Mentre noi siamo qui a turbarci la vita lottando per i diritti delle persone discriminate ecco che troviamo un esempio di grandiosa attività parlamentare.
Una interrogazione al senato, abbastanza inquietante, che svela una maniera tutta nuova di formulare una interrogazione e svela anche le ampie possibilità che sono date ad un ministro, detto fatto, ad ogni richiesta che viene dai singoli senatori.
L’interrogante si chiama Cristano de Eccher (Pdl). Questo è il testo della sua interrogazione (le sottolineature sono nostre):
[Lo trovate QUI: se non si apre il documento indicato cliccare nella colonna a sinistra su
"interrogazioni con richiesta di risposta scritta" n°4-03463]
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Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 406 del
15/07/2010
DE ECCHER
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della
salute
Premesso che:
la stampa nazionale ha recentemente dedicato largo spazio ai "figli di
coppie omosex";
in particolare, nelle pagine di cronaca di "Libero" del 12 giugno 2010
veniva reso noto il caso di un bimbo senese nato da una coppia omosessuale
che ha fatto ricorso all’inseminazione artificiale recandosi in Danimarca;
considerato che:
secondo i dati forniti da una ricerca promossa dall’associazione "Arcigay"
con il patrocinio dell’Istituto superiore di sanità, il 17 per cento degli
omosessuali ed il 20 per cento delle lesbiche avrebbero figli nati da
precedenti relazioni, da inseminazione artificiale o grazie alla cosiddetta
"genitorialità condivisa";
in base alla citata relazione in Italia sarebbero circa 100.000 i bimbi che
vivono con genitori del medesimo sesso;
a parere dell’interrogante:
i bimbi di coppie gay in futuro dovranno, probabilmente, affrontare problemi
di tipo giuridico-legale (specie nel caso di separazione della coppia) e di
tipo psico-pedagogico (derivanti dall’aver avuto due figure di riferimento
identiche);
la legislazione italiana su queste tematiche è ancora alquanto lacunosa;
sopravvive tuttora una certa ritrosia ad intervenire in tale materia a causa
di una sorta di "modernismo" dettato da alcuni circoli culturali
politicizzati interessati a superare ogni forma di identità ed appartenenza
in una prospettiva di una sterile omologazione societaria;
i sondaggi realizzati testimoniano in modo inequivocabile che la maggioranza
degli italiani è favorevole alla salvaguardia dei valori della famiglia,
intesi in senso tradizionalista, e alla tutela dei diritti dei minori,
soggetti deboli sui quali non dovrebbe gravare il peso delle scelte di
siffatti genitori;
ogni parte politica e, a maggior ragione, quella che detiene la maggioranza
ed ha la responsabilità di governo, non può esimersi dal manifestare il
proprio orientamento su tematiche di tale rilevanza,
l’interrogante chiede di sapere:
se risulti che i dati così come sopra riportati siano effettivamente
corrispondenti alla realtà e, in caso affermativo, sulla base di quali
ulteriori riscontri;
se e in che modo il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro in
indirizzo intendano intervenire per quanto di propria competenza per
regolamentare, senza equivoci di sorta, la delicata materia al fine di
evitare il proliferare di simili situazioni in grado di incidere
pesantemente ed in modo irreversibile non solo sui minori direttamente
coinvolti, ma anche sull’intera società e sul patrimonio di valori condivisi
che, soli, ne possono garantire coesione ed avvenire.
(4-03463)
Ma che schifo! Ma non se ne può più!
Quali sarebbero questi “sondaggi che testimoniano in modo inequivocabile che la maggioranza degli italiani è favorevole alla salvaguardia dei valori della famiglia, intesi in senso tradizionalista”???
Per il resto è chiaro che questo tizio è omofobo.
Predica male e razzola peggio… non ho altre parole, non ci riesco, dopo tanti sforzi per andare all’estero adesso anche questo.
Quindi “modernismo” sarebbero i diritti civili.
Il ragionamento corretto (da persona sensata) sarebbe: le famiglie omosessuali esistono nella realtà e vivono “normalmente”, quindi inutile continuare a vietarne l’esistenza per legge, vediamo come possiamo renderle legali come gli altri tipi di famiglia.
Ma sarebbe chiedere troppo.
La sua soluzione è togliere i figli a gente che li ama (ho capito bene?), madri e padri che se la cavano benissimo mettendo assieme, con fatica, non interna, ma esterna, dovuta cioè alle pressioni esterne, come ad esempio questa strana (?) interrogazione, dicevo, mettendo assieme situazioni spesso estremamente positive, di rispetto, amore ed equilibrio.
Che poi è interessante la parte del “gravare il peso delle scelte di siffatti genitori”, non grava nessun peso sulle vite dei figli di manager che lavorano l’intera giornata e di loro non sanno niente? e tutti quelli che nel privato dei loro letti fanno sesso orale, anale, tutti i bravi festaioli e discotecari puttanieri della Repubblica vanno bene, perchè vanno con le donne, cioè le usano, purchè vadano con le donne eh.. ma non tutti.
Quale sarebbe il “patrimonio di valori condivisi”?
la discriminazione? l’odio?
Consigliamo in massa al signor Cristano de Eccher di visitare il sito:
http://www.famigliearcobaleno.org/
e: Ragazze che amano ragazze, di Nina Palmieri
tanto per citare le prime due cose che adesso mi vengono in mente.