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#Firenze, 1 febbraio: Yo Decido, decido io!

1 febbraio Firenze 1

Riceviamo e volentieri condividiamo:

Treno della Libertà

1° febbraio 2014

“perché io decido”

Le donne spagnole il 1° Febbraio partiranno da molte città verso la stazione Athoca di Madrid per poi recarsi davanti al Parlamento ed esigere che venga mantenuta la legge attuale su salute sessuale e riproduttiva e sull’interruzione di gravidanza. Alle 12.00 il corteo si recherà sotto l’Assemblea dei Deputati, per consegnare il manifesto Yo Decido” al Capo del Governo, al Presidente del Parlamento, alla Ministra Ana Mato, Al Ministro Alberto Ruiz Gallardòn (autore della proposta di legge) e ai vari gruppi.

Per esprimere la loro vicinanza alle donne spagnole, si stanno organizzando presidi in tutta Europa e anche in molti paesi extracomunitari.

In Italia ci sono iniziative a Roma, Milano, Vercelli, Bologna, Pistoia, Siena, Napoli, Cosenza, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Messina, Cagliari, Torino… la lista si allunga giorno dopo giorno.

A Firenze ci troviamo alle 15.30 in Via dei Servi 13 sotto il Consolato Spagnolo.

Ci vestiremo di nero, rosso e lilla e manifesteremo la nostra solidarietà alle donne spagnole distrubuendo l’appello “Io Decido”.

Se non ora quando Firenze, Libere Tutte Firenze, Il Giardino dei Ciliegi, Il Paese delle Donne, Associazione Artemisia Firenze, Coordinamento difesa 194, Coordinamento contro la violenza di genere e sessismo, Le Musiquorum, Libreria delle donne – Firenze, Coordinamento donne CGIL, Laboratorio per la laicità, GraSe (Gender, Race and Sexuality working group dell’ Istituto Universitario Europeo), Collettivo Prezzemolo, Rete 13 Febbraio Pistoia, Associazione Nosotras, Donne per la riscossa proletaria, DonneinCantiere, Associazione Intersexioni, Coordinamento toscano per il diritto alla salute (CTDSE)

http://womenareurope.wordpress.com

womenareurope@gmail.com

Yo Decido

“Perchè io decido a partire dall’autonomia morale, che è la base della dignità della persona, non accetto nessuna imposizione o proibizione riguardante i miei diritti sessuali e riproduttivi e quindi la mia piena realizzazione in quanto persona. Come essere umano autonomo rifiuto di sottomettermi a trattamenti degradanti, ingerenze arbitrarie e tutele invadenti nella mia decisione di essere o non essere madre.
Perché sono libera invoco la libertà di coscienza come bene supremo su cui baso le mie scelte. Considero cinici coloro che fanno appello alla libertà per restringerla e malevoli coloro che vogliono imporre a tutte/i i propri principi di vita, ispirati alla religione, senza badare alla sofferenza che essi causano. Come essere umano libero rifiuto di accettare una maternità forzata e un regime di tutela che condanna le donne alla “permanente immaturità sessuale e riproduttiva”.

Perché vivo in democrazia e sono democratica accetto le regole del gioco che separano i diritti dai peccati e dai precetti della religione. Nessuna maggioranza politica uscita dalle urne, per assoluta che sia, è legittimata a trasformare i diritti in delitti e a obbligarci a seguire principi religiosi mediante una sanzione penale. Come cittadina esigo da coloro che ci governano che non trasformino il potere democratico, salvaguardia del pluralismo, in despotismo.

Perché io decido, sono libera e vivo in democrazia esigo dal governo, da qualsiasi governo, che promulghi leggi che favoriscano l’autonomia morale, preservino la libertà di coscienza e garantiscano la pluralità e la diversità di interessi.
Perché io decido, sono libera e vivo in democrazia esigo dal governo che si mantenga l’attuale Legge di salute sessuale e riproduttiva e di interruzione volontaria della gravidanza per favorire l’autodeterminazione, preservare la libertà di coscienza e garantire la pluralità di interessi di tutte le donne.”
Autora del Testo: Alicia Miyares 2014-01

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Altri appuntamenti:

ROMA: piazza di Spagna, ore 15.00, sotto all’Ambasciata spagnola
MILANO: piazza Cavour, dalle ore 14.00
FIRENZE: via de’ Servi 13, alle 15.30, sotto il Consolato spagnolo, vestite di nero con sciarpe colorate rosse o viola
PISTOIA: arriveranno a Firenze con il “vagon de la libertad” per unirsi alla manifestazione al consolato
SIENA: piazza Salimbeni, ore 16:00, vestite di nero, con sciarpe viola o rosse e una rosa rossa tra i capelli
REGGIO CALABRIA: c.so Garibaldi, di fronte al teatro Cilea, alle ore 16:30
COSENZA: assemblea pubblica per parlare della legge spagnola e libertà di scelta delle donne
VERCELLI: via Cavour, primo febbraio ore 16:00 – 17:00, organizza il Comitato Donne per le Donne di Vercelli
BOLOGNA: piazza del Nettuno, ore 15:00
RAVENNA: piazza Andrea Costa dalle 16 alle 18, organizza Casa della Donna di Ravenna
FERRARA: piazza Trento-Trieste, ore 15.30
CATANIA: sotto la Prefettura,  ore 11:00
CAGLIARI: via Garibaldi, ang. via Oristano, ore 16.00. Con sciarpe viola e cartello YO DECIDO
NAPOLI: via dei Mille 40, Consolato spagnolo, ore 11:00
MESSINA: piazza Cairoli, ore 11:00. Si manifesterà sotto lo slogan YO DECIDO. Flash Mob
TORINO: piazza Castello, ore 15:00 sotto il Consolato spagnolo
PALERMO: piazza Massimo, ore 15:00

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