Antonio ci segnala lo storify, con sintesi e traduzioni dal portoghese, che ha realizzato per raccontare ciò sul quale si sono concentrati i media pur di non parlare delle ragioni per cui le donne sono scese in piazza in Brasile in questi giorni. Si è innescata una polemica perché durante il corteo alcune persone avrebbero rotto delle statuette della Madonna.
Sitentizzo e copio quello che lui scrive:
Le polemiche di chi ha paura della libertà. Qualche traduzione in italiano, per capire di cosa si parla in Brasile in queste ore. Come una statuetta della Madonna possa scatenare l’ira di Dio; il Dio che fqualche secolo fa, avrebbe lasciato bruciare vivi questi profanatori.
Le organizzatrici e gli organizzatori dicono di non avere nulla a che fare con chi ha rotto le statuette sacre e il loro commento, la loro presa di distanza, ha innescato la miccia.
così facendo, si parla solamente di questo. Le polemiche sul non rispetto dei simboli sacri, sono pretestuosamente diventate la discussione principale.
Il rispetto per le donne, contro lo stupro, libertà e diritti che parlano di aborto, passano in secondo piano perché in fondo, porta sfiga giocare con i santi: tutto un discorso di superstizione che noi “gente del Sud del mondo”, capiamo benissimo.
Scrive Thaiza:
amo gli striscioni della slut walk. tipo -ei maschilista, il mio orgasmo è una delizia (…) voglio andare tranquillamente in giro con i vestisti che scelgo: siano short o burqa, mi devono rispettare.
Isabella condanna:
se una mia figlia avesse partecipato a quella marcia, non l’avrei più fatta entrare in casa
la retorica continua, Yago:
ho trovato deplorevole il fatto isolato di aver rotto santini durante la slut walk
circa 1500 persone nella spiaggia di Copacabana per partecipare alla SlutWalk
la voglia di repressione, la gente che vuole punire, condannare chi si è permesso di giocare con i simboli religiosi. Al rogo, al rogo!
scherza coi Fanti, ma lascia stare i Santi
Questo utente propone (come tanti altri), di identificare i blasfemi dai loro tatuaggi
lo stesso personaggio fa nomi e cognomi dei ‘criminali’ colpevoli di giocare con simboli sacri
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