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Il cunnilingus risolve la depressione

1175648_645162552169349_1208181353_nDa Abbatto i Muri:

Di chi lo fa e di chi lo riceve.

Alcune serie considerazioni sull’utilità di un cunnilingua.

Innanzitutto ti mette subito a tuo agio. Tu arrivi, l’ospite mostra di apprezzarti nell’intimità, sapere che non gli fanno schifo i tuoi liquidi è un grande incentivo di rilassatezza, inoltre si può dire che l’esercizio muscolare necessario per praticarlo sia ringiovanente per il viso, contribuisce ad un rigonfiamento delle labbra meglio che se gli facessi tre iniezioni di botulino, aiuta senza dubbio la digestione e quando vedi gli effetti che un cunnilingus ha su quella donna non puoi che dire “wow” e restare lì a contemplare la potenza di cotanto godimento.

Il cunnilingus può eventualmente distrarre anche il nemico o la nemica. Metti che lei è un minimo tesa, ha un sacco da ridire e non venite a capo del fattore di conflitto del momento. Allora prendi e le dimostri che l’arcobaleno non è una illusione, che esiste una costellazione pure sul soffitto e infine puoi riprendere la discussione con la garanzia che sarà assai più soave.

E’ rilassante, naturale, strabiliante, e gli effetti benefici sono alquanto duraturi. Suggerisco una volta al dì per quell* che hanno voglia di tenersi in allenamento. Altrimenti va bene anche qualche volta a settimana e se dovesse succedere che il mondo va al rovescio e non avete partner che possano praticarlo io dico che se riuscite a beccare una bella relazione occasionale dovreste come minimo assicurarvi che ci sia disponibilità a tale prestazione. Se non mi lecchi non mi becchi, questo potrebbe essere il motto. O altrimenti fate voi.

Il punto è che la vagina, la clitoride, sono punti chiave della questione e quando hai finito di massaggiare i piedi, accarezzare l’interno cosce, baciare schiena, addome, seni, collo, orecchie, bocca, e braccia e glutei e tutto quello che ti pare, bisogna che ti fermi a chiacchierare con le comari che ne hanno di cose da dire. Le mie potrebbe darsi che raccontano storie sensazionali, di quelle che non hai proprio mai sentito. Ma che tu sappia già o meno in ogni caso dialogare è il primo punto per poter arrivare ad una giusta soluzione per ogni problema.

Tu parlaci, familiarizza, fatti guidare alla loro conoscenza, perché è un’amicizia che gioverà ad entrambi e in qualche caso è benefica anche per le persone che vi stanno attorno. Tu guarda le relazioni come sono più sorridenti e distese quando la vagina e tutta la zona delle vicinanze si sentono prese in considerazione. Migliora l’umore, passa la depressione a entrambi, vengono fuori tante belle risate e non è detto che tutto ciò debba essere suggellato da legami stabili.

Un cunnilingus non è per sempre, questo sappiatelo prima di ogni cosa. Le relazioni orali in generale non sono permanenti.

E’ d’uopo approfondire la radice di certi legami. Se il cunnilinguatore (o la cunnilinguatrice) sono di passaggio, allora io, in quanto cunnilinguata, mi prendo l’ardire di decidere di non dare seguito alla cosa.

Se capita che la brava ragazza si faccia cunnilinguare senza matrimonio? Ma figuriamoci. L’appropriazione indebita ed esclusiva del cunnilinguatore non fa certo parte dei miei programmi. E se le amiche non sono d’accordo, che vi devo dire? Pazienza. Voi cercate pure qualcuno da sposare nella speranza che vi cunnilingui. Io considero che chi mi cunnilingua ci sta che capiti che dovrà lasciarmi libera. D’altronde se io pratico una fellatio non richiedo mica di metter su famiglia, no?

NB: Antonella, Meno&Pausa, è un personaggio di pura invenzione. Spin Off di Malafemmina, precaria un po’ più giovane. L’about di Antonella dice che si tratta di una donna precaria post quarantenne e in pre-menopausa. Ogni riferimento a fatti, cose e persone è puramente casuale.

Posted in R-esistenze, Satira, Sensi.