco Tosi di rilanciare nella
sua strategia delle ronde e della caccia al "diverso" in difesa della
"veronesità". Le ronde a suo avviso sarebbero utili proprio ad evitare
che accadano cose simili a quella che ha ucciso Nicola. Quello che è
grave è dunque che Tosi insiste nel legittimare la stessa politica che
deriva da e produce essa stessa quella cultura che ha portato
all’omicidio di Nicola.

Si parla già dunque di
Manifestazione Antifascista per sabato 17 mentre in altre città si
moltiplicano presidi antifascisti. Dopo Roma, con il presidio indetto
dagli studenti e dalle studentesse antifasciste, anche a Milano è stata
indetta dal Prc per giovedì 8 maggio, alle ore 18.30, una
"Mobilitazione contro il fascismo, la cultura dell’odio e la violenza.
Per ricordare Nicola Tommasoli" in Piazza S. Babila. E ancora Roma il 9 maggio per una iniziativa Antifa a Piazza Trilussa. A verona invece ci sarà un presidio antifascista in Piazza Isolo l’11 maggio alle 16.00.

Abituiamoci comunque da ora in poi a vedere come funziona la difesa dei cinque "fascisti tutori della veronesità". Innanzitutto si inizia con la umanizzazione
dei soggetti. L’uno contro l’altro a dichiarare che nessuno ha
effettivamente sferrato il colpo mortale. Tutto quindi è consegnato a
chilometri di perizie e controperizie per dimostrare quanto e come
hanno contribuito i cinque alla morte di Nicola. L’Avvocato Roberto
Bussinello
[candidato sindaco per Forza Nuova alle scorse elezioni” (poi passato a "La Destra" di Storace ndb), nonche’ rappresentante legale nazionale di FN] ha già iniziato a mettere in piedi tesi
che attendono riscontri con l’autopsia. Egli sostiene che Nicola
Tommasoli poteva forse avere qualche fragilità pregressa al cranio, un
problema cardiaco o qualunque altra cosa che abbia determinato la sua
morte. 

Insomma, nulla è dato per
scontato e come già accaduto nel caso di Dax e di Renato Biagetti c’e’
chi tenterà di stabilire una verità storica attraverso imbrogli
giudiziari. Fiumi di parole e di serate a porta a porta con plastico
del centro di verona e con ritratti di questi cinque "bravi ragazzi"
dei quali si scopriranno passioni meravigliose, non ultima quella di
soccorrere le vecchiette e di aver fatto certamente parte delle giovani
marmotte.

A noi della sentenza può non fregarci proprio nulla. La verità storica e politica di quello che è
successo la conosciamo e sapendo bene che il problema non si argina
mettendo in gabbia cinque fascisti sarà indispensabile continuare a
opporsi ai fascismi e alla cultura che essi generano. E’ quello il
modo. Altrimenti tolti cinque assassini prima o poi ne verranno fuori
degli altri. 

Altri fascisti che si
concentreranno su Rom, stranieri, donne, militanti di sinistra, gay,
lesbiche, con calma e prudenza e solo in situazioni di legittimazione
politica. Nazisti in libertà che ammazzano la gente, che continuano a
parlare di onore dei camerati, che si danno pacche sulle spalle se
hanno fatto fuori qualche rom, che autocelebrano le loro gesta e
rispondono ad un codice preciso con l’obiettivo di ridisegnare una
società a loro immagine e somiglianza. Di quella società noi possiamo fare a meno. Pensiamoci adesso. Per Nicola e per tutti noi.

Articoli correlati e materiali:

—>>>Da Antifa/Ecn: Una bella raccolta di articoli e informazioni e la lista di aggressioni a Verona negli ultimi anni.

—>>>Da Radio Onda d’Urto: questa intervista [Scarica il contributo audio, durata: 12 min.] di Pippo, del csoa La Chimica

—>>>Una cronaca audio di Radio Onda Rossa con interviste da Verona
[le
interviste danno un quadro chiaro di quale sia la realtà di verona e di
quali sono le motivazioni anche culturali che spingono alla omertà nei
confronti del neonazismo
]

—>>>Al posto di Nicola poteva esserci ciascuno di noi


—>>>I due latitanti si erano rifugiati a Londra



—>>>Della sinistra vigliacca e della responsabilità morale 

—>>>Squadrismo e neofascismo in Padania 

—>>>Il fascismo non è una questione di ordine pubblico
 

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.