di Silent
Puntualmente Repubblica.it e Corriere.it ci tengono aggiornati con le più avanzate scoperte scientifiche.
Oggi si scopre che ai maschi piacciono le macchinine e alle femmine no, e che se hai le tette grosse e fai la cameriera ricevi più mance.
Il commento del Corriere è comunque: “ma dai, è scontato! chiaro che i bambini giocano con le macchinine e le bambine con le bambole! ovvio che se hai le tette grosse campi meglio! ma che banalità!”
Non che gli venisse in mente, ad esempio, che c’è un forte condizionamento sociale nei giochi dei bambini, anche se questi hanno appena 9 mesi.
Sulla ricerca delle maggiorate, che dire… Semplicemente, si torna sempre allo stesso discorso: donne, usate le tette!
E uomini, se vi sentite di fare un po’ i viscidi con la cameriera scollacciata, andate pure tranquilli, è la vostra natura, anzi significa che siete maschi e sani! (Ma poi ste mance, le lasciano solo gli uomini eterosessuali?!)
Che dire: come inizio del 2011 non c’è male!
la cosa più allucinante è che poi si indignano quando noi stesse per nostra spontanea volontà utilizziamo il nsotro corpo per ottenere vantaggi…allora ecco che ci danno della troia…cioè, della serie: solo gli uomini possono usare il corpo femminile ma non le donne di spontanea volontà magari quando ambiscono di fare qualcosa in più che una semplice cameriera.,..ovvio che io reputo triste che una donna utilizzi il corpo per far carriera..ma mi fa altrettanto schifo chi giudica…che sono uomini a farlo in genere…come saranno sicuramente uomini quelli che fanno ricerche simili..
Quello dei giochi sessisti poi è ancora più vergognoso e falso perchè sono cose imposte e non scontate…
Dire che tutto ciò è scontato è di una tristezza assoluta..ancora complimenti vivissimi alla nostra stampa sessista che non fa altro che alimentare gli stereotipi…Ne parlerò anche sul mio blog!
dovremmo fare annuncio similari sul sesso opposto….
questi articoli lasciano il tempo che trovano. in realtà non credo che la comunità scientifica sia riuscita a dimostrare che ci siano davvero delle differenze a livello ‘biologico’ nel comportamento fra uomo e donna, ma è solo un fatto culturale. si sa che i giornalisti che scrivono sui nostri quotidiani di scienza non capiscono nulla e spacciano per scientifiche affermazioni che non lo sono affatto. anche quando provano a parlare di argomenti che scientifici lo sono davvero dimostrano la loro ignoranza in materia il più delle volte.
Anche l’immagine della “procace autostoppista” merita un plauso.
Una donna con le tette grosse, seduta a destra in auto, è un’autostoppista per definizione.
Li adoro.