http://www.youtube.com/watch?v=cwKA-X6dNLM
Mario Monicelli, grandissima intelligenza, l’ennesima che ci perdiamo. E quel che resta è davvero sempre più deprimente.
Era malato, di tumore, aveva 95 anni e se ne andato con la stessa coerenza con la quale aveva sempre vissuto: da persona laica. Si è lanciato dal quinto piano dell’ospedale per scegliere il momento della sua morte in una nazione che non ti permette di scegliere, mai.
Scommetto che se avesse manifestato a qualcuno la sua intenzione l’avrebbero sedato, perchè in Italia preferiscono umiliarti, mortificare la tua intelligenza, dirti che sei pazzo piuttosto che concederti la libertà di vivere e morire fuori dalla schiavitù dei dogmi, lontano dagli integralismi.
Mario Monicelli se ne è andato con dignità e già qualche quotidiano sminuisce il suo gesto che invece dovrebbe far discutere. Perchè un uomo come lui avrebbe potuto finire la sua vita in un ospedale di una nazione in cui l’eutanasia è possibile. Invece si è lanciato dal quinto pianto di un ospedale romano, in piena città governata dal vaticano e dai baciapile.
E se un uomo come lui è costretto a fare questo in una nazione che dice di combattere gli integralismi non lo fa di sicuro solo per se stesso.
Mi piace pensare che lo abbia fatto anche per me, per te, per noi, per voi. Per tutte le persone che sentono stritolate le proprie libertà in una brutta epoca, in un brutto posto, che tiene intrappolati i nostri corpi e pretende di avere la chiave di accesso per i segreti delle nostre anime.
Grazie per tutti i film. Grazie per questo ultimo gesto di libertà.
Ciao Mario.
Stamattina ho pensato la stessa cosa.
E non sopporto che parlino della “scomparsa” di Monicelli. Non si è mica dissolto nell’aria.
SE N’E’ ANDATO. Ha scelto. Da uomo libero.
già, fikasicula. ma sono triste lo stesso
Mi unisco al vostro saluto, quello nel video è un bellissimo frammento.
“La speranza è una trappola inventata da chi comanda”.
Rivoluzione.