La ricerca "scientifica" sessista oggi parla dal file pubblicato sul sito Ansa.
Prima di parlarvene vi suggeriamo un libro che una di noi ci ha fatto conoscere e apprezzare: "Il sesso del terrore – il nuovo maschilismo americano" di Susan Faludi. Il libro racconta di tutti gli stratagemmi reazionari usati da maschilisti e conservatori per restaurare una cultura patriarcale sfruttando il post 11 settembre.
Torniamo alla ricerca. Riguarda proprio le conseguenze dell’ansia da terrorismo dopo l’11 settembre. Conseguenze che si sarebbero verificate soprattutto a danno dei feti maschi.
Un tale – aiutato da un centro statistiche antiabortista – avrebbe rilevato che giusto dopo quella data ci sarebbero stati molti più aborti spontanei di feti maschi. La sua interpretazione sessista è che le donne gravide si siano liberate dei feti maschi perchè consumerebbero più energie. Invece fare nascere una figlia femmina sarebbe un incanto di semplicità privo di dolore e di sacrifici.
In definitiva dice che la reazione delle donne in caso di stress sarebbe quella di liberarsi dei feti maschi, considerati fardelli pesanti, invece che dei feti femmine considerati una passeggiata.
A parte la misoginia implicita che coltiva negli uomini paura e odio verso le proprie madri e le donne in genere, descritte come responsabili di una sorta di eugenetica selettiva addirittura prenascita sulla base del sesso, quello che viene in mente è una costruzione simbolica tutta biologica che impedisce al soggetto nato di assumere l’identità sessuale che preferisce a prescindere dagli organi sessuali che si ritrova.
Per caso, il genio del quale l’Ansa ha ritenuto di dover assolutamente parlare (non si poteva dormire la notte senza sapere questa cosa, comprendiamo!), sa anche se i feti maschi abortiti erano tutti etero, conservatori e di religione cattolica?
Ah, le meraviglie della ricerca scientifica…