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Le insegnanti in lotta e “la scuola popolare alternativa”

Vi ricordate del gruppo di insegnanti che a Benevento avevano occupato la terrazza del provveditorato contro i licenziamenti di massa conseguenti alla riforma scolastica della gelmini? Loro avevano lanciato appelli e molti altri nelle loro stesse condizioni in tante città hanno fatto azioni di protesta.

Ebbene, le stesse insegnanti si appropriano di un metodo di lotta radicale per un motivo profondamente giusto: hanno occupato un asilo ultimato e mai restituito alla città per dare il via al primo esempio di scuola popolare alternativa in cui l’istruzione non corrisponderà alla formula svilita e senza senso che l’attuale governo vuole applicare sulla scuola pubblica.

Stessa logica degli ambulatori medici popolari, aperti alle donne, straniere comprese, che esistono – come a milano – sempre per iniziativa di altre donne.

Ecco la notizia tratta da repubblica

Benevento, precarie occupano asilo: ‘diventerà scuola alternativa’

Dopo aver protestato sui tetti del provveditorato della città sannita alcune insegnanti precarie hanno preso possesso dell’edificio per restituirlo alla comunità. ‘Sarà uno spazio di autoformazione aperto soprattutto ai giovani’

Per giorni hanno protestato contro i tagli alla scuola salendo sul tetto del provveditorato agli studi di Benevento, oggi hanno deciso di occupare simbolicamente i locali dell’asilo di via Firenze, nel rione Libertà della città sannita. Autori del gesto gli insegnanti del Comitato di insegnanti precari di Benevento. "E’ un edificio ristrutturato – spiegano i docenti – e mai restituito alla comunità, uno spazio chiuso che abbiamo deciso di aprire al territorio, ai giovani e ai bambini del quartiere e della città – spiegano – Abbiamo deciso di scendere da quel tetto per invadere la città, per dare vita a mobilitazioni generalizzate al fianco di lavoratori, precari, senza casa e di tutti quelli che rivendicano i propri diritti e la propria dignità. Abbiamo deciso, con questa occupazione, di riprenderci uno spazio per l’autoformazione, un luogo di socialità, aperto alla città e, soprattutto, ai giovani". "Dall’inizio dell’anno scolastico – annunciano le precarie sannite – nascerà, infatti, la Scuola Popolare Alternativa, unica risposta possibile allo scempio Gelmini, dove gli insegnanti precari metteranno a disposizione della città la loro esperienza per tenere corsi di doposcuola gratuito e lezioni di approfondimento per ogni materia di insegnamento"."Se la Gelmini vuol promuovere la scuola dell’ignoranza e della scarsa qualità – concludono – vuol dire che porteremo la cultura in ogni strada e in ogni piazza della città ‘(12 settembre 2009)

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Precarietà.