http://www.youtube.com/watch?v=g4gteRuhJgw
Parola del Corriere. Prima di riuscire a scrivere questo post ho riso per mezz’ora. Non avevo assunto droghe. Basta leggere il corriere nelle sue pagine più sessiste. Quelle in cui fa i report delle strampalate tesi scientifiche di mutanti discendenti di scienziati nazisti sono tra le più divertenti.
Oggi ci avverte che l’inquinamento fa male. Si riferisce al casino che hanno fatto sul fiume po? Alla crescita di malattie di ogni genere che fanno morire migliaia e migliaia di persone? All’aria irrespirabile? No.
Si riferisce al fatto che l’inquinamento farebbe accorciare il pene e allungare le gambe. In definitiva, secondo il corriere: "i ragazzi di oggi stanno assumendo una struttura fisica molto diversa da quella che avevano cento anni fa e che li fa sempre più assomigliare alle donne".
Non stanno a preoccuparsi del fatto che i ragazzi stiano bene, respirino bene, vivano bene, abbiano uno stipendio, possano costruirsi un futuro e avere una vita di coppia, sessuale e affettiva, con chi vogliono, come vogliono. No. Stanno lì col righello e si preoccupano del fatto che l’italia venga fuori con il brand del pene piccolo, proprio nella nazione in cui il premier a detta di tutti ce l’ha grande ed efficiente (ave oh pene!) non è possibile che i peni italici si accorcino oltre i livelli di guardia.
Non è possibile poi che i peni si accorcino e che le gambe si allunghino. Noi li vogliamo nani, tutti come il presidente, e ben dotati lassotto. Che si capisca che sono maschi dalla patta ben in vista e che vadano tutti in giro a ululare "vi piace il marsupio?" dandosi mazzati sulle palle.
E’ sempre il corriere che riassume che avercelo più piccolo della sua proporzione standard (quanto ce l’hanno lungo in redazione?) e soprattutto averci le cosce più lunghe di quelle di brunetta rende i maschi uguali uguali alle donne.
Si richiede dunque al ministro della sanità, per l’emergenza pene piccolo, una speciale operazione di allungamento del pene e di accorciamento della coscia per tutti i maschi italiani.
Siamo una nazione moderna, noi. Patologizzare la sessualità degli individui e fare sentire anormali gli uomini per ricostruire machismo è il minimo che si possa fare.
Anzi possiamo fare di più: accorciamo i peni degli stranieri che non devono fare tanto i gradassi in casa nostra e trapiantiamo i pezzi tolti da loro sui peni dei maschi italiani.
Vedrete: ci attende un futuro meraviglioso!
Oh no, l’italica stirpe dal cazzetto piccolo!!!
Ma fanno sul serio? Immagino che in un attimo siano spariti i righelli alla redazione del Corsera.
A questo punto spiegate a Calderoli & Co. che urge mescolarsi con le popolazioni africane così, magari, stereotipo per stereotipo, ci ritroveremo anche il ritmo nel sangue e sapremo giocare bene a basket… 😀
A quando uno studio sulla fica che si allarga e la sua prima dentizione?
Un popolo che fa perno sul cazzo…30 centimetri di dimensione artistica… 🙁
@Rosa : è proprio vero! :))))
HAUHAUHAUHAHUAHUAHUHAUHAUHAHUAHUAHUHAUHAUHUAHUAHUAHUHAUHUAHUAHUAHUHAUHAU….ok mi avete convinto da domani comincio a leggere anche io il corsera….dicono che le sue pagine abbia poteri taumaturgici e che oltre alla sindrome del pene piccolo (in romanesco “der cazzetto” ) una sola lettura al giorno possa guarire da gotta,stitichezza e fuoco di sant’antonio
tanto o grande o piccolo che sia non lo sanno usare comunque! 😀
O MIO DIO il prossimo che mi parla bene del Corriere gliene faccio ingoiare una copia. Che schifo.
Adesso vado a prendere il metro da sarto, devo controllare le misure dei miei arti… Scherzo!
Mah, a me non sembra che si tratti di un articolo volutamente maschilista, è solo una notizia inutile, fatta per attirare l’attenzione.
Le notizie strampalate sono interessanti, sia per gli uomini che per le donne. Per questo motivo un quotidiano vende più copie con articoli che parlano della possibilità che il pene degli uomini si accorci, invece di parlare di pericoli reali, come il cancro ai polmoni dovuto al benzene della benzina verde e del fumo delle sigarette. La cosa che mi sconvolge è che la gente si diverta a leggere notizie del genere (le definirei notizie del cazzo) e non si interessi di argomenti seri, come la disoccupazione, la politica, la crisi economica, le leggi che vengono promulgate per fregarci, tutta roba che ci riguarda.