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Pesce d’aprile femminista


Indovinate quale
di queste notizie è vera e quale no:

1] Dato che i corpi delle donne costituiscono un valore economico, che vengono vendute sin dalla primissima infanzia perchè siano sessualmente sfruttate, o vengono vendute quando sono "mogli" da amorevoli "papà" papponi, che se le "mogli" si rendessero conto di poter gestire autonomamente il mestiere e li lasciassero allora gli stessi papà papponi si trasformerebbero in "papà separati" pronti a esigere soldi e figli sputando veleno sulle loro ex. Dato che funziona un po’ così abbiamo deciso di avviare la campagna "Mettiti in proprio!". Puoi avviare una tua attività imprenditoriale e mandare a quel paese tutti i magnaccia, mariti, papà, papi, che ti sfruttano. Metterti in proprio significa che potrai gestire il tuo tempo e le tue risorse e potrai anche realizzare tariffe esclusive e servizi adeguati. Dacci ascolto: non tenerti un marito papà pappone che mantieni e che sta con i bambini (che delizia!) mentre ti fa dare via il culo per poi comprarsi la tele nuova. I tuoi bambini li teniamo noi. Ti costerà molto meno, sarà tutto certificato e useremo il nuovo servizio delle babysitter di condominio messo a punto dalla ministra alle pari opportunità che sa bene cosa significhi per una donna che lavora doversi tenere in casa un pappone che poi neppure ti candida al parlamento.

2] Dalla chiesa si leva una voce chiara e forte contro le centinaia di preti pedofili che hanno fatto migliaia e migliaia di vittime in tanti anni di storia del vaticano: chiedono che per cena gli si possano riservare anche gli embrioni. Questi bambini di sei/sette anni oramai ricordano troppe cose e sono testimoni pericolosi. Meglio prenderli quando sono ancora privi di materia cerebrale.

3] Stiamo mettendo a punto un corso di defemministizzazione. Prendiamo ad esempio le false lettere che false donne pubblicano sui siti dei neomaschilisti del terzo millennio. Come per i corsi in cui i santoni vi dicono che si può "guarire" dall’omosessualità pedalando per ore su una speciale bicicletta anti-frocio. Il nostro corso sarà un incrocio tra la ricostruzione mentale orwelliana e quella di arancia meccanica. Vi faremo apprezzare la bellezza dell’insegnamento dell’economia domestica, vi insegneremo a spolverare perfettamente il vostro lampadario, sempre che voi abbiate un lampadario, e vi sveleremo come far felice per sempre il vostro uomo.

Il primo appuntamento sarà dedicato alla bellezza del pompino. Metaforico e reale. Se lo fate bene il vostro uomo cadrà ai vostri piedi. Il secondo appuntamento sarà dedicato all’autosuggestione: bisogna che diciate spesso a voi stesse che quell’uomo è un grand’uomo, una meraviglia, un miracolo dell’universo, senza di lui il nulla e tutte quelle baggianate lì. Il terzo appuntamento lo dedicheremo all’autoflagellazione: le donne devono imparare l’umiltà, dovete fare bagni di umiltà, capo chino e occhi a terra, timide sempre, sgarbate mai, disponibili, soavi, poetiche, flessuose, un po’ geishe e un po’ puttane, sorriso a metà tra la gioconda e la vergine maria, datela come se voleste rifiutarla perchè all’uomo interessa la conquista, intimamente è poco più di uno stupratore e "se non prende l’iniziativa" e voi non fate la parte della preda a lui non gli si rizza. Il quarto appuntamento è tutto fisico: la bici anti-frocio a noi fa un baffo: vi faremo stirare, lavare, strisciare, spazzare e quando non avrete più fiato vi suggeriremo l’esercizio di inarcamento della schiena descritto da luttazzi sicchè potrete dire di aver fatto tutto quello che è di vostra competenza e rientra nei vostri doveri.

Faremo di voi la donna perfetta e alla fine del corso direte che "femminista" è brutto e "donna rincoglionita" al servizio del perfetto maschilista/pappone è fantastico.

Buona giornata!

Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Iniziative.


3 Responses

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  1. Luna says

    Bah, sono pessimi; sarebbero ridicoli se non fossero così disgustosi, se il contesto fosse altro. Ieri leggevo un esempio di mistificazione d’antan, presa da un vecchio giornale, Crimen, durante il dibattito per l’approvazione della Merlin e riportato dal testo di Bellassai “La legge del desiderio”. Era una lettera firmata da una sedicente “Graziella”, prostituta di stato in quel fantastico esempio di civiltà che erano i postriboli italiani:

    Un sunto di come è il trascorrere della nostra giornata, ossia di tutte le giornate:
    Ore 10 sveglia con colazione servita in camera
    Libera uscita fino alle 13
    Ore 13 pranzo (servito da una pulita cameriera nella stanza da pranzo)
    Ore 15 inizio del lavoro (e nell’attesa dei clienti ci tratteniamo nel nostro salotto personale a scrivere, chiacchierare, giocare a carte)
    Ore 20, cena
    Ore 21 e 30, inizio del lavoro
    Ore 1, chiusura
    E andiamo a sprofondarci nei nostri letti candidi e ben preparati, non senza esserci fatte il nostro bagno nella grande vasca, non senza aver bevuto una bella tazza di caffellatte.
    E facciamo sogni d’oro.

    Direi che i maestri non mancano…

  2. marco says

    la lettera che giustamente definite falsa l’ha scritta un uomo. O meglio, ricalca esattamente lo stampo delle lettere dei “gay pentiti”. Ci sono come delle espressioni formulari ricorrenti. E poi in questa lettera c’è un vizio di fondo, cioè il fatto che identifica (confondendoli) il genere con il sesso. Fa passare la critica contro “l’ordine patriarcale” (=predominio del genere maschile) come un odio ingiustificato verso il sesso maschile. No, grazie. Si può essere benissimo pro parità senza per questo odiare i maschi in quanto tali. Ma questa confusione è quella su cui fanno leva tutti i conservatori amici dello status quo: vogliono convincere le donne che le loro rivendicazioni sono, in realtà, cattiverie contro il maschio. Ragazze, è un giochetto vecchio come il mondo. E falso come Giuda.

  3. Peppone says

    Secondo me è vera la 1 😀