E’ morta così: mai asservita ai club culturali di regime, da donna libera, da libera pensatrice, da artista coraggiosa e autodeterminata. Aveva dedicato una poesia alle donne. Ciao Alda, ci mancherai!
_A tutte le donne_
Fragile, opulenta donna,
matrice del paradiso
sei un granello di colpa anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra.
Alda Merini