Le compagne anarco-femministe di Londra hanno voluto tradurre il loro video in italiano. Ricordiamo che si era trattato di un video proiettato per protesta durante una conferenza anarchica tutta al maschile, nella quale non avevano accettato di ritagliare spazio per tavoli tematici su questioni di genere. Il video in inglese e la traduzione in italiano del loro primo comunicato si trova QUI.
Il loro primo comunicato e l’azione compiuta hanno suscitato una discussione che come si può immaginare ha i suoi alti e bassi. Alcuni esempi (in inglese) potete trovarli QUI, QUI e QUI.
Nel blog delle ragazze che stanno portando avanti la discussione sull’antisessismo nel movimento c’e’ un nuovo comunicato che tradurrò appena ho qualche minuto di calma. Per ora, per chi capisce l’inglese, la versione originale sta QUI.
Le amiche di Londra dicono che per l’appunto hanno pubblicato:
"[…] uno statement post-azione nel quale approfondiamo alcune questioni/visioni esposte nel testo originale, parliamo delle discrepanze/cerchiamo di rispondere a critiche fatte al testo/alla azione – e parliamo del futuro –
Lo spirito dell’azione e’ (voleva essere!) quello di un’azione decentralizzata – vogliamo che le persone sappiano che il messaggio e l’azione non sono nostri di proprieta’ ma di tutt* (ovviamente!) non solo in risposta alle minacce che ci aspettavamo, ma come parte integrale di
una azione che deve essere la proprieta’ di tutt* (l’implicazione di alcuni commenti fatti da compagni e’ che se le donne si coprono i volti lo fanno perche’ hanno paura, non perche’ hanno scelto di usare una ‘strategia politica’ specifica)"
La questione continua a fare dibattere e per questo c’e’ in ballo anche un appello women-only (solo rivolto alle donne) . C’e’ chi sta cercando di capire se si vuole ragionare di una rete più internazionale. Intanto, ecco l’appello (per ora in inglese, appena ho tempo traduco anche questo):
‘While the Anarchist Conference has touched on some of the problems facing female anarchists, it is clear that more work needs to be done if women are to achieve equality, both inside and outside of the movement.
For this reason, I would like to organize a one-off discussion about the status of women in the anarchist movement.
The goal of this discussion will be to identify the barriers facing female anarchists and devise strategies for challenging them. Depending on their individual abilities and experience, women might do this through leafletting, article writing, direct action, awareness-raising, support work, creative projects, participation in existing groups, etc.
In addition, the group will aim to produce a statement outlining its views on women in the movement, which can be distributed to other anarchist organizations and newsletters.
At the moment, it looks like the meeting will be held in early July. If you would like to take part, please reply to anarchafem@aktivix.org. Please make sure to include your suggestions for a date, time and location for the meeting. If you have any other ideas or input about the discussion group that haven’t been covered in this message, please include them in your email, as well.
The discussion will be women-only and will be open to all female anarchists, so please forward this message to all your sisters within the movement!.
Thanks for your interest in this. I hope to hear back from you all soon!’