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Se il governo spende soldi pubblici per rappresentare le donne come mostri

Campagna governativa antidroga, direttamente dai sottosegretari al consiglio dei ministri giovanardi e bonaiuti alla presidenza. Ce la segnala Luziferszorn (grazie!). Pare l’abbia presentato Mannoni al tg3 rai notte.

Non è soltanto misogina e strapiena di stereotipi. E’ fortemente offensiva. Mette assieme pregiudizi d’accatto, stimola un immaginario che già è sufficientemente intriso di odio contro le donne.

E cosa ci si poteva aspettare da un governo di destra e sottosegretari uno dei quali, giovanardi, sovente ha supportato affermazioni maschiliste che mettevano in dubbio i dati sulla violenza maschile contro donne e bambin*?

E’ una campagna violentissima, dove l’effetto shock è tutt’altro che catartico. Associa alla ragazza perbene, quella di buona famiglia, che sembra venuta fuori da quelle associazioni fanatiche americane per la verginità eterna, che può permettersi la vacanza in montagna assieme al rampollo che va a sciare nei week end, l’idea di purezza e salvezza. Invece la ragazza più disinibita, verosimilmente più attiva in senso sessuale, come se avesse una vagina dentata tra le gambe, viene associata, come sempre, ad una strega.

Creatività da medioevo e fantasia da inquisitori.

Ci chiediamo come mai lo spot, che pure comincia con uno spacciatore di sesso maschile, non concluda con un bel rogo della strega ad effetto per “combattere la droga”.

Ecco dunque come vengono spesi i soldi pubblici. Per saldare l’idea che ci siano donne “mostri” e donne “angeli”. Alla faccia delle decine e decine di donne che ogni giorno, settimana, mese, anno, vengono massacrate, uccise, violentate, stuprate, picchiate, da uomini violenti.

Per inciso: è a conoscenza chi ha deciso che donna=droga=morte di aver compiuto una gravissima discriminazione?

E’ a conoscenza del fatto che ha sollecitato e istigato quel concetto di dipendenza che i maschi violenti hanno già in relazione alle donne al punto che se le donne li lasciano vengono uccise?

E’ a conoscenza del fatto che viene sollecitato un immaginario misogino che lascia credere che le donne siano una sorta di vampire che succhiano la vita degli uomini?

Lo sa che in generale le donne vengono prosciugate in termini di energia, risorse, salute e vita dagli uomini che le opprimono?

Direi che ce n’è abbastanza per chiedere conto al dipartimento che ha promosso questa pubblicità dei soldi spesi e per compiere tutte le azioni possibili per denunciare le caratteristiche offensive di questa orribile pubblicità.

Ps: per non parlare dello slogan, non ti fare, fatti la tua vita, dove per “fatti la tua vita” ci si riferisce alla ragazza perbene, quella sessualmente non attiva. Abbiamo capito bene?

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.


3 Responses

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  1. M1573r71 says

    lo so, il sottotesto dello spot è terribile e meriterebbe un tono molto più serio…
    ma quante pasticche prende il bamboccione? sono forse Travelgum?
    lo spacciatore addirittura lo insegue per dargliele, apparentemente gratis?
    perchè accendono dei fuochi sacri ai parcheggi degli autobus?
    chi ha ideato questo spot, con la sua simbologia – settimana bianca, fuoco catartico, donna luciferina mora in pelliccia bianca (che, sia detto per inciso, non si porta più dal 1987), donna “angelicata” bionda – ha nutrito la sua sensibilità estetica tra Iacopo da Lentini, Ruggero Diodato e Joe d’Amato, ne sono sicuro: sarebbe interessante capire quali altre “campagne educative” ha curato la medesima agenzia di comunicazione.
    Ci vorrebbe un bel subvertising con Giovanardi nel ruolo del pusher
    o, più seriamente, bisognerebbe richiedere l’immediato ritiro di questo abominio

  2. claudia says

    Scusate posso dirlo: Che cagata, la ragazza – regina delle nevi – che si trasforma in mostro farebbe schifo pure in un film dell’horror di serie Z ! Ma perchè non la smettono di mandare questi messaggi che possono servire pure da alibi alla violenza.?

  3. luziferszorn says

    L’hanno presentata a fine Linea Notte ieri sera (cfr link sotto), in studio non c’era la Berlinguer ma il suo collega Mannoni; Bianca cmq è la direttrice e come ho scritto altrove mi aspetterei si preparino entrambi a dovere quando affrontano certi argomenti; spero cioè vivamente non mandino in onda prodotti di tal fattura senza prima averli visionati e aver predisposto un attacco critico, se non loro, invitando qualcuno che sia in grado di tenere testa al delirio che ci viene proposto. Insomma Bianca, sia chiaro, non ce l’ho con te, però è ora di dire BASTA!
    http://www.rai.it/dl/tg3/rubriche/PublishingBlock-ba2591cf-e5e5-44db-a2af-4401c6f00a34.html
    https://groups.google.com/group/it.arti.musica.classica/browse_thread/thread/e013e515a29387f1?hl=it#