Naturalmente siete già informate sulla questione della ru486. E’ commercializzabile. Potremo usarla. La Roccella però farà di tutto per trascinare questa cosa fino ai massimi limiti e ha già annunciato che proseguirà con il suo intento di regolare l’uso della pillola con gli stessi propositi che aveva espresso alcuni mesi fa.
Secondo la Roccella la pillola potrà essere usata solo entro un tot settimane, all’interno dell’ospedale fino ad espulsione avvenuta. Se per caso ti capita di essere uscita a comprare il giornale per ingannare l’attesa ed espelli il sangue+due cellule sull’assorbente che avrai prontamente indossato la Roccella ti augura la galera, tanti grandi dolori, le fiamme dell’inferno e la disperazione eterna. Nel frattempo dal vaticano – essendo noi femministe – dovremo anche sorbirci la scomunica di chi dice che noi insidieremmo la famiglia solo perchè all’interno di qualunque famiglia noi rivendichiamo diritti invece che subire in silenzio.
La questione della ru486 ovviamente ha sollevato un bel can can e non potevano non approfittarne i soliti che ripropongono l’obiezione di coscienza per i farmacisti. Giusto per chiarire: la ru486 non si venderà in farmacia perchè ci sarà l’obbligo di usarla in ospedale in un percorso ospedalizzato di interruzione volontaria di gravidanza. In farmacia però si vendono contraccettivi, pillola del giorno dopo, preservativi ed è su quelli che probabilmente si scatenerebbe l’obiezione, cui attualmente non hanno diritto, per rendere ancora più complicata la nostra vita.
Come sempre dunque ci ritroviamo a dover avere a che fare – senza dimenticare il triste dibattito sul testamento biologico – con uno stato fortemente condizionato dalla chiesa in cui la laicità è diventata un difetto invece che una opportunità da usare per garantire libertà di scelta a tutti e tutte.
Chissà perchè poi le stesse persone che parlano di difesa della vita nei partiti di centro destra sono anche quelle che non hanno la minima pietà e considerazione rispetto ai bambini già nati di altre etnie. Se questo progetto di società non si basa sulla pulizia etnica allora cos’è?
io proprio non capisco perché si accaniscono cosi’ tanto sull’uso della pillola del giorno dopo, sull’uso di contraccettivi, sull’aborto, come se fosse una cosa OBBLIGATORIA che tutti devono seguire. E’ una legge che PERMETTE DI DECIDERE!Qui in Spagna la pillola del giorno dopo si vende nelle farmacie. chiaro che ci sn alcuni farmacisti che, per proprie ideologie, ti fanno la “romanzina” prima di vendertela perché sono contro l’aborto..pero’ SI VENDE LEGALMENTE IN FARMACIA!!! ancora 1 volta il bel Paese italiano evidenzia problemi di ottusitá e bigottismo.
grazie rosa 🙂
lo segnalo subito.
Ciao…ti segnalo degli odiosi cartelloni pubblicitari che sono stai affissi:
http://comunicazionedigenere.wordpress.com/…ste/