Da due anni a Palermo si fa la “Marcia per la Vita“. Con il patrocinio di Comune, provincia e regione, sfilano associazioni antiabortiste e fasciste a difesa di quella che chiamano “vita” fin dal primo momento del concepimento.
Ricordo che Palermo è la città in cui Forza Nuova ebbe il coraggio di inviare alle redazioni dei giornali dei bambolotti insanguinati per dare il proprio messaggio antiabortista. Come dire, non è propriamente una città laica. E già mi sorprende che al posto di una santa per le processioni non scelgano un lieto bambiniello in sembianze embrionali, giusto per ribadire le marcette catto/fasciste a privare le donne della libertà di scelta.
Ricordo anche che a Palermo non esiste un luogo in cui si possa realizzare l’interruzione di gravidanza senza incorrere in obiettori di ogni genere e che nei pochi consultori le professioniste fanno quello che possono in presenza di mille ostruzionismi e mille impedimenti. A Palermo non esiste una informazione di base che possa ragionare con le adolescenti per metterle al riparo da gravidanze indesiderate, per aiutarle ad affrontare la sessualità in modo consapevole. Hanno dovuto ovviare le ragazze del Collettivo Malefimmine con un opuscolo informativo distribuito davanti alle scuole e diffuso dove hanno potuto (potete scaricarlo online DA QUI). Hanno dovuto cercare informazioni e condividerle le ragazze del Centro sociale Ex Carcere, perché evidentemente non c’è nulla che dica ad una ragazza di quella città dove si trova un consultorio o come prevenire una gravidanza (Info disponibili online QUI).
Quello che si è celebrato qualche giorno fa è un corteo di stampo clerico/fascista che si inserisce in un siffatto contesto, avente come piattaforma una difesa della vita declinata soprattutto come contrarietà all’aborto. Presenti spezzoni dei boy scout, associazionismo cattolico vario e Giovane Italia, per la cifra di 200 persone circa, di cui metà bambini con i boy scout e a reggere lo striscione d’apertura.
I compagni e le compagne anarchiche (grazie a Giuseppe per averlo condiviso!) hanno fatto un contro volantinaggio con il testo che leggete sotto:
CHI MARCIA PER LA “VITA”, MARCIA PER LA MORTE !
QUELLI CHE SONO CONTRO IL DIRITTO ALL’ABORTO NON LOTTANO PER LA VITA, MA PER LA MORTE DELLA LIBERTÀ.
PER LORO UN FIGLIO BISOGNA FARLO PER FORZA: ANCHE SE NON LO VUOI, ANCHE SE NON SEI PRONTA, ANCHE SE SEI TROPPO GIOVANE, ANCHE SE È FRUTTO DI STUPRO, DI VIOLENZA.
QUELLI CHE SONO CONTRO L’EUTANASIA NON LOTTANO PER LA VITA, MA PER LA MORTE DELLA DIGNITÀ DELL’ESSERE UMANO.
PER LORO BISOGNA VIVERE PER FORZA: ANCHE SE SI È MALATISSIMI, IN FASE TERMINALE, NON AUTOSUFFICIENTI, NELLA SOFFERENZA PIù TERRIBILE.
QUELLI CHE DICONO DI DIFENDERE LA VITA, IN REALTÀ LA MORTIFICANO IN NOME DELLA RELIGIONE, DELLA LORO MORALE BIGOTTA, DELLA LORO IPOCRISIA ASSASSINA. VORREBBERO UN MONDO DI DONNE E UOMINI INFELICI, SENZA VOCE IN CAPITOLO, SOTTO IL RICATTO DI UN CONCULCATO SENSO DI COLPA E DESTINATI A SUBIRE SCELTE IMPOSTE DA ALTRI.
CONTRO L’INTEGRALISMO E L’OSCURANTISMO
RILANCIAMO LA LIBERTÀ!
LIBERTÀ DI ESSERE MADRE QUANDO DAVVERO LO VUOI TU.
LIBERTÀ DI DIFENDERE IL DIRITTO A UNA MORTE DIGNITOSA.
LIBERTÀ DI AMARE ED ESSERE AMATI SENZA PREGIUDIZI.
LIBERTÀ DI VIVERE E GIOIRE NEL RISPETTO DI Sé E DEGLI ALTRI.