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Per i media lo stupro di gruppo si chiama “pratica sessuale estrema”!

Basta leggere gli ultimi articoli della rassegna di Bollettino di Guerra a proposito dello stupro di gruppo avvenuto all’Aquila. Ci sono i pezzi di You6.tv e del Corriere in cui addirittura si dice che “probabilmente si è trattato di una pratica sessuale estrema, praticata da un gruppo di più uomini e che ha visto la ragazza coinvolta non consenziente” e il Corriere spiega, in un conato di vomito da dettagli, che la ragazza sarebbe stata penetrata con un bastone o un’affare di metallo o chissà cosa doveva essere per averle provocato ferite così laceranti. Infine spiega, il Corriere, che già che c’erano, mentre tentavano di mettere una pezza al militare preso con il sangue addosso, lui che diceva che lei era consenziente, e di quegli altri, anch’essi militari, che stavano a trapanare, o tenere, o partecipare, o chi lo sa, hanno arrestato un marocchino che nega di aver partecipato allo stupro. Così, tanto per fare, hanno lasciato liberi i tre indiziati di stupro di gruppo, che poi sarebbero quattro, inclusa la ragazza di uno dei soldati, che vorrei vederla in faccia una donna di questo genere che si prende la briga di coprire un branco per ritagliarsi un ruolo di favore con quelli che ne fanno parte. Insomma hanno lasciato i tre ma hanno fermato un marocchino che non c’entra un cazzo.

Ché ti pareva che non avrebbero coinvolto il negro di passaggio, come è stato per Meredith a Perugia, che alla fine sono usciti tutti meno il negro per l’appunto. Uno straniero da incolpare tanto si trova sempre. Basta beccargli qualche precedente, per spaccio, fatica o per sopravvivenza, ed eccolo lì l’alibi dei tre militari.

E nel frattempo c’è una ragazza in ospedale che ancora si chiede che notte era quella notte in cui qualcuno l’aveva massacrata per la propria eccitazione, per un gioco crudele di dominio, con un contorno di commenti letti all’ultima ora in cui ci sono i soliti merdosi che dicono che se esci la sera e poi dai confidenza ad un soldato è chiaro che ti tocca tutto quello che accadrà. E immaginiamo che per gente del genere lo stupro sia una specie di effetto collaterale, come se il maschio in se’ fosse un farmaco necessario da ingerire e lo stupro una conseguenza da accettare.

Ho letto i commenti di ventenni, trentenni, coglioni all’ultimo stadio che se gli dici che una prostituta è stata stuprata o magari uccisa ti diranno che è tutta colpa della vittima. Così per ogni donna, così per ogni vittima che porta in se’ l’alibi impresso per ogni uomo stupratore o assassino.

Vorrei sapere davvero chi sono questi uomini che pensano di queste cose in questo modo e come fanno i giornalisti a non capire che quando coniugano uno stupro come fosse un pic nic non fanno altro che legittimare il plauso indiretto nei confronti di chi pare abbia approfittato di un’opportunità. Non uno stupratore ma un eroe, ché è questa la mentalità comune.

Tre contro una, vigliacchi e fetenti, tre contro una a eiacularle addosso. E non si chiama “pratica sessuale estrema” – stronzi – si chiama STUPRO. E lo stupro – va ribadito – è esattamente come un omicidio.

Tenetevi la vostra semantica di merda, le inversioni e i revisionismi e poi quando qualcuno verrà a sputarvi in faccia chiamatela “pratica igienizzante autogestita”…

—>>>Sangue e sperma: lo stupro è un omicidio!

—>>>Bollettino di Guerra

Ps: tra i commenti nel frattempo un chiarimento a proposito dell’arresto dell’uomo di nazionalità marocchina perché quanto ho scritto è quello che si capisce dai quotidiani e invece ci si riferisce ad un altro stupro avvenuto nella stessa zona per il quale è stato fermato ed è ancora lì fermo, ché lui non è un italiano con i gradi, e figuriamoci, un marocchino e contro cui Forza Nuova ha organizzato una manifestazione xenofoba per le “NOSTRE” donne e contro gli immigrati. Per i militari, invece, nessuna manifestazione, vero?

Posted in Comunicazione, Corpi, Critica femminista, Omicidi sociali, Pensatoio.


7 Responses

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  1. cloe says

    Sì come dice Nichi il caso è diverso, io l’ho sentito alla radio, (abito in Abruzzo): in val vibrata è stato fermato un marocchino, forse recidivo e forse non ha agito da solo, per lo stupro di una ragazza diciassettenne, le indagini si svolgono in maniera riservata anche in virtù del fatto che la ragazza è una minorenne. Giustissimo, Ma perché allora i quattro militari dello stupro dell’Aquila non sono in stato di fermo?Perché quello beccato con il sangue addosso è stato “iscritto nel registro degli indagati”?? Perché sappiamo ogni singolo, scabroso particolare di quella violenza schifosa in cui la ragazza è quasi morta,?E vorrei inoltre chiedere ai giornalisti se chiamerebbero “pratica sessuale estrema” anche gli stupri di gruppo compiuti durante le guerre. Perché io non ci vedo molta differenza.Basta con la giustificazione dei colpevoli e con la cultura dello stupro!

  2. ilaria says

    Già, le nostre donne le tocchiamo noi, con un bel bastone. Brave, non smettete, per favore. La copertura mediatica degli stupri è criminale. Alimenta la cultura dello stupro.

  3. fasse says

    @Nichi,

    ah ecco. dall’articolo che avevo letto non si capiva niente. pareva un impasto di probabilità, il marocchino come risposta a tutti i mali e ora vuoi vedere che lo fanno diventare uno stupratore seriale?

    e di quelli che fanno manifesti con scritto “non toccate le NOSTRE donne” non mi sorprende niente. figuriamoci se non scendevano in piazza a ravanare contro gli immigrati.

  4. fasse says

    ma non c’entra nientre. il bdsm è una pratica CONSENSUALE e non mira allo sfondamento di una vagina. non scherziamo. questi sono dei mentecatti, altro che giornalisti. sono complici di uno sterminio di massa ai danni delle donne. stupratori complici di altri stupratori, penne falliche in appoggio a membri criminali.

  5. Nichi S. says

    il marocchino in questione è stato fermato per un altro stupro, già perchè a pochi giorni di distanza ce n’è stata un’altra di violenza, a Nereto sempre in Abruzzo, ma questa volta in provincia di Teramo. anche qui un branco, su una minorenne e pare non fosse la prima volta.
    però qui è scattato subito il fermo, il marocchino mica era un militare, quindi il riserbo è stato decisamente minore. e nel frattempo si stanno cercando gli altri. ah domenica pare che Forza nuova abbia organizzato in città una manifestazione chiaramente contro la violenza sulle donne
    “Questo atto di vioenza avvenuto a Nereto ha di nuovo scosso la cittadinanza del piccolo comune vibratiano che sempre più spesso lamenta una scarsa tutela da parte delle forze dell’Ordine, soprattutto in ragione dell’aumeto della criminalità legata ai numerosi immigrati.”
    Fonte: http://www.ilcorrieredabruzzo.it/eventi-abruzzo/eventi-teramo/20323-a-nereto-manifestazione-contro-la-violenza-sulle-donne.html?fb_comment_id=fbc_10151324477690160_30976420_10151325072885160#f309a3e5b127214

  6. mary says

    Praticamente alla stregua del BDSM…
    Che vergogna!!!

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