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Cimiteri agli embrioni e invisibilità per i figli degli immigrati

http://lombardia.indymedia.org/sites/lombardia.indymedia.org/files/48965_753264_Bimbinsiem_7323929_medium.jpg

Contravvenendo a qualunque norma nel comune di roma progettano di riservare aree cimiteriali agli embrioni. Sulla questione delle sepolture a cellule varie, con evidente intento di criminalizzazione delle donne, potete leggere un approfondimento QUI:

Nel frattempo però su Indymedia becchiamo una notizia che riguarda i bambini – nati – figli di immigrati. Leggete che belle leggi razziali sono in grado di concepire le dis-umane menti di chi sta al governo e poi diteci se questa gente non sta violando i più elementari diritti umani. Sintetizziamo: In questo stato dove si permette ad uno storace qualsiasi di usare la sigla SSS per le sue ronde personali e dove il nazi diventa fashion, se non hai il permesso di soggiorno non potrai registrare tuo figlio all’anagrafe. Se tuo figlio non esiste per lo stato italiano non potrà, secondo le nuove indicazioni ancora non approvate, accedere alle strutture sanitarie. Cimiteri agli embrioni e fosse comuni per i figli degli stranieri?

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Un articolo del pacchetto sicurezza obbliga i
migranti a esibire il permesso di soggiorno al momento della
registrazione della nascita del proprio bambino. Una norma barbara che
costringerebbe nell’invisibilità i neonati, rendendo impraticabile il
loro accesso ai diritti sociali e civili

Siccome al peggio non c’è mai fine, il governo che perseguita i
migranti senza permesso di soggiorno ora si concentra sui loro figli
appena nati. Un articolo passato finora quasi inosservato del
«pacchetto sicurezza», il 45 [comma 1 lett. f], ora in discussione alla
Camera, impedisce la registrazione alla nascita dei bambini nati da
cittadini stranieri «irregolari».
Le conseguenze di questa modifica normativa sarebbero gravissime. I
bambini non registrati alla nascita resterebbero senza identità,
completamente invisibili e quindi inavvicinabili per i servizi sociali,
sanitari [si pensi alle vaccinazioni], per la scuola. Come spiega
l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione [Asgi] «vi è inoltre
il forte rischio che i bambini nati in ospedale non vengano consegnati
ai genitori», perché privi di documenti, oltre che di permesso di
soggiorno, «e che siano dichiarati in stato d’abbandono». Per evitare
questo, o semplicemente per la paura di perdere i propri bambini, è
probabile che molte donne in condizione «irregolare» decidano, al
momento del parto, di non rivolgersi a un medico o a un ospedale, con
serissimi rischi sia per la salute della madre che per quella del
bambino.

La norma prevista dal pacchetto sicurezza funziona così: l’articolo
introdurrebbe l’obbligo, per il cittadino straniero, di esibire il
permesso di soggiorno in sede di richiesta di provvedimenti di stato
civile, tra i quali sono inclusi anche gli atti di nascita. Per cui
senza permesso di soggiorno non è possibile richiederlo, e gli
ufficiali di stato civile dovranno rifiutare di registrare il neonato
se i suoi genitori non hanno il permesso di soggiorno.

Fiora Luzzatto, ex-dirigente dell’Ufficio anagrafe di Isernia, ha
scritto in rete: «Da due secoli i registri di stato civile sono la
fotografia della situazione demografica ‘vera’ di un paese. Gli uffici
comunali si occupano semplicemente di verificare [attraverso
l’attestato di assistenza al parto] se effettivamente sia nato un
bambino. Tutte le circostanze giuridiche e politiche che riguardano i
genitori sono irrilevanti. Ora si vorrebbe trasformare gli ufficiali di
stato civile in inquisitori, che verificano i permessi di soggiorno.
Può un paese civile non avere un quadro certo della propria situazione
demografica?».

Le convenzioni internazionali riconoscono a ogni minore il diritto ad
essere registrato immediatamente dopo la nascita. La Convenzione Onu
sui diritti del fanciullo, ratificata in Italia nel 1991, obbliga gli
stati a preservare l’identità e il nome dei bambini. L’articolo 31
della Costituzione protegge l’infanzia, e l’articolo 22 della
Costituzione vieta di togliere a una persona la propria capacità
giuridica.
L’Asgi per prima ha lanciato pochi giorni fa un appello in rete, nel
quale vengono richiamati i profili di incostituzionalità della norma e
le conseguenze gravissime che avrebbe sui bambini che nascono in Italia
da genitori senza permesso di soggiorno. L’appello, che sarà inviato
alla Commissione Affari costituzionali e Giustizia della camera, alla
Commissione infanzia e ai capigruppo di tutti i partiti, è sul sito www.asgi.it. Per aderire bisogna mandare una mail a info@asgi.it.
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo ha intanto preparato una
proposta di ordine del giorno per i comuni, le province e le regioni
«fedeli allo stato di diritto e all’umanità». Dice così: «Premesso che
alcune disposizioni del cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’ promosso dal
governo con successivi decreti e disegni di legge tuttora all’esame del
Parlamento sono in flagrante contrasto con principi fondamentali della
Costituzione della Repubblica italiana, dello stato di diritto,
dell’ordinamento democratico, della civiltà giuridica, della
Dichiarazione universale dei diritti umani; Il Consiglio comunale
[provinciale, regionale] di … invita il Parlamento a respingere le
proposte di provvedimento».

—>>>Leggi anche: Nessun uomo è clandestino, meno che mai i bambini e La selezione innaturale

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. lameduck says

    Grazie per aver portato a conoscenza questa notizia, ignorata dall’informazione merd-stream.
    Oltre a riprenderla e divulgarla vorrei aggiungere che l’incitazione alla delazione che sta propagandosi come un virus in Italia è quando di più vicino alla mentalità totalitaria.

  2. Chiara di Notte - Klára says

    Ma gli italici son proprio dei barbari.
    L’Europa non puo’ permettersi di essere barbarizzata da un popolo cosi’ arretrato.
    Altro che aprire i confini. Lo stivale andrebbe circondato con il filo spinato e con le torrette armate. E magari istituire dei centri di raccolta e di detenzione per quelli che riescono ad uscire.

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  1. Il Vento e L'Anima linked to this post on Marzo 14, 2009

    Al rogo la stuprata da Femminismo a Sud "Razzismo e sessismo sono sistemi interconnessi di dominio che si rafforzano e si sostengono a vicenda." Come si mette una pezza ad un errore – diciamo – di frettolosità sulla storia degli stu