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Quei fiancheggiatori della propaganda di guerra

http://msdfli.files.wordpress.com/2010/03/palestina.jpg

E’ con grande dolore che tentiamo di ragionare in questi giorni nei quali ci sentiamo attoniti, annichiliti di fronte a tanta ottusità e a tanta indifferenza.

Le interviste delle persone che sono scampate al massacro israeliano le avrete sentite anche voi.

Quello che probabilmente non avrete visto, a parte la vergognosa prima pagina de "Il Giornale", è la lunga sequela di bugie montate ad arte e trasmesse nel tg2, retequattro, italia uno. I fantastici tre – e ci siamo perse sicuramente il tg1 – hanno trasmesso un video-scoop dal quale secondo la loro descrizione si doveva evincere tutta la "violenza" dei "pacifisti". Tale violenza sarebbe stata all’origine dell’aggressione israeliana.

Non so voi ma per quello che ci riguarda una tale descrizione ci rimanda inevitabilmente alle giornate del g8 di genova. Alcun* di noi erano lì e vedevano concretamente la differenza abissale che c’era tra le cose che noi stavamo vivendo e quello che raccontavano in tivù.

Ma volendo prendere sul serio quel video-scoop la scena preferita da fede è quella in cui i militari israeliani si catapultano dall’elicottero e cominciano a bastonare i civili. Qualcuno di questi tenta di scansare i colpi e uno prova a pararsi la testa nientemeno che con una sediola di plastica. Una vera arma di distruzione di massa.

Poi c’è l’altra analogia con genova g8 e la diaz. Nei tg hanno detto che gli israeliani hanno trovato un sacco di materiale liquido sospetto e altri attrezzi che potevano fungere da armi.

A genova – alla diaz – avevano sequestrato materiale del cantiere in costruzione che c’era in uno dei due istituti e poi quelle due molotov che come tutti sanno sono state portate lì da un ufficiale di polizia.

Nella nave attaccata dagli israeliani c’erano farmaci (materiale liquido), certamente ci sarà stato qualche coltello da cucina, attrezzi da lavoro (armi?) e volendo sicuramente c’erano tanti begli estintori che fanno tanto carlo giuliani in mezzo alla tempesta. Ovvero tutto il materiale di sicurezza che serve portare in una nave.

Non si capisce perchè gli israeliani abbiano sequestrato computer, telecamere e affini così come non si capiva perchè la polizia alla diaz sequestrò l’hard disk dei legali dei social forum che documentavano le violenze della polizia di quei giorni.

In ogni caso, è proprio vero: La storia non insegna!

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

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  1. Francesco says

    E’ stato un atto di pirateria, assaltare una nave, anzi, un atto di TERRORISMO!
    Se avessero voluto fermare la nave ed evitare l’incidente diplomatico avrebbero potuto mandare le forze speciali a danneggiare il timone della nave o la strumentazione, così si sarebbero dovuti fermare e farsi andare a prendere dalla Turchia.
    Invece loro sono i padroni del mondo, quindi picchiano, assaltano, spaventano… ma del resto questi sono gli stessi che per ammazzare UN leader terrorista sparano i missili su una folla, gli stessi di Jenin, gli stessi che hanno inguaiato dei cittadini britannici usandone le identità per commettere omicidi politici…

  2. marco sbandi says

    Non ho visto il filmato ma gia le accuse fanno pensare, come avete giustamente sottolineato, al G8 di Genova. Una presunta flotta terrorista armata di tutto punto che non spara un colpo sugli aggressori,
    non apre il fuoco, non risponde al fuoco.
    Dei terroristi che si muovono lentamente in acque internazionali addirittura pre-annunciando la loro azione al mondo intero.
    Probabilmente in base alla indagine indipendente
    (affidata a qualche dipendente degli USA) emergera che gli attivisti (sinonimo di terroristi in
    molti commenti di difensori del governo di Israele)
    erano dotati di potentissime armi.