Immagine stereotipata. Un atleta con la tartaruga. Può stimolare un immaginario che parla di un modello estetico unico, non rendendo giustizia ai tanti che non hanno quella faccia, quel corpo, quei muscoli. Vorrei sapere che ne pensano gli uomini. Perché stavolta è il loro corpo che serve a vendere un prodotto.
15 Responses
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@cybergrrlz
Rispondo alla tua domanda: no, non mi sento offeso e non chiederò il ritiro dello spot… sono d’accordo con te sulla stupidità della censura. Penso anche che qualsiasi eventuale carica dissacrante dello spot svanisca nel momento in cui ci rendiamo conto che si tratta di pubblicità e non di satira… il bello e snello che vive nel mondo dei sogni rimproverato dal grasso e pratico Gerry Scotti che invita a passare ad Edison (cioé la società energetica controllata da EDF, il colosso francese impegnato mani e piedi nel settore nucleare. Ecco contro EDF qualche cosa farei…)
E’ impossibile paragonare l’oggettificazione del corpo femminile a quella del corpo maschile nella nostra società. Anche questo spot lo prova.
La cultura dice chiaramente che il corpo femminile ha solo due funzioni: terra di conquista erotizzante (carne da stupro, corteggiamento o prostituzione) e funzione di allattamento (ruolo di cura, ruolo materno).
Il corpo maschile è concepito in maniera diversa e più implicita perchè la società è stata probabilmente forgiata proprio dagli uomini e si sa che analizzare l’esterno è più facile che autoanalizzarsi: carne da domesticazione e da schiavitù (in pratica il tentativo sociale perenne di incanalare l’energia vitale maschile verso ruoli di servizio alla collettività piuttosto che verso la propria felicità), la ridicolizzazione del corpo maschile “perfetto” che viene messa in atto qui rientra perfettamente in questo messaggio psicologico il messaggio implicito è esattamente (maschio non essere narcisista ed egocentrico che fai solo ridere, pensa a guadagnare soldi, pagare le tasse e mantenere a famigghia).
Quindi sì, è offensivo e sessista in egual misura agli spot stereotipanti al femminile, ma in maniera molto diversa.
da maschio, lo spot di per se non mi offende più di uno in cui venga usata una donna. vende l’immagine di forma fisica e bellezza esattamente quanto vende quella di simpatia e intelligenza (?) di jerry scotti.
c’è quasi un senso di liberazione perché l’immaginario erotico del corpo maschile è usato più raramente.
forse la cosa più triste è che rimane è che viene rafforzato il pudore del mostrare il membro. e con una espressione che potrebbe rimandare ad un senso di inadeguatezza (“gli addominali li posso allenare, questo rimane così”). forse voluta per compensare il senso di inferiorità degli uomini che lo vedono (“non avrò la tartaruga, ma almeno ce l’ho tanto”).
Date un’occhiata qui: http://www.youtube.com/watch?v=f0xpQHh1-u4&feature=youtube_gdata_player
Concordo con Vincenzo. Penso che si voglia contemporaneamente ridicolizzare e strizzare l’occhio all’uomo “con la tartaruga” a cominciare dal movimento di testa a inizio spot in cui si ironizza sui movimenti di chioma tanto visti negli spot “al femminile”. Accenni alla Zoolander.
A me sembrano uno bello, scemo e insicuro (anche nel linguaggio del corpo) e l’altro “bruttino” ma intelligente e sicuro di sé, un chiaro messaggio per l’uomo medio che vuole sentirsi molto Bertoldo. Non mi sembra uno spot particolarmente stupido o intelligente, si vede ben di peggio purtroppo, sessismo o non sessismo.
E comunque molto meglio questi spot che nella loro assurdità evidente (non so voi ma di solito mentre faccio la doccia non appare Jerry…) strappano un sorriso o una risata (come Amica Chips con Rocco, la signorina in abito bianco che si struscia sulla Diablo della Saila o il Clooney del Martini) piuttosto che certi messaggi subliminali molto più pericolosi perché mostrati come situazioni quotidiane di normalità.
