Lo scorso anno a Roma si è fatta la Ladyfest, un appuntamento ricchissimo di iniziative e meraviglioso nella sostanza politica che ha messo in gioco. Giulia Vallicelli ne ha realizzato un film, che potete vedere e votare per intero QUI. Noi andiamo a vedercelo. Fate lo stesso.
Seguono la sinossi del video e una breve biografia di Giulia.
Ladyfilmine è un’istantanea sulla prima edizione
romana del Ladyfest: un festival musicale, politico ed artistico
no-profit, che nel corso degli ultimi dieci anni, con oltre cento
edizioni internazionali, è arrivato a coprire la maggior parte dei
continenti senza soluzione di continuità, in una prospettiva
neo-femminista non istituzionale.
Uno sguardo diretto sui retroscena organizzativi ed emotivi del
festival, che nella capitale ha scelto di arricchire il suo percorso con
la complicità inedita della scena queer: quattro giorni in quattro
luoghi dell’attivismo culturale più spontaneo, accompagnati da quattro
voci di "ladies" decise a riappropriarsi degli spazi di espressione che
in Italia percepiscono come angusti.
Attraverso l’accostamento della pellicola in bianco e nero ai colori
del video digitale, Ladyfilmine restituisce le atmosfere del Ladyfest
Roma alternando l’intimità diaristica degli home movies, che rievoca
stagioni del femminismo passato, all’osservazione partecipata del
documentario sociale e musicale contemporaneo.
Giulia Vallicelli nasce a Roma nel 1979 e da
quattro anni vive e lavora a Milano nell’ambito della produzione
televisiva, frequentando anche la Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi
Media della Fondazione Scuole Civiche. Ha un passato nella produzione
musicale femminile indipendente ed un presente di cineamatrice in super8
e altri formati a passo ridotto.
Ladyfilmine è il suo primo documentario.