Con sommo godimento pubblichiamo un racconto e un disegno di magnafranse.
Traduzione di lafra.
Attenzione! A causa dei contenuti del testo, che per policy rientra nella categoria pornografica, siamo tenute ad indicare che non è adatto ad un pubblico minore ai 18 anni di età. Quindi se avete meno di questo età non leggetelo, mi raccomando. Nonostante siate bombardat* quotidianamente di immagini pornografiche e sessiste per vendere e pubblicizzare qualsiasi prodotto questo racconto, che rappresenta la sessualità di una donna libera, evitatelo rigorosamente!
Il racconto originale in lingua castigliana lo trovate qui e pubblicato nel quarto numero della Fanzine Infame
Buona lettura!
padova 15 ottobre 1559
domani faranno una dissezione nel teatro anatomico.
ovunque si mormora di questo spettacolo, dicono che tutti si eccitano, che ci sono musici, i nobili della città, gli studenti…
tutti arrapati mentre guardano dissezionare cadaveri.
dicono che si toccano, che gemono.
parlano di un tale matteo realdo colombo, come cristoforo, che coincidenza…
dicono che abbia scoperto una parte sconosciuta del corpo della donna, come cristoforo scoprì l’america!
voglio entrare.
ma ho la figa e non posso.
ho un amico dell’università di medicina di salerno, forse posso entrare con lui, potrei travestirmi… magari da uomo?
padova 16 ottobre 1559
oggi è il gran giorno.
abad mi ha prestato tutto!
stanotte ci proviamo.
padova 18 ottobre 1559
il tempo avrà memoria di questo giorno! Nonostante possa sembrare impossibile quello che è successo.
sono entrata nel teatro anatomico: era notte, le dissezioni si fanno di notte, con il freddo, così i cadaveri non marciscono.
una scritta sul muro “questo è il luogo dove la morte si compiace di aiutare la vita”.
era tutto illuminato da candele, sono arrivati i musicisti, poi i ricchi della città che si sono seduti nelle prime file, noi in alto.
il teatro pieno! tensione nell’aria.
arriva lui, colombo, si presenta e ci dice che mostrerà la sua scoperta.
il tavolo per la dissezione sale dalle “cucina”, (così si chiama il luogo dove preparano i cadaveri e dove cucinano le ossa dopo la dissezione per continuare a studiarli, o per mangiarseli, dico io).
sotto un lenzuolo, il corpo.
inizia la musica, l’aiutante di colombo scopre il cadavere, è una donna, formosa, ha una espressione di pace.
nel teatro si alzano mormorii, esclamazioni di stupore.
colombo apre le gambe della donna, inizia a parlare di un promontorio prima delle labbra della vagina che, se eccitato, aumenta la sua dimensione, lo chiama “il piacere di venere”.
avvicina la mano al vello pubico, inizia a tagliarlo, lasciando allo scoperto quello che qualsiasi persona che pratica del buon sesso sa essere una zona divina!
inizia la dissezione, il bisturi affonda nella carne, da sotto l’ombelico fino alla punta del “piacere di venere”, poi lateralmente, a partire dalle labbra, la pelle si apre, molle.
colombo prosegue incidendo la carne, questa volta fino alle viscere, le apre, ora si vede la parte interiore, è come un v rovesciata con una piccola protuberanza nel mezzo, colombo dice che è un muscolo, che si gonfia e si alza.
fino a quel momento non mi ero resa conto di cosa succedeva intorno a me.
mi giro e vedo tutti sudati, anche abad, rossi in faccia, eccitati, sotto i pantaloni i sessi pulsano, li vedo, si induriscono, sollevano i tessuti.
tutti si toccano, sono eccitati, si guardano l’un l’altro, i ricchi con gli studenti, i musici, tutti, l’aria odora di sesso.
dall’altro lato del teatro un ricco si gira e inizia a succhiarlo a uno studente della seconda grata, sono bagnata, mi guardano, mi tocco.
colombo prosegue la sua lezione sovreccitato per la sua scoperta, dice che nessuno prima di lui aveva dimostrato l’esistenza del “piacere di venere”, quelli intorno a me iniziano ad afferrarsi i cazzi, a masturbarsi l’un l’altro.
anche colombo ha il cazzo duro e continua la sua lezione.
inizio a non capire, mi sono sempre toccata e ho sempre saputo dell’esistenza del promontorio di venere,
quindi a noi donne proibiscono l’ingresso qua per poter dire quello che esiste o meno nei nostri corpi?
non posso evitarlo, mi piace tutta questa eccitazione, provo desiderio, rabbia, invidia per quello che stanno facendo qui. proibiscono i baccanali nei campi per rendere le terre fertili, però qua nella città se la godono da soli!
il mio corpo è in fiamme, il mio piacere di venere è gonfio, il mio vicino ce l’ha duro, mi chino e inizio a leccarlo, però voglio continuare a guardare la dissezione, passo sotto la grata, voglio arrivare in prima fila, ce la faccio! sono al lato dei musicisti di fronte a colombo.
voglio il suo cazzo nella mia figa, nel mio culo, nella mia bocca, come una gatta mi avvicino alle sue gambe, nessuno mi ferma, tutti vogliono tutto.
mi inginocchio e inizio a succhiare, il suo cazzo è così duro. mi entra nella gola, la mia figa si apre.
colombo velocemente gira il tavolo della dissezione, mi solleva e mi appoggia in cima, ancora crede che io sia un ragazzo, lo so… mi abbasso i pantaloni, tutti i presenti rimangono ammutoliti per un istante, silenzio, solo il rumore delle candele.
sono in piedi in mezzo a loro o alle loro paure?!!
con la mano inizio lentamente a toccarmi, il piacere di venere gonfio e caldo, colombo non capisce più niente!!
si tocca, la pelle del suo cazzo va su e giù, scopre la punta mi masturbo guardandolo in faccia e guardando il suo sesso, tutti continuano a toccarsi, alcuni ci guardano, altri sono già troppo occupati con tutta quella carne.
entro ed esco dalla vagina con le dita, mi tocco, con l’altra mano mi strizzo i capezzoli, sono eccitatissima non so quanto tempo sia trascorso, non ne posso più!
vengo!!! anche colombo viene,
però…
dalla mia figa esce schizzando una fontana che inonda colombo, lo bagna completamente, quasi lo fa cadere grazie alla sua potenza, iniziano a bagnarsi i ricchi in prima fila, i musici, il teatro intero.
è impressionante, nessuno capisce cosa sta succedendo, come può uscire tanto liquido da una figa? cos’è questo corpo? cortocircuito, perdita di
controllo!!!
tutto ad un tratto sono una gigante,
cosí si compiace la vita!!!
tra tutti vedo abad, ridiamo, mi prende per mano e fuggiamo,
sta arrivando la polizia dell’inquisizione.