Da Abbatto i Muri:
La Rauti, seconda firmataria della pdl Tarzia nel Lazio (quello che voleva privatizzare i consultori pubblici e autorizzarvi l’accesso libero per i pro-life), è stata nominata “consigliere del Viminale per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio“. I piani delle donne di destra a cui piace tanto l’aggravante per Femminicidio li conosciamo. Che dire?
Siete ancora convinte che l’autoritarismo ci salverà dalla violenza di genere?
Ancora convinte che la questione della violenza sulle donne non sia strumento di legittimazione di altre discriminazioni? Che dire di gay, lesbiche, trans? Che dire del fatto che si finge di contrastare un fenomeno ma si sposa a piene mani la cultura che lo genera? Che dire dei piani di welfare con le donne relegate nei ruoli di cura e fuori da possibilità di lavoro che ancora oggi vengono applicati? Che dire dei tanti family day, le marce per la vita, l’autodeterminazione costantemente offesa delle donne e delle persone in generale? Che dire del fatto che “salviamo le *nostre* donne” con riferimento neocoloniale alle culture altre, di altri mondi, che sarebbero le sole a generare la violenza, siano stati gli unici temi sui quali si sia distinto il ruolo di Carfagna/Rauti ai tempi in cui la campagna contro la violenza sulle donne veniva rappresentata da una rosa bianca, vergine, pura, macchiata di nero, non si sa se riferito allo sporco dei violenti o agli stranieri neri in se’?
C’è ancora qualcun@ che ha dei dubbi su come il tema della lotta contro la violenza sulle donne è stato e sarà usato da questo governo? Non c’è nessun@ che vuole urlare “giù le mani dalle donne che subiscono violenza” assieme a me?
Non c’è più tempo. Bisogna opporsi a tutto questo. Bisogna farlo adesso. E non mi importa se c’è chi tenta di concertare sulla pelle delle donne per ottenere un contributo/contentino che non servirà a un bel niente. Non è questo il modo. Che chi si occupa di questioni di violenza sulle donne prenda le distanze, che lo faccia con chiarezza, perché se non lo fa le nostre strade si dividono. Avete voi fatto la vostra scelta. L’avete fatta fin dal momento in cui avete deviato il dibattito a destra e avete sposato trasversalmente la politica repressiva, securitaria, autoritaria del governo e dei provvedimenti spacciati come panacea di tutti i mali quando sono solo mezzi di ulteriore coercizione e soluzioni di facciata.
Il governo bipartisan non lo hanno di certo fatto le donne che sono vittime o che combattono contro la violenza di genere. Non siamo tenute ad accettare accordi e alleanze che non ci appartengono.
Pensateci. Pensiamoci.
Ps: che poi nessun@ dica che “vota chiunque purché donna” è meglio. Grazie!
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