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Chi l’ha vista? Speriamo i servizi sociali

Mia mamma vede spesso Chi l’ha visto. Indubbiamente una trasmissione utile, che ha contribuito sia a far rintracciare persone scomparse, sia a riaprire casi finiti nel dimenticatoio collettivo.

Io non riesco proprio a vederlo, già la sigla mi mette addosso una tristezza nera.
Comunque, un giorno mamma mi chiama e mi racconta che in quel programma, tanto ben fatto, tanto utile, che tanto le piace, è successo qualcosa che l’ha sconcertata.

Sono sconcertati sia lei che mio padre, il quale si preoccupa anche di inviare una mail alla redazione del programma chiedendo spiegazioni. Non riceve però alcun riscontro.

I fatti che mi raccontano lasciano anche me esterrefatta e arrabbiata.
Una ragazza di 17 anni, Erika, scompare da Aprilia nel maggio scorso (sembra che adesso sia tornata a casa sana e salva, meno male direte voi, insomma dico io).

Padre, sorella e nonni lanciano appelli alla propria cara dai microfoni della trasmissione nel mese di luglio.
Durante l’intervista la sorella di Erika dice di non capire perchè se ne sia andata. E va bene.

Il padre, tra un accorato appello e l’altro, racconta disinvoltamente che sovente la picchiava.
Sembra che una delle cause scatenanti le percosse sia stata una presunta sottrazione da parte di Erika di gioielli appartenuti alla madre, morta tempo addietro.
Questo papà, disperato per la sparizione della figlia, dice di averla picchiata finchè lei si è decisa a confessare il furto.
Riferisce anche che la ragazza ogni tanto rubava soldi in casa, e a questo punto la giornalista interviene chiedendo quale fosse l’entità delle somme sottratte (particolare davvero fondamentale eh?). Risposta: 5 euro! poi altri 5, magari 20, e giù botte.
Addirittura, preoccupati per i loro averi, papà e sorella, che andavano a lavorare presto, mettevano Erika fuori casa dalle 5 del mattino fino al loro rientro, la sera.

A questo punto chiedo a mamma se magari non si sia confusa con Amore Criminale della Raznovich.
E ancora: l’intervistatrice parla con alcuni amici di Erika. Uno di loro dice che il padre le ha fatto cose che non avrebbe dovuto farle.

Quello che produce sconcerto è l’assoluta mancanza di una ferma riprovazione da parte dei giornalisti, in primis della conduttrice Federica Sciarelli, del comportamento paterno. Hanno fatto sembrare normale che un padre picchiasse la figlia, tra l’altro minorenne, per avergli sottratto 5 euro, un filo di perle, o chissà cosa, e che la sbattesse fuori casa alle luci dell’alba. Ripeto, nessuna parola di dissociazione da tale condotta da parte della redazione.

Sul sito di Chi l’ha visto c’è la scheda relativa al caso di Erika:

"Un carattere difficile con un forte conflitto paterno acuitosi dalla scomparsa della madre. A più di un mese dalla sua scomparsa vengono ripercorse le fasi di un disagio che con il tempo si è trasformato in sfida fino alla fuga ed alla resa di un padre in difficoltà. E un disperato appello dei nonni materni che dopo aver perso una figlia temono per le sorti della nipote".

Dunque, lei viene dipinta come una ragazza dalla personalità difficile e conflittuale, portatrice di un disagio che culmina nella sfida della fuga di casa.
Il padre invece è un uomo in difficoltà, che ad un certo punto si arrende stanco di fronte a questa figlia ingestibile, e pure ladra.
I nonni sono disperati, preoccupati per le sorti della giovane nipote (magari temono che torni a casa e il padre esageri con le botte facendola finire in ospedale, ma ne dubito).

Come dicevo, Erika è tornata a casa. Io sono sollevata perchè nulla di male le è accaduto durante il suo allontanamento. Ma sono preoccupata per quel che l’attende tra le mura domestiche, nonchè stupita e irritata per il fatto che la redazione di Chi l’ha visto non abbia trovato nulla di anomalo e preoccupante nella vita da cui questa ragazza è scappata.

—>>>Foto di Silvia Noferi, da Gerdaphoto in blog

Posted in Corpi, Omicidi sociali.


2 Responses

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  1. giogio says

    la gente è ottusa perché sceglie tra una dimostrazione di ottusità e un sacco di altre
    variabili.
    ed anche: abbasso il politically correct. le azioni di questo tipo vanno giudicate pubblicamente eccome.
    altrimenti a cosa serve essere in tanti su questo pianeta?

  2. Serbilla says

    E’ assurdo, ma quando l’hanno trovata nessuno ha sfruttatol’occasione chi l’ha visto per cambiare le cose? per fare domande? ma perchè la gente è così ottusa?