Il presidente del consiglio silvio berlusconi, già pronto a teorizzare la purezza della nostra razza, mentre il suo governo tra ronde e respingimenti attua politiche di epurazione nei territori, ha detto che non vuole una italia multietnica.
Troppo tardi.
Il "popolo italiano" vede la presenza di indoeuropei (italici, veneti, lapigi), pre-indoeuropei o neolitici (liguri, sardi, corsi, sicani, elimi, taurini, camuni, ecc) e degli etruschi.
Elleni e punici (di stirpe fenicia), galli o celti, sanniti.
Greci, latini, barbari in stirpe germanica, longobardi, franchi, anglosassoni, bizantini, arabi, normanni, spagnoli.
Il fascismo avrebbe voluto dare all’italia un progetto di italianizzazione.
Di fatto l’italia è la nazione d’europa con il più alto numero di dialetti in assoluto.
In italia sono presenti da moltissimo tempo ampie comunità albanesi, romene, cinesi, nordafricane.
E se lo chiede a me direi proprio che no io non mi sento "monoetnica" perchè ci sono più incroci di etnie nella mia famiglia che per le strade di new york.
Forse che berlusconi è riuscito a lavarsi via dalle vene il sangue di discendenza dalle etnie che lo hanno generato?
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