Il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza maschile sulle Donne, si presenta ancora come una giornata di lotta per tutte le donne, femministe e lesbiche. Ancora. Anche quest’anno.
La giornata nasce per ricordare e rendere omaggio alle sorelle Mirabal, donne coraggiose impegnatesi nella lotta di liberazione del loro paese, Repubblica Domenicana, e per questo torturate e uccise dal regime di Trujillo, il 25 novembre del 1960.
Ma noi non possiamo limitarci solo a ricordare e celebrare: ancora dobbiamo lottare contro una violenza maschile intollerabile che nel 2010 ha ucciso 127 donne in Italia, il 6,7% in più dell’anno precedente. Ancora dobbiamo lottare contro stupratori, in casa, al lavoro, ovunque. Ancora dobbiamo lottare contro mariti/fidanzati/padri/zii/cugini/amici, che si accaniscono contro i nostri corpi. Fino a quando dovremo vedere i media usare e strumentalizzare la violenza maschile sulle donne per assecondare i diktat securitari di governi nazionali e locali? Dobbiamo ancora subire l’ipocrisia di una classe politica che va a puttane, ma non riconosce diritti alle puttane perché le preferisce schiavizzate e ricattabili? Fino a quando dovremo vedere disprezzata e calpestata l’autodeterminazione delle donne, native e migranti? Fino a quando dovremo vedere donne deportate e stuprate nei CIE? Dobbiamo ancora vedere lesbiche discriminate, violentate o uccise perché negazione esistente della eteronormatività? Fino a quando dobbiamo subire un sistema economico che sottopaga le donne e da a noi meno possibilità professionali, solo perché donne?
Quellechenoncistanno per lottare ancora contro le numerose strategie di repressione nei confronti delle donne e contro quello che noi consideriamo FEMMINICIDIO, ogni forma di violenza o discriminazione esercitata contro le donne in quanto donne,
INVITANO le donne, femministe e lesbiche a partecipare alla Manifesta creATTIVA LeSboFeMMinisTa contro la VioLeNzA MaScHiLe, venerdì 25 novembre h 18, davanti a Palazzo Re Enzo a Bologna.
Vogliamo comunicare e condividere con tutte la lotta contro il Femminicidio, vogliamo creare una cintura di donne, femministe e lesbiche per immobilizzare tutti coloro che AgisconO violenza contro le donne in ogni forma, vogliamo ricordare e rendere omaggio a tutte quelle donne che ogni giorno lottano e REAGISCONO alla violenza per se stesse e per tutte noi.
Insieme a tutte quelle che sono arrabbiate e battagliere, stanche ma ribelli, preoccupate ma non rassegnate e a tutte quelle a cui non vanno bene le cose così come stanno, creeremo una cintura di mani, braccia, visi, suoni, parole e cartelli, e tutto quello che vorrete portare per rendere visibile la nostra solidarietà femminile contro ogni forma di Femminicidio. Chi vorrà, potrà farsi fotografare con un proprio simbolo, una parola o un cartello contro la violenza sulle donne. L’idea è quella di farne una mostra esplodente all’interno della quale scegliere poi le immagini con cui tappezzare la città per rendere manifesta la nostra autonomia, la nostra libertà, la nostra autodeterminazione. Ecco la nostra risposta a chi ci vorrebbe isolate, docili, obbedienti e remissive.
Durante l’iniziativa, realizzeremo un video per mandare dei messaggi alle donne colombiane de la Ruta Pacifica de las mujeres che da anni lottano sui loro territori contro la violenza maschile, che ha nella guerra la sua manifestazione più cruenta e radicata. Il video verrà inviato e proiettato sempre il 25 novembre (sfruttando il fuso orario) nella piazza di Puerto Buena Ventura, luogo che le donne della Ruta presidieranno per 24 ore.
Quellechenoncistanno
Donne di mondo
maragridaforte@inventati.org