Prendiamo in prestito questa notizia dal blog delle Donne della Realtà. Buona lettura!
Un notizia pessima e una buona. Ci sono le elezioni per il
Consiglio nazionale degli studenti universitari e due liste di destra
dell’ateneo di Torino affidano i propri contenuti a un manifesto
elettorale che utilizza il corpo femminile e lo slogan del “giusto
cocktail” incastonato tra seni, “fianchi” e giro vita. Il collettivo
Altereva non ci sta ( e qui sta la buona notizia), chiede l’intervento
della commissione Pari opportunità e si appella alla sensibilità dei
giornali e di quanti, come noi, fanno del proprio meglio per
contrastare l’inciviltà dell’onda sessista. Brava Giulia e brave tutte
le studentesse di Altereva. Ecco il loro comunicato.
COLLETTIVO ALTEREVA: MANIFESTI DISCRIMINATORI ALL’UNITO
«Troviamo indecenti le metologie comunicative utilizzate dalle liste
“Studenti per la Libertà” e “Azione Universitaria”, nelle quali si crea
una ovvia e offensiva analogia tra il corpo femminile e il “il giusto
cocktail per l’Università”», dichiara il
collettivo AlterEva, collettivo interfacoltà che si occupa di tematiche
di genere, che in collaborazione con la consigliera di fiducia
dell’Unito ha aperto uno sportello anti-molestie, vessazioni e
discriminazioni.
«Abbiamo denunciato il messaggio contenuto nei manifesti elettorali
per il CNSU alla Consigliera di Fiducia e al Comitato Pari Opportunità
dell’Università degli Studi di Torino. Pensiamo che una struttura
pubblica – specialmente un’università – debba difendere la dignità
della persona e promuovere le differenze senza permettere vergognose
strumentalizzazioni del corpo della donna, ora addirittura utilizzato
come mezzo di becera propaganda elettorale».
Collettivo AlterEva