Tumulto Borgosfranto passeggia per le via delle città e le foto che ne ricava esplicitano chiaramente quanto sia complesso riappropriarti del genere che preferisci o quanto sia difficile liberarsi da modelli (etero)normativi che ti impongono di tutto, come respirare, vivere, chi amare.
QUI la serie di foto fatte per le vie di Palermo da Alla Alexandrovna Rizzo. QUI la serie di foto, da cui è tratta l’immagine che vedete sopra, a cura di Marco Casolino, che Riccardo ci concede di usare (grazie!) e che registrano le reazioni per le strade di Roma. QUI un video fatto con Edwin Brienen, regista olandese, con il quale hanno ripreso un po l’essenza del progetto per un videoclip di un duo italodisco svedese (Sally Shapiro).
Presentando e condividendo con noi il progetto Riccardo scrive:
“Siamo sempre più schiavi di regole, dogmi.
Ci imponiamo modelli in base al sesso d’appartenenza, al ruolo che ricopriamo, alla stazza, alla razza.
E’ facile puntare il dito sulla società ma la società è fatta da noi.“Take The Street” non è un invito per gli uomini a mettere la gonna ma per chiunque a prendere il controllo della propria identità senza paura ne vergogna.“
E noi sottoscriviamo questo invito e lo rilanciamo perché è vero: la società siamo noi. Cambia a partire da noi. Cambia a partire da quel che riusciamo a mutare nell’immaginario collettivo. Se lo vogliamo.
Io sono uno di quelli che vorrebbe andare in giro in gonna, è sicuramente un abito più funzionale per chi ha un pene ed esteticamente mi piace molto. Di fatto non ci vado mai perchè ho paura dei giudizi della gente e anche perchè ho paura che mi picchino. Allora scelgo occasioni in cui quasi quasi è accettabile per farlo tipo una festa in maschera per mettermi la gonna o un vestito “da donna”.
Per questa ragione stimo molto le donne che non si depilano e mettono in bella mostra il pelo, grandissime, avete il coraggio di fare quello che non riesco a fare io con la gonna.
W il pelo per le donne e le gonne per gli uomini o almeno la libertà di farlo!
A fine ‘800 in Europa (con la diffusione della neo-inventata bicicletta) ci furono violenti dibattiti sulla possibilità o meno per le donne di indossare i pantaloni. Oggi le donne possono scegliere tra pantaloni e gonna, gli uomini NO. Il tabù sociale sull’uomo con la gonna è una delle poche (e abbastanza innocue) discriminazioni che il patriarcato contemporaneo esercita sui maschi. Ma ma la maggior parte di loro non se ne rende neanche conto. Bravo Tumulto Borgosfranto!
Trovo entusiasmante questo movimento maschile internazionale per il rinnovamento e la sovversione delle rigide identità di genere, che sia attraverso la gonna o altro. Bellissimo che ce ne sia un esempio a Palermo! Mi mette davvero di buon umore. Grazie!