Da Lafra:
Ciao a tutt*
volevo commentare gli ultimi due post pubblicati sul blog (Cambio di
gestione, Basta!) esprimendo tutta la mia solidarietà alle sorelle "in
prima linea". Il lavoro che fate e che fanno tutte le compagne e i compagni
nel creare cultura e spazi liberati e di resistenza nel web è fantastico.
La violenza misogina che si riversa quotidianamente anche contro di noi è
il tentativo di imporre con sopraffazione l’ignoranza e la pochezza di un
pensiero monoculturale che puzza di vecchio. La logica del dominio e della
superiorità "del maschio" è un cadavere che cammina. Queste persone che
sprecano il loro tempo immaginando di raggiungere l’obiettivo di
annientarci psicologicamente e non solo, piegandoci con insulti e
persecuzioni e paventando chissà quale atto di sopraffazione, devono tenere
bene a mente che noi non siamo poche o pochi, non siamo uno sparuto
drappello di truppe kamikaze pronte al martirio.
Siamo persone intere,
complete nella loro forza e debolezza, competenti, attive, creative, pronte
a metterci in discussione e a reinventarci all’occorrenza, libere dalle
norme di pudore e morale buone solo a mutilarci. Diamo vita e realtà alle
nostre idee ogni giorno, lavorando su noi stess* e costruendo relazioni
altre con le persone, relazioni che sono oneste, spontanee, solide e
profonde. Siamo tante.
Siamo nei blogs e nelle mailing list, siamo nelle
strade che attraversiamo a testa alta e con passo sicuro, nelle case di cui
ci riprendiamo le chiavi, siamo quelle che non stanno zitte perchè abbiamo
cose da dire. E le diciamo bene. Sicuramente molto meglio di tanti insulti
gratuiti e sgrammaticati che ogni giorno esplodono come scoreggie dal
cervello fulminato di questi soggetti.
Io sono ottimista, credo nell’autocombustione, e i suddetti, da quanto gli
brucia nel vederci vive e vegete, dovrebbero starci attenti.
Un abbraccio forte alle compagne di femminismo a sud che hanno fatto da
scudo fino ad ora e che davvero se lo meritano un po di riposo. Prima di
tutto pensiamo a noi stesse e non trascuriamoci, cosa che ci hanno
inculcato essere un difetto, e facciamo festa ognun* come vuole e con chi
vuole.
"If I can’t dance it’s not my revolution" (E. Goldman)
Per qualsiasi cosa io ci sono e vi appoggio.
Un bacio a tutt*.