Diario di Cota:
Torino, alba di fine marzo 2010.
Come nuovo governatore del piemonte (che stupro, ragazzi!) ho pronunciato il mio discorso programmatico. Abbastanza soddisfatto. Ricordare di fare sempre interventi con l’espressione che mi fa tanto macho-celoduro-man. Dio mi ha dato una faccia più intelligente di quella di bossi junior e devo farne buon uso.
Primi obiettivi d’attacco: l’utero delle donne e i froci. Da sterminare. Segnato in agenda.
Secondo obiettivo: rastrellare e deportare un numero di immigrati maggiore di quello che riesce a portare a casa l’amico lombardo. Segnato in agenda.
Terzo obiettivo della coalizione dell’ammmore: abbattere la solidarietà, mortificare la maternità responsabile, ammazzare l’autodeterminazione, arrestare antirazzisti, antifascisti e antisessisti. Segnato in agenda.
Quarto obiettivo: giocare un po’ a istigare odio contro le donne e contro gay, lesbiche, trans. Si può anche organizzare qualche bel rogo, una caccia alle streghe, una persecuzione agli eretici e poi obblighiamo i musulmani a convertirsi al cattolicesimo. A chi non si converte possiamo sequestrargli i beni, così ce li prendiamo noi. Che ideona: bruciamo anche un po’ di libri in piazza!
Quinto obiettivo: giocare per le strade di ronda e di sponda e trapiantare una tenda in ogni mercato per parlare alle massaie di quanto è bello il nazismo.
Sesto obiettivo: barba, doccia, colazione.
La pipì la faccio a sacco.
Ps: ricordare alla nuova segretaria in regione di chiamarmi celoduro savonarola cota, che mi piace tanto…
—>>>la pagina tarocca viene da L’Ombroso
😀 bella la parodia al gionarle della padania XD