Parliamo di forme, di strutture. Forme e strutture di ogni cosa, architettura compresa, cambiano con i tempi e con i governi. C’erano quelli che amavano le rotondità, la circolarità, la pluralità, come nei teatri greci, come nello stesso parlamento, come a scuola prima che tornasse il governo di destra. Poi c’erano i monoteismi, i totalitarismi che credevano in un leader unico (uno e trino) e si esprimevano in chiese e spazi con platea a due navate, magari tre ma tutte ordinatamente squadrate. Nulla di rotondo, di circolare. L’architettura fascista si distingueva per questo modo di esprimere autorità. Solidi angoli retti. Nessuna indecisione. Righe perfette. Nessuna libertà. Tutto entro gli argini. Tutti in fila per due. Sullo sfondo la foto, l’immagine, l’effige, il logo, ripetuto più volte come Nag Factor (fattore assillo/tormento – strategia pubblicitaria della persuasione), la presenza del dio, dittatore, presidente. Con un solo braccio alzato anzi entrambi per dare l’idea di un cristo/duce risorto. In questi giorni abbiamo assistito ad un nazi party. Anche Borghezio festeggia. Un party nazional socialista/fascista. Sono tornati, in mondovisione.
Confesso che quando vedo lo psiconano atteggiarsi così a braccia alzate, con fare paterno, mi scorre un brivido freddo sulla schiena. Scene che non vorrei mai vedere. assolutamente agghiaccianti nella loro triste verità.
Ti ringrazio, perchè mi hai ispirato un post. Anch’io ho pensato ieri a “Triumph des Willens” ma in un altro senso, che spiegherò nel post.
Buona domenica a tutte!
Fa impressione, eh? A me, però, fa impressione soprattutto il video con Borghezio. L’idea che una persona possa confessare di essersi presentato sotto le mentite spoglie di un regionalista per sdoganare il proprio credo fascista. O almeno è questo che ho capito da quanto ha detto (ma lui potrebbe facilmente smentire, imitando il Capo). Il video dovrebbe essere trasmesso dai media come pubblicità progresso per permettere agli elettori della Lega di disintossicarsi e tornare a far parte di una società civile e solidale… Anche se questa società civile e solidale mi sa che ce la siamo persa… Mi piacerebbe davvero sapere che cosa ne pensano, dalle parti di Pontida, di frasi come quelle