Riceviamo e volentieri condividiamo:
OGGI 8 MARZO E’ UN GIORNO DI RIFLESSIONE E DI LOTTA
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE non è un problema familiare, non è un delitto passionale, i femminicidi non sono gesti di uomini folli, ma il risultato di una cultura patriarcale che ha fatto proprio il concetto di subalternità della donna all’uomo.
Chiediamo agli uomini un’assunzione di responsabilità contro la violenza alle donne.
PARTECIPA con il tuo contributo alle iniziative delle donne che vogliono cambiare questa cultura.
Sollecita la PARTECIPAZIONE DI ALTRE E ALTRI.
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E’ UN PROBLEMA SOCIALE che ha un forte impatto sulla vita e sulla salute di tutte le donne e deve essere una priorità di carattere politico – amministrativo e culturale.
ECCO LA REALTA’ ITALIANA: UNA DONNA UCCISA OGNI TRE GIORNI E’ indispensabile un cambiamento culturale
INSIEME CE LA FAREMO
giovedì 8 marzo 2012 manifestazione a Firenze
– alle ore 17:30 in corteo con partenza da largo Annigoni (lato Sant’Ambrogio)
– alle ore 18:30 in piazza dei Ciompi dove saranno presentate iniziative, video, performances.
La violenza contro le donne è sicuramente una questione sociale e rivela un profondo problema culturale, specie nel nostro Paese.
È un problema di assoluta priorità: da tempo cerchiamo di portare il dibattito su questo tema attraverso le nostre pagine Facebook e Twitter. Abbiamo inoltre aggiunto diversi video dedicati alla lotta alla violenza sulle donne nella playlist del nostro canale YouTube aiedsocial.
Grazie per aver segnalato questa iniziativa, la diffonderemo su tutti i nostri ambienti in rete e non solo: è importante iniziare a fare qualcosa di concreto per fermare questa ondata di violenze.
AIED – Associazione Italiana per l’Educazione Demografica
riguardo la violenza sulle donne vorrei segnalarvi la puntata di “Radio Londra” che giovedì o venerdì ha trattato l’argomento, in maniera chiaramente orribile, arrivando a citare una poesia di Silvia Plath che diceva che a tutte le donne piace un fascista e che quindi a noi donne piace essere prese a botte. la rabbia non è solo contro Ferrara, ma soprattutto contro la Rai, servizio pubblico, servizio pubblico di violenza