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Pensieri femministi sui colpi in faccia

A proposito di papi-silvio alcune riflessioni che ci vengono suggerite a commento del precedente post.

Lo ha detto La Russa ma anche la Gelmini: si mette in cantiere la possibilità per nulla remota che possa essere varato il divieto di manifestare.

Il governo ne approfitta per mettere a punto l’ennesima proposta per demolire definitivamente la privacy, le libertà digitali, la libertà d’opinione, il web.

Laura ci ricorda che se sarà perdonato il tizio non sarà risparmiato nessuno di quelli che emilio fede ed altri hanno già definito "mandanti morali".

P- ci dice che: "quelli che hanno preso a manganellate gli studenti, gli operai, i
manifestanti però non erano dementi. e comunque i politici fanno pena.
prima dicono che fanno il fronte antiberlusconi e il giorno dopo sono
tutti compatti con lui. bella coerenza.
"

Di tenore diverso il commento di yz: "a mio avviso si è troppo dentro alla logica repressiva, ed è un male.
Su facebook la pagina di tartaglia, e siamo a circa 12 ore dal fatto,
ha raggiunto i 50 mila fan, per non parlare della altre pagine
correlate. Il gesto di Tartaglia ha dato corpo ad un risentimento, da
domani silvio sarà più cauto anche nei suoi bagni di folla (che poi sono
costruiti a tavolino). Direi che la faccenda del martire la stanno
costruendo i media per deviare l’attenzione dal gesto e risignificare
un immagine che, di per sè, mostra un premier provato, sanguinante e
shockato. Mai visto cosi, e stiamo parlando di uno che sulla
giovinezza, sul pisello funzionante, e sull’intoccabilità ha costruito
un modello immaginario per tutta la società. Da questo punto di vista,
parlare di deviazioni repressive è un ostacolo epistemologico
movimentista.
"

Infine Salvo scrive: "comunque ora la legge 180 la faranno a pezzi. la riapertura dei manicomi non ce la toglie nessuno."

E a proposito di quest’ultima valutazione (assai lungimirante) ci sembra opportuno riportare una frase rubata ad una nostra amica su facebook: "schifo per il recupero preventivo di lessico pre-basaglia, l’unita’ in testa".

Conclusione: l’opposizione politica sarà punita perchè "istigherebbe"  i "matti", i "matti" saranno tolti di mezzo perchè "pericolosi", le manifestazioni procederanno blindate come quella di milano di qualche giorno fa in cui qualcuno ha pensato di recintare la piazza dove TUTTI avevano diritto di manifestare. Ne consegue che "matti" sarà uguale a "opposizione", che "manicomio" sarà la soluzione post-politica di "repressione del dissenso", che chiunque esigerà di esprimere la propria opinione sarà trattat@ come gli studenti picchiati in piazza perchè la gelmini non li sopporta.

Per noi vale la formula *meno testosterone e più testa*. A voi scoprire dove sta la testa e dove il testosterone. Dove l’aggressione e dove la legittima difesa. Noi stiamo con le donne dell’Iran.

Ps: noi ancora aspettiamo di sapere chi sono stati gli esecutori e i "mandanti morali" del massacro che abbiamo subìto a genova durante il g8 del 2001.

Leggi anche:

Tutto il popolo con lui. Meno uno

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Ale says

    Bisogna stare in guardia, purtroppo. Questo è un primo passo verso il totalitarismo completo. Manca soltanto Facebook, e il gioco è fatto (non so se avete letto i commenti a proposito di “oscurare” i siti che promuovono la violenza, chissà come mai, subito dopo aver scritto di Facebook…).

    Questo paese è andato.