Una ragazza nigeriana, Linda David, è morta per le esalazioni di un braciere. Non è la prima che in questo freddissimo inverno qualcun@ vive l’incubo della povertà e muore perchè non ha luce, riscaldamenti, acqua, risorse che vengono negate se non paghi perchè c’è qualcuno che decide il tuo diritto di vita e di morte. Se una cosa del genere, lo ricordiamo, è avvenuta a Napoli, sempre in un quartiere popolato da straniere e sempre per motivi di povertà e di razzismo, perchè la donna non aveva potuto chiedere aiuto, nonostante ci fosse di mezzo anche un bambino, perchè in italia oggi esiste una legge che condanna le straniere per clandestinità. Se una cosa del genere è avvenuta a Napoli come non poteva accadere nel nord?
Ce lo racconta il blog della Bassa, con parole che non possiamo non condividere. Buona lettura!
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Linda è stata ammazzata
Avremmo preferito mantenere un rispettoso silenzio per la morte di una ragazza, deceduta mentre cercava una vita migliore.
Un gesto di rispetto che potesse, almeno nella morte, ridarle la dignità negatale.
Purtroppo non possiamo tacere.
Perchè Linda David, 23 anni, è stata ammmazzata.
È stata trovata morta in un appartamento delle 4 torri di zingonia, che
sono da mesi senza riscaldamento per debiti accumulati negli anni. È
morta a causa delle esalazioni di monossido prodotte da un braciere
usato per scaldarsi.
Già alcuni danno colpa alle bollette non pagate. Ma si chiedono, i
cercatori di risposte semplici, il perchè una persona sia costretta ad
abitare in un appartamento senz’acqua o senza riscaldamento? Il perchè
non possa trovare una sistemazione migliore?
Linda era costretta ad abitare in quei palazzi come Vivian
era costretta ad abitare nel complesso Anna; non solo,Vivian era anche
costretta a prostituirsi dopo aver perso il lavoro, e quindi il
permesso di soggiorno, a causa della crisi. Vivian è morta in un
incidente d’auto, causato probabilmente dai suoi stessi protettori, che
l’hanno lasciata agonizzante sul ciglio della strada.
Come lei, anche Linda è stata ammazzata.
Ammazzata da chi ha scritto leggi sull’immigrazione sempre più "cattive",
perseverando anche in questi giorni, solo per poter capitalizzare un
consenso elettorale frutto della paura che loro stessi hanno instillato
negli anni.
Ammazzata da chi, anche in questo caso, accusa di buonismo chi tenta di
far emergere le contraddizioni di una società sempre più diseguale e
cinica.
Ammazzata da chi pensa che serva il pugno duro, colpendo indiscriminatamente, per risolvere la situazione di Zingonia.
Ammazzata da chi chiama verginelle, ideologicamente ciechi, ignoranti
della situazione di Zinognia, chi osa criticare questo approccio,
quando la morte di Linda è il frutto di una disinteresse perdurato
negli anni, in cui i pochi che si sono mossi, sono stati lasciati soli.
Ammazzata da chi considera gli abitanti di Zingonia o un problema, o braccia, mai persone.
Ammazzata dall’indifferenza.