Just my 2c.
PS: per me Camille Lacourt può andare giustamente fiero dei frutti della sua fatica quotidiana e mostrarli come e quando gli pare.
E’ un problema di chi se ne fa. Per quanto mi riguarda se qualcuna ama le tartarughe c’è lo zoo. E’ un tentativo di creare un immaginario erotico illusorio come è a parti inverse quindi, ripeto, il problema è di chi se ne fa.
@cybergrrlz
No, non sento offesa la mia dignità perché, per l’appunto, è la mia non quella di questo simpatico omaccione. E hai centrato assolutamente la questione parlando del pericolo di censura insito in certe prese di posizione.
io non sono certo un figurino come quello del video ma non mi interessa se il modello di bellezza è quello… sinceramente mi infastidisce di più vedere tette e culi come se dovessero vendermi il culo della tipa in tv… purtroppo però anche senza immagini televisive il modello di uomo è già definito da questo sistema, proprio come quello di donna e anche io che vorrei straniarmi da questi modelli involontariamente mi ci attengo a volte! se sei uomo devi essere più forte, non devi piangere, devi essere geloso di tua moglie… però non tutti accettano questo modello. il maschio però essendo meno oppresso fa molto meno caso alle soglie di accettazione della società (che poi anche li vorrei vedere in fondo a tutti gli uomini…..). però la mercificazione è da entrambe le parti: mi fa incazzare quando le femministe finiscono per generalizzare comportamenti simil machisti o sessisti (ad esempio per battute dette in simpatia), quasi ci dovessimo sentire in colpa di esserlo.. succede spesso nella mia realtà di discutere su questo tema infatti. se volete essere libere (e io sono “vostro complice”) perchè non siete un po’ meno acide e non rispondete a tono (che non sia quello da maestrina che bacchetta per una parola sbagliata)? 🙂
in italiano: è davvero cosi importante pressare sul linguaggio “degli uomini” o sarebbe meglio rispondere alla pari? giusto per cominciare!
Ci segnalano questo http://giovannacosenza.wordpress.com/2011/03/09/il-corpo-degli-uomini-visto-dal-liceo-volta-di-como/
Mi sembra molto diverso dall’uso strumentale del corpo femminile. E’ uno Scotti ben vestito e non proprio in forma la persona che veicola il messaggio positivo alla fine, quello che fa la parte della persona “intelligente” che risparmia e quindi il modello da imitare. L’altro fa da contr’altare e non è indicato come un modello da imitare, pur restando un corpo pubblicitario.
Sarebbe interessante sapere se la pubblicità è mirata ad un pubblico maschile o femminile (tempo fa lessi che Scotti era considerato un “marito ideale” da qualche rivista patinata).
onestamente? a me non interessa la pubblicità e vedendo lo spot non mi viene in mente nulla se non che da maschio etero comunque quell’uomo mi pare bello. non mi sento minimamente offeso.
Io sono curiosa di sapere se c’è qualche uomo che sente offesa la sua dignità e se farà richiesta il ritiro di questo spot. Lo voglio sapere perché io alla storia della dignità offesa sono allergica e perché la richiesta di censura continua a sembrarmi assurda. Capirei un uomo che volesse girare un subvertising di uno con la panza che fa il bagno con ironia.
Brave, sono curiosa anche io di sapere cosa ne pensano.
Cosa c’è da pensare? E’ come per le donne, sembra che il mondo voglia che tu sia così. Per fortuna la realtà è ben diversa. Per quanto si vogliano veicolare modelli perfetti, la strada, le scuole, gli uffici sono tutti pieni di verità, di umanità. In contesti simili i modelli “perfetti” non trovano spazio. Non esistono modelli, né tanto meno modelli di perfezione.