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Non chiudete quel cancello!

http://www2.dsu.nodak.edu/users/dmeier/Holocaust/auschwitz1.jpg

Sembra il titolo di un film horror, vero? Immaginate il cattivo con la faccia di jack nicholson e due donne che trascurano di dare retta ad un vecchio uomo completamente immerso tra nevrosi e squilibri, con una scala di valori che mette il cancello chiuso sopra alla vita di una nuora e di una nipote.

Lo immaginiamo sogghignare, strofinando le mani, all’ennesimo e sarcastico "non chiudete quel cancello… e vedrete cosa vi succede" e poi attenderle con un’arma puntata al petto delle due, pronto ad uccidere e in effetti le uccide.

E’ successo davvero e lui è un pensionato, un ex impiegato dell’asl, uno che non si capisce come facesse ad avere il porto d’armi. Segno che i maschi violenti continuano ad essere violenti anche da vecchi.

Morire ammazzate perchè non si agevola la nevrosi di un vecchio è il segno dei tempi. Quante sono le donne che per sopravvivere devono placare le ansie dei maschi? Quante sono le donne che devono addirittura prevenire la loro rabbia per non finire sottoterra?

E non è affatto vero che questi sono raptus. Si tratta di reazioni insofferenti al genere umano, alle donne, e quelle reazioni sono alla base di molte relazioni sbagliate soprattutto nelle coppie di una certa età.

Sarebbero questi i mostri di equilibrio, il perno della società, gli "anziani" solidi e pieni di esperienza, che continuano ad ammazzare mogli, figlie e nipoti fino a ottanta anni e che non smettono di essere inaffidabili e violenti mai.

Avete mai provato l’ebbrezza del terrore mentre un uomo anziano vi sfidava a spostare la vostra automobile perchè secondo il suo metro personale quando avreste fatto marcia indietro di sicuro gli avreste ammaccato la macchina?

E la sicurezza dei disastri stava tutta nella sua mente e in quella di chi amplifica le paure dei vecchi.

Per esempio: perchè un uomo anziano dovrebbe essere così incazzato con nuora e nipote quando loro scordavano di chiudere il cancello? Perchè aveva paura che entrasse qualcuno in casa? E chi aveva amplificato quelle paure? Chi passa il tempo a terrorizzare tutte le persone che immaginano di esistere solo perchè legate ad una proprietà? Chi passa il tempo a dire che ci sono orde di selvaggi, meglio se stranieri, che superano barriere insormontabili pur di occupare le terre e rubare le ricchezze degli italiani?

Ho visto un vecchio incazzarsi con la moglie perchè lei si ostinava a piegare il piatto per prendere meglio il brodo con il cucchiaio. Secondo lui il brodo sarebbe caduto. Lei urlava che avrebbe fatto il bucato e lui puntualmente le strappava il piatto di mano e lo lanciava per terra.

Ho visto un vecchio che ha rischiato di farsi ammazzare perchè ha lanciato una pianta in testa ad un ragazzo che parcheggiava il motorino sotto il suo balcone. 

Ho visto un vecchio chiudere, anzi blindare sua moglie a casa, non permettendogli più di aprire porte e finestre perchè pensava che presto o tardi sarebbe arrivata la pioggia, le barche, i pesci, le balene, tutto a casa sua.

Nevrosi, ossessioni, manie compulsive, ansie, profonda insicurezza in un clima sociale che alimenta le paure invece che placarle.

Perchè vedete, le donne muoiono per tante cose ed è assurdo che debbano morire perchè la destra continua a parlare di complotti, ladri, barbari e assassini in libertà perchè gli assassini li abbiamo in casa e se vengono messi in condizione di immaginare che le donne costituiscono un grave pericolo non esiteranno a sterminarci tutte.

Questo è l’effetto della istigazione all’odio verso le donne. Questo è l’effetto del terrorismo psicologico che viene quotidianamente fatto, un terrorismo che ci vuole tutti chiusi in casa, dietro lucchetti spessi e cancelli grandi, dietro enormi file di filo spinato, proprio come nei campi di concentramento, per controllarci meglio, per non farci più respirare, per farci restare soli ad ammazzarci tra di noi, soli con le nostre solitudini, le nostre ossessioni e le nostre nevrosi.

Perciò sappiamo che il vecchio ha ammazzato due donne, i mandanti invece stanno altrove e noi li conosciamo, vero?

Posted in Corpi, Omicidi sociali.