La meravigliosa esperienza milanese di Macao a Torre Galfa la conoscete. Poi ci fu lo sgombero ma Macao esiste e insiste e vive per la città. QUI leggete aggiornamenti e iniziative sul loro sito.
Com’è ovvio la storia ha dei detrattori, gente a cui quell’esperienza non piace. Solo che invece che criticare decide di creare un fake/tumblr che parrebbe una vetrina di maca(ch)e o macachine/veline per pubblicizzare l’iniziativa. Invece è una schedatura sessista delle donne le cui immagini – autentiche – sono pubbliche, in foto o video, perché per dirne qualcuna contro Macao alla fine pare più semplice prendersela con le ragazze.
Con loro ci si parla e sappiamo per certo che NON si tratta di una loro iniziativa, sappiamo anche che nomi, indirizzi, contatti e numeri di telefono acclusi nelle descrizioni delle “macachine”, progressivamente numerate (macaca 1 e macaca 2 e macaca 13 etc etc) sono tutti falsi. Il fatto però resta e se anche scrivete all’indirizzo in basso [pickupqueue[at]gmail.com] per chiedere lumi o dire che una cosa così, con intenti ingannevoli, palesemente sessista, fa veramente pena (e fa pena chi l’ha realizzata) serve a poco.
Non so chi sia costui (o costei). Non so se abbia o meno qualche motivo per produrre una simile ritorsione contro le ragazze che gravitano attorno l’esperienza di Macao. Quello che so, chiunque tu sia, compagn@ o non compagn@, è che sei un@ stronz@. Senza se e senza ma. E si, io di senso dell’umorismo ne ho da vendere.
Piena solidarietà da tutti/e noi alle compagne di #Macao.
Incredibile! Nel link sotto è riportata la notizia di uno stupro ai danni di una donna alla stazione di Ancona:
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2012/06/10/726823-violentata-in-stazione-la-polizia-insegue-e-arresta-il-bruto.shtml
L’articolo è intriso di idiozia maschilista dall’inizio alla fine.
Notate come l’autore dell’articolo si soffermi sull’abbigliamento della donna parlando di “abiti succinti” (il passo è sottolineato in neretto).