Ieri c’è stato il pride a napoli. E’ andato benone. Siamo tutt* felici e gaudenti. C’è però chi non la pensa come noi. Vorremmo dare conto di queste diverse opinioni. L’articolo lo trovate qui [Se avete tempo e voglia leggete anche quest’altro che in tono caritatevole dice che donne e gay a volte "provocano" le violenze che subiscono… affermazioni infinitamente cristiane, non c’è dubbio]. Sotto potete vedere due screenshot che mostrano la viva preoccupazione di queste persone e poi alcuni promo pubblicitari che campeggiano nella pagina in cui scrivono le persone preoccupate della presenza del "maligno" (ma voi sapete chi è ‘stu maligno? dire che un pride è fatto per propagandare la "sodomia" non è un tantinello omofobo? poco poco, però…).
Certo che dato lo scandalo pedofilia è proprio il caso di dire “da che pulpito viene la predica”!Evidentemente il maligno ha posseduto un sacco di bambini/e!Che vergogna!!Sono i casi in cui ringrazio di essere lesbica e atea!
Non vorrei che sembri che voglio cambiare argomento… ma leggendo l’articolo un’altra cosa imbarazzante sono le dichiarazioni in cui Luxuria canta le lodi del card. Sepe “per non aver scritto nessun comunicato contro questa sfilata”. Wow.
In questo, forse, il delirio di Pntifex ha colto nel segno: il cardinale, in questo momento, è talmente alla ricerca di consenso da accettare di buon grado quello che in tempi normali non si sognerebbe nemmeno. MA non perché ha il Maligno: perché è sotto processo in quanto ladro.
A me, sulla destra appare :
“Gay Help Line – Lesbiche
Hai Bisogno di Aiuto o Informazioni in Forma Riservata? 800.713.713
GayHelpLine.it/Lesbismo”
Quasi quasi chiamo, chissà mi liberano dal Maligno!
Bellissima risposta!
Almeno s’è stata zitta o ha avuto persino il coraggio di rispondere? 😛
Da leggere:
http://www.uaar.it/…-donne-ma-a-volte-provocano/
Sono proprio carini e premurosi… mi ricordano tanto la signora che avevo di fianco al cinema a guardare “La ragazza che giocava con il fuoco”… Durante l’unico rapporto consensuale di tutto il film (quello tra la protagonista e la sua amica) continuava a ripetere “che schifo”. Allora mi sono voltata e le ho detto: “ma scusi, all’inizio hanno mostrato lo stupro di una ragazzina costretta a prostituirsi legata ad un letto e non ha detto niente, ha una strana concezione dello schifo!”. Comunque avrei voluto lasciare un commento al fautore dell’articolo, ma non voglio certo iscrivermi al suo sito